"I had to fall to lose it all, but in the end it doesn't even matter"
I Generali e gli ufficiali stavano uscendo dalla sala parlottando tra di loro; molto soddisfatti dell'accordo ottenuto. Sembravano ancora increduli del fatto che il Leader Supremo fosse in realtà quel giovane dal viso così somigliante a Leia che non disdegnava il confronto con altre persone, anche con idee e opinioni completamente diverse dalle sue. Rey fece un passo avanti per fermare uno dei Generali alleati prima che uscisse dalla sala privata...
«Generale Ogul, potrei parlarvi un momento?» Decise di mantenere un tono neutro per non destare sospetti qualora la spia - o le spie - di Pryde fossero tra i generali.
«Certamente.» Il Generale fece marcia indietro e si voltò, lasciando che la porta alle sue spalle si richiudesse, prima di parlare. Ma Rey non gliene diede il tempo e corse ad abbracciarlo, affondandogli la faccia nel giubbetto da aviere.
«E' molto che non ci vediamo, Ogul.»
«E tu sei sempre la stessa, ragazzina. Adesso dimmi una cosa... devo prendere a calci il Leader Supremo, qui? Sai che non ho paura di farlo!» Rey ridacchiò staccandosi dal vecchio Generale. Era un uomo di poche parole, ma dai sentimenti sinceri. Ben si avvicinò ai due che si sorridevano con un'espressione che voleva essere arcigna, ma che non riuscì a essere convincente.
«In realtà, Generale, le ho chiesto di sposarmi. E lei mi sta tenendo sulle spine.»
«E fa bene. - Lo sguardo truce che Ben gli rivolse lo costrinse a correggere il tiro. - Con tutto il rispetto, Leader Supremo... ma ero un caro amico di vostro padre. Mi sono permesso, soltanto in virtù della nostra amicizia.»
«Non lo sapevo, Generale. Perdonatemi.» Ben si raddrizzò come se fosse stato colpito. In quella base non c'era un angolo che non gli ricordasse cosa aveva fatto a suo padre, che mostro era diventato. Rey percepì i suoi tumulti e gli inviò un'ondata di Forza per farlo calmare. Lui le sorrise. Aveva capito.
«Lo ero. E molto. Quando è venuto a cercare di riprendervi... sapeva a cosa andava incontro, eppure mi fece promettere che se gli fosse successo qualcosa, avrei vegliato su di voi. Tutti e due. Per lui Rey era come una figlia...»
«E per me era la cosa più vicina a un padre che avessi mai incontrato.»
«Oh, lo so bene, ragazzina. Ma quanto lo facevi infuriare quando toccavi il Falcon!»
«Oh, andiamo! E' merito mio se quel ferrovecchio sta ancora in piedi!»
«Se ti sentisse, non gli piacerebbe quello che dici!» Strinse amichevolmente le spalle della giovane, tirandola più vicino. Ben vide che non c'era alcuna malizia nel gesto che Ogul aveva appena compiuto; sembrava un padre o uno zio che saluta un figlio dopo tanto tempo. Ciononostante, gli dava fastidio vedere come fosse disinvolto con Rey.
«Comincio a essere geloso. C'è un po' troppa gente che vuole mettere le mani addosso alla mia donna, qui.» Rey si voltò solo per vedere la scintilla giocosa nello sguardo di Ben, che li osservava divertiti. Lando, Ogul, Poe e Finn, insieme alla coppia imperiale si accomodarono intorno al grande tavolo della sala privata che era stata di Leia, parlando per ore. Dovevano mettere a punto un piano a prova di spie, il che richiese tutta l'abilità strategica, politica e militare di Poe, Finn e Ben, che riscossero l'ammirazione dei presenti. Il piano era davvero di difficile attuazione; ma potendo contare sull'aiuto reciproco, Ben era certo di riuscire a far uscire Pryde allo scoperto. Ora aveva un motivo in più per farlo. E lo sguardo che di tanto in tano Poe e Finn si scambiavano, confermò ogni suo sospetto sui sentimenti dei due generali per Rey. Fu Lando ad alzarsi per primo, porgendo la mano al Leader Supremo con un sorriso fanciullesco in volto.
«Penso di parlare a nome di tutti, qui. Tuo padre sarebbe fiero di quel che stai facendo, Ben. Ricordo che un giorno, tempo fa, mi disse 'Lì fuori, da qualche parte, nascosto sotto Kylo Ren, c'è ancora mio figlio. E sono sicuro che al momento giusto uscirà fuori.' Vedo che aveva ragione. Per quel che vale, avete il nostro appoggio incondizionato. Quanto a voi, Imperatrice - si chinò scherzosamente verso Rey - se qualcuno prova anche solo ad avvicinarsi a te, dovrà vedersela con i miei uomini.»
«Awwww!!» E Chewbe si batté sul petto, facendo scoppiare tutti a ridere. Sapevano tutti cosa erano in grado di fare i Wookie quando erano incavolati. E nessuno sano di mente voleva averci a che fare.
«E con Chewbe. Lo sconsiglio vivamente. - Si girò verso il Wookie. - Andiamo, palla di pelo. Ho bisogno di un goccio. E anche tu.»
«Grazie, Lando. Sono davvero felice di poter stringere la mano a un amico di mio padre.» Ben la strinse senza remore, sotto lo sguardo benevolo di Rey che gli sorrise.
«Ricordati che ho ancora abbastanza forza per sculacciarti, ragazzo.» La risata che uscì dalla gola di Ben sorprese tutti, al punto che anche Rey lo guardò a bocca spalancata. Non lo aveva mai sentito ridere così di gusto, e il suono della sua risata era davvero bellissimo.
«Sei sempre lo stesso, Generale Calrissian.»
«E tu non sei cambiato affatto, Principe Solo!» I due finirono la frase in un abbraccio cameratesco che a Ben ricordò molto quelli che il generale usava scambiare con suo padre quando lui era ancora bambino.
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La Forza Della Diade
FanfictionSupponiamo che il finale di TROS (The Rise Of Skywalker - L'ascesa di Skywalker) sia leggermente diverso da quello deciso dalla produzione... cosa sarebbe successo se Ben Solo, aka Kylo Ren, invece di morire fosse riuscito a salvare sia se stesso ch...