ˢᴵˣᵀᴱᴱᴺ

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Maëlys*
Non avevo potuto chiudere occhio sta notte...
Zayn era stato un pezzo di merda, si era assicurato di farmi sentire le sue urla. Lo odiavo così tanto perché avrei dovuto esserci io al suo posto, volevo avere il suo corpo sopra di me mentre mi faceva godere, volevo essere io l'amore della sua vita. Ma perché cazzo avevano deciso di fidanzarsi qui?

Sarebbe potuto rimanere a Londra, no? Così ognuno di noi sarebbe andato avanti e sarebbe stato più semplice. Nonostante non mi stesse simpatica Gigi, non avrei dovuto fare quello che ho fatto... ma tanto il karma ci aveva già pensato, quindi eravamo a posto così. Mi pentivo di tutte le cavolate che avevo combinato, tranne di averlo fatto con lui... se fosse da rifare, lo rifarei di nuovo...

Mi alzai di malavoglia e mi recai giù, avevo fame.
Merda erano già tutti a tavola.

«Buongiorno Maëlys, come siamo mattutine oggi» disse mia sorella Améthyste.

Non le risposi e mi sedetti. Zayn non mi degnò di uno sguardo il ché mi fece irritare. Non contavo nulla per lui?

«Qualcuno ha dormito male sta notte» disse Gigi guardandomi.

Qualcuno le aveva chiesto un parere? Eh grazie al cazzo urlavi come un'oca giuliva!

La ignorai e bevetti il succo d'arancia che mi rallegrò la giornata. Era stato fatto da Clélia riconoscevo il suo tocco.

«Invece qualcuno sembra essersi di divertita ieri notte» Oddio Améthyste chiudi quella fogna pensai.

Zayn rise. Ma che cazzo aveva da ridere?

Mi veniva da prendergli la faccia e sbatterla ripetutamente contro il tavolo.

«Ecco a te, il bambolone» disse mia sorella. Clélia quanto ti amavo.

«Ripieno?» chiesi eccitata.
«Con tanta crema»

«Sei la migliore» dissi dandole un bacio.
«È proprio come piace a te» Le sorrisi e iniziai a divorare tutto.

«Se avessi saputo che ti avrebbe reso felice, te lo avrei fatto io»

Ma Améthyste voleva stare zitta o no? Fummo interrotti dal campanello.

«Ma chi sarà a quest'ora?» disse Clélia andando ad aprire la porta.

«Louis!?» disse sorpresa mia sorella.
«Polizia di New York, possiamo entrare?»

«Si, prego». Entrarono seguiti da Danielle e Avan.

Ma che stava succedendo?

«Louis, che succede?» chiesi andando verso di lui.
«Beh... ecco i-io» rispose balbettando.

«Tu, cosa?»

«Mi dispiace informarla che un corpo di una giovane donna è stato ritrovato»

«Cosa c'entra con noi?» chiesi confusa.

«È stato confermato dal signor Tomlinson e dalla signora Peazer, che si trattava della vostra miglior amica Eleanor Calder» Mi sentii in apnea per un secondo.

«Se è uno scherzo è proprio di cattivo gusto» dissi esasperata.

«No, mi dispiace... le nostre condoglianze le più sentite»

Ma che cosa stavano a dire? Fissai Louis, poi guardai Danielle incredula.

«Maëlys, mi dispiace» disse provando a toccarmi.
«No, non mi toccare»

«Maëlys» disse Avan cercando di calmarmi.
«Dimmi che non è vero» dissi in preda al panico.

«Purtroppo è così» disse Louis.
«E tu l'hai vista?» chiesi a Danielle.

«Si»
«Voglio vederla pure io»

«Mi dispiace, ma adesso è all'obitorio» disse con voce dolce.

«Portami lì»
«Mi dispiace, ma non posso»

Cadetti per terra e tirai un forte urlo liberatorio.

«Non è vero» dissi in preda dall'ira, cercò di avvicinarsi ma non glielo permessi.

«Maelys, andrà tutto bene»
«Avan, lasciami» dissi cercando di staccarmi.

Ma non mollò la sua stretta.

«Respira lentamente» aggiunse.
«Sono calma» risposi togliendomi dalle sue braccia.

«Maelys-»
«Ti ho detto che sono calma»

«Va bene, ho capito»
«Avete trovato l'assassino?» chiesi ai poliziotti.

«L'indagine è in corso... quando sarete pronte, ci servirà di nuovo la vostra dichiarazione»

«Com'è morta?» chiesi.
«Maëlys non-» non la lasciai finire.

«Lasciami in pace, Danielle»

«È stata uccisa, da due colpi di pistola» mi rispose uno dei due poliziotti.

«Ha sofferto?»
«È morta sul colpo... non avrà neanche avuto il tempo di capire»

Queste furono le ultime parole che ascoltai.

«Maëlys, mi dispiace davvero tanto» disse Clélia abbracciandomi. Danielle si avvicinò e mi strinse forte a sé.

«Danielle, faremo giustizia!»
«La polizia, lo farà» disse mia sorella.

«Tu stai zitta» replicai a denti stretti.
«Si, faremo giustizia»

«Danielle, non dovresti assecondarla» rispose mia sorella.

«Io ammezzerò quel bastardo!»
«Con due colpi, come l'ha uccisa» disse Danielle.

«Proprio così»
«Non sei lucida» mi disse mia sorella.

«In onore a Eleanor»
«In onore a Eleanor» disse Danielle facendo il giurin giurello.

Hi, spero che vi sia piaciuto il capitolo!
Troveranno il colpevole o la farà franca?
Bye!

ZADDY [ZM]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora