5. Che fine hai fatto

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LANA'S POV

Sette.

Sette sono i giorni che sono passati dall'ultima volta che ho visto Dimitri. 

Da sette giorni a questa parte mi sono occupata da sola del Moon, Kate mi è stata vicino e mi ha aiutata con l'arredamento come promesso. Anche Aron ha passato molto tempo al locale, un po' perchè gli andava, un po' per Kate e un po' giurerei anche per me. Kate mi ha detto qualche giorno fa che Aron ha scambiato alcuni messaggi con Dimitri in cui diceva ogni minima cosa io facessi. Gliel'avrà chiesto lui sicuramente.

Bene, che fine ha fatto? E' andato a Londra. 

Perchè? Non lo so, così come non so niente di lui. 

E' fottutamente un cane che si morde la coda tutta questa situazione. La farsa, la festa, Luis, Dimitri che mi difende, io che parlo di mia madre e il bacio.

Quel fottuto bacio. 

Non sono riuscita a togliermelo dalla testa per giorni ed ormai è un ricordo lontano. In alcuni momenti ho pensato di averlo sognato, di aver sognato un po' tutto, anche Dimitri stesso perchè è sparito. E' svanito nel nulla proprio come fa un sogno quando ti stai per svegliare e sei perfettamente cosciente che non ricorderai nulla. 

"Lana c'è un signore che ti cerca" - mi dice Kate dopo aver bussato alla porta dell'ufficio.

Si, tanto per cambiare sono al Moon tra mille scartoffie, contratti da revisionare e fornitori da contattare.

Scendo giù e trovo un uomo, avrà più o meno 50 anni, ha la barba e i capelli brizzolati. Non l'ho mai visto prima. 

Siamo al centro della sala e al bancone ci sono Kate a Aron e sinceramente mi sento più tranquilla ad averli qui con me.

"Chi mi cerca?" 

"In realtà stavo cercando il signorino Stuart, sa, sono abituato a contrattare con gli uomini."

"Tralasciando la sua parte da troglodita, con chi sto parlando?" - dico mettendomi a braccia conserte.

"Sono Alvaro Perrez, il più affezionato cliente di questo locale."

"Vuole una medaglia?" 

"Voglio che il patto che c'era con tuo padre e con Stuart rimanga tale."

"Non so di cosa stia parlando." 

"Oh, strano, non sa che qua dentro entra ed esce così tanta di quella droga grazie a merito mio?"

"Fortunatamente non ne ero a conoscenza."

"Questo patto deve rimanere, a me spetta il 20% delle entrate."

"Non le spetta proprio un bel niente. Questo è un patto abbastanza squallido che aveva con i vecchi proprietari."

"Non ti conviene farmi incazzare bambolina." 

"Bambolina? Potrei essere sua figlia, non si vergogna?"

"Torno quando ci sarà Stuart."

"Dimitri è il mio ragazzo e stia pur che certo che non accetterà nemmeno lui, su questo siamo d'accordo." 

"Ascoltami bene puttanella del cazzo, quel patto c'era e ci sarà ancora, sono stato chiaro?" - dice afferrandomi per un braccio e vedo Aron scattare ma con uno sguardo gli faccio capire di stare al suo posto.

"Oh, stia pur certo che appena il mio ragazzo saprà che ha osato sfiorarmi, non solo il patto non ci sarà più ma le sarà vietato di mettere piede in questo locale."

"Hai una lingua velenosa bambolina che solo Dio sa cosa ti farei adesso."

"Sa cosa fa adesso?" - dico quasi sensuale.

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