La mattina arrivò troppo presto, per tutti.
Thoren aveva dato ordine di incontrarsi fuori dal villaggio così da fermare Harad nella valle. Osservavo Lupo cioè Sebastian prepararsi, assicurare le armi, stringere le cinghie. Mi ero avvicinata con in mano una ciocca dei miei capelli che avevo legato "Non la dai a tuo fratello?" "Penso che lui l'abbia ancora quando andò alla sua prima battaglia, intrecciata nei suoi capelli. Noi crediamo che sia una sorta di protezione, porterai sempre con te una parte di me. Della donna che ami..." l'ultima parte la dissi sussurrandola, intimorita da una sua reazione e da tutto quello che stava accadendo che per me era nuovo. Amore.
Prese la ciocca dalle mie mani portandosela al naso "Fiori di campo. Quando ti ho viso la prima volta, ho pensato che fossi una fata o un'altra creatura magica, i tuoi capelli mi hanno colpito così come l'odore. Sai di primavera Kvinne, sei un temporale estivo, imprevisto, fresco. – la legò con maestria in una delle sue trecce per poi inserirla nell'acconciatura da battaglia più elaborata – i tuoi occhi verdi. Sei una strega e mi hai ammaliato. Tornerò. È una promessa che voglio farti e che voglio mantenere. Tornerò e..."
Mette una mano sul mio ventre piatto senza dire nulla, io lo afferro per la pelliccia che gli ricopre le ampie spalle, sto piangendo. Dei, mi ero ripromessa di non piangete ma le mie emozioni strabordano senza più alcuna barriera che potesse fermarle. Lupo mi bacia levandomi come sempre il fiato, sfiora le mie labbra, naso contro naso e poi la sua fronte contro la mia "Fa attenzione..." "Anche tu..." lo accompagno. Stava per iniziare la battaglia per Dalen Av. Stavano per cambiare anche le loro vite.
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Hilde aveva mandato alle grotte i bambini, le donne che non potevano combattere e i vecchi inabili. Suo figlio era al sicuro li con due Shield Maiden a guardia. Poi diede ordini agli altri di non fare passare nessuno, tranne i feriti per la guaritrice. Andò da lei che stava dando ordini di tenersi pronti, di non farsi prendere dal panico e sarebbe andato tutto bene. Hilde però non si fida molto di quelli che sarebbero arrivati tra i feriti. Non poteva ricordare tutti quelli che erano andati con suo marito quindi diede un ordine silenzioso ad Adalind, una delle sue Maiden. Lei sarebbe stata vicina a Daireen aiutandola e a difenderla se era necessario.
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Avanziamo verso l'imboccatura della Valle degli Dei, dove si apre un'immensa radura ghiacciata, alberi carichi di neve e l'aria gelida che taglia il viso. Harad è li, dietro di lui il suo esercito. Esercito che aveva radunato in tutti questi anni per poi usarlo contro di me. Non volevo arrivare allo scontro ma Harad lo voleva. Voleva vedere il mio sangue inzuppare la neve e la terra di questo posto.
Avanzo, seguito da Chris e da Lupo il quale era inquieto per via del suo problema con il killer che voleva farlo fuori. Non era sicuro che volesse sentirmi ma dovevo provarci. Dovevo riuscire ad evitare un inutile spargimento di sangue.
"Harad..." "Thoren..." "Lo sai che se solo volessi, potresti evitare tutto questo..." "Ma non voglio. Hai preso questo villaggio senza alcuna autorizzazione..." "Dalen Av è mio. Mi è stato dato dal re e lo difenderò a qualsiasi costo..." "Sei sempre stato testardo Thoren il Serpente, ti leverò questa testardaggine e ti ucciderò con le mie mani..." Bene, non sentiva ragione e quindi...
La battaglia ebbe inizio.
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Al villaggio...
Mi accorsi che era iniziato il massacro quando i primi feriti arrivarono alla Sala Grande. E come avevo immaginato, ferite da taglio, arti amputati e ventri squarciati. Io dovevo occuparmi di quelli più gravi.
Davo ordini mentre Hilde faceva la spola da fuori a dentro controllando le difese che reggevano. Stavo curando uno degli uomini di Thoren, un brutto taglio sul petto e penso a lui. Sto pensando a tutti loro e alle mie amiche che saranno preoccupato quanto me. Starà bene? No, non voglio vederlo qui, sul mio tavolo, massacrato o peggio. "Daireen..." ritorno alla realtà, lei mi sorride e continuo il mio lavoro.
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Cuore di donna
General FictionTre donne. Tre cuori. Tre vite. E un solo Destino. Quante dure prove può sopportare una donna? Quanto dolore, gioie, sofferenze e amore può sopportare, dare e ricevere? Quanta forza può avere una donna? Donne uniche nel loro genere, rare e con tanta...