Mio fratello. Di verità, guarire e... un bacio rubato

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Mia sorella.

Ecco perché non ricordavo nulla, come se la mia mene avesse cancellato ogni suo ricordo. Ho rimosso dalla mia mente l'unica persona importante della mia vita. La mia famiglia.

Daireen mi guarda con occhi sbarrati per lo stupore quando l'aiuto a rimettersi in piedi "Chris..." quando mi era mancata? La guardo ancora e poi l'abbraccio senza dire altro. In quel momento, trafelati arrivano Aslaug e Lupo "Guaritrice, stai bene?" la sciolgo dall'abbraccio notando lo sguardo di fioco del mio compagno d'armi e la furia in quello di As. Non avevo idea che fossero entrambi gelosi, non avevo idea che Lupo avesse mire su mia sorella "Sì, sto bene. Se non fosse stato per Orso..." As mi guarda in tralice e Lupo si avvicina a lei offrendole il braccio.

Fai sul serio Lupo? Lei è mia sorella!

La porta via e Aslaug si avvicina "Non avevo idea che ti piacessero piccole e rosse. Davvero Kris, sei uno stronzo!" mi volto per guardarla "Smettila di essere gelosa... lei è mia sorella..." ora sei tu quella stupita. "Tua sorella?" "Già, è una lunga storia..." "Beh, sono qui per ascoltarla..." "Ok e comunque, a me piacciono alte e che tengano testa ad un uomo..." arrossisci dandomi un pugno sulla spalla, Aslaug, ti amo anche per questo.

**

Facciamo tappa della sala Grande, so per certo che lo Jarl vuole accertarsi che stia bene. Lei non parla anzi, pare più indispettita di prima, quasi volesse uccidermi. Mentre la strega viene controllata ma lei continua a dire di stare bene, ripenso a come ho incontrato Kris, beh è stato più uno scontro.

Flashback

Ho errato per le terre conosciute, ho navigato fino a naufragare verso il nord di queste terre. Mi sono scontrato con Kris, l'Orso mentre cacciavo per nutrirmi. Ha sempre detto di aver visto un lupo in me e quel soprannome me lo porto ancora dietro. Per il mio carattere, per i miei modi di fare e anche perché non mollo mai la preda.

Fine flashback

Quando si uniscono anche Aslaug e Orso, è Orso a parlare.

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"Mio Jarl, mia signora... come sapete sono stato rapito molto tempo da e non avevo ricordi. Il mio villaggio bruciato, la mia famiglia sterminata e io... ero solo. Sono stato allevato e sono cresciuto tra i vichinghi. Chiamatelo Destino ma gli Dei hanno voluto che la guaritrice che vi aiuterà con vostro figlio, sia mia sorella. Mia sorella Doreen è viva ed è qui, con me..."

Eri piccola, lentiggini e una massa di capelli indisciplinati sulla testa, rossi come quelli di nostro padre. Il Destino ci ha divisi e il Destino ci ha fato ritrovare. "Vedete – tira fuori il ciondolo – nostra madre volle questi ciondoli e così, nostro padre li fece commissionare. È un simbolo di rinascita, e anche perché un giorno ci saremo ritrovati..." anche lei mostra il suo ciondolo e continuo a parlare "Jarl, ora che sapete la verità, spero che mia sorella venga trattata nel migliore dei modi e che possa tornare a casa il più presto possibile, così che possa vivere la sua vita..."

"Sarà trattata con tutti i riguardi Orso, lo sai..." ma aveva glissato al mia richiesta, perché? Ora che tutto era stato chiarito, lascio andare mia sorella con Lupo per riposare. Avremo avuto tempo per parlare.

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Sospiro quasi di sollievo dopo aver sentito la spiegazione. Sapevo che Kris era stato rapito da piccolo, era stato cresciuto da una famiglia a sud del villaggio e aveva imparato fin da subito a combattere. Poi era venuto a servire lo Jarl Willhemsson.

Sua sorella.

Noto la somiglianza, lo sguardo, gli stessi colori dei capelli anche se lei è molto più rossa, beh sono fratelli. Sono contento per lui che abbia una parte della sua famiglia. Sangue del suo sangue. Noto che Lupo non batte ciglio e continua a fissare tutti. Quando lo Jarl ci congeda, vado da lui.

Cuore di donnaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora