Cuore di donna

Passato. Di conoscenza, bambini e... proposta

È proprio vero che quando nevica tutto viene avvolto da un silenzio irreale. Magico, come se tutti vivessero nella loro bolla personale, e io ero nella mia.

Nella casa del Lupo, la grande vasca era stata riempita d'acqua calda e adesso, eravamo entrambi immersi. Io su di lui mollemente adagiata, lui che mi accarezza il braccio e io gli passo la spugna sull'altro. Mi ero risvegliata tra le sue braccia, il pene eretto contro il sedere e la sua bocca sul mio collo. Mi ha dato un risveglio "vichingo" e poi...

"Stai bene?" "Sì. Mai stata così bene in vita mia..." lo sento sospirare "Stai ripensando a quello che ti ha detto mio fratello?" "Tuo fratello è stato esaustivo nel dirmi che mi avrebbe appeso per le palle alle falesie per quello che ti avevo fatto. Lo trovo divertente perché non ha considerato che è stato tutto consensuale alla fine. Non ti ho presa con la forza..." "Mio fratello è fatto così. Aveva promesso ai miei genitori di proteggermi se fosse loro successo qualcosa. Evidentemente ha preso troppo sul serio il ruolo di padre. Dovrà parlare anche con me..."

Ricordo che era passato quella mattina dopo che Lupo mi aveva dato il suo "buongiorno vichingo".

***

Flashback

Così piccola sotto di me, si aggrappa alla mia schiena all'ennesimo orgasmo ed è così bella. Mi accarezza il viso "Buongiorno..." allora le ho sorriso come non mi capitava da tanto tempo e le ho baciato il palmo della mano

"La strega ti rapirà il cuore..."

Bussarono alla porta e impreco ma sento di nuovo la sua mano sul mio viso, mi guardi "Non ti muovere da qui..." esco dal letto caldo afferrando una pelliccia legandomela in vita. Quando vado ad aprire, mi ritrovo Chris e Aslaug in armi e dietro una decina di uomini.

"Che succede?" "Lo Jarl ci manda in missione, a quanto pare tu sei in dolce compagnia..." era abbastanza evidente che avevo appena fatto sesso, i capelli sciolti, graffi sul corpo e anche morsi "Posso salutare mia sorella?" ah... beh, tanto vale che lo sappia, io non nascondo nulla. Ma non avevo idea che lei era dietro di me, avvolta in una coperta e una pelliccia e... immaginate le espressioni di tutti.

Aslaug sorrise distogliendo lo sguardo, io mi ero messo davanti a lei affinché nessuno la guardasse e Chris, beh lui voleva uccidermi li. "Ah, ora capisco quale era la tua dolce compagnia..." "Orso ascolta..." "No, non voglio ascoltarti, Lupo. Non sei riuscito a tenere il tuo cazzo nei pantaloni? Mia sorella, MIA SORELLA CAZZO!" "Sì, tua sorella..." lei si fece avanti.

"Ci sono anch'io! Non fate finta che io non esista. Chris, non sei nostro padre e io ho libertà di scegliere. L'ho sempre avuta e non sarai tu a levarmela..." Chris guarda lei e poi me "Ringrazia gli Dei che sto partendo perché ti avrei attaccato alla falesia, Lupo..." detto questo si voltò, Aslaug lo raggiunse andando via.

Chiudo la porta alle mie spalle "Stupido fratello!" "Ti va di fare un bagno?"

Fine flashback

***

"Chris deve imparare che non può fare il bello e il cattivo tempo con le persone. Anche le donne scelgono, hanno una testa, un cervello pensante e idee..." "Il tuo cervello mi piace molto Kvinne, hai capacità rare..." sorrido voltandomi leggermente così da perdermi in quella magnificenza che sono le sue iridi azzurro ghiaccio "Davvero?" "Davvero. Non avevo idea che mi sconvolgessi fino a questo punto Doreen, hai mandato a gambe all'aria anni di convinzioni vichinga..." mi baci e io infilo le dita tra i tuoi capelli bagnati e sciolti.

Ombroso. Scontroso. A tratti anche odioso. Eppure questo vichingo ha un animo nobile e un cuore puro. Avevo sbagliato a giudicare.

Mi fa voltare e mi ritrovo a cavalcioni su di lui, il grosso pene eretto e io che scivolo sopra coadiuvata dall'acqua. Mugolo, fa ancora male dopo che avevo perso la verginità. È così grosso che ancora mi chiedo come possa adattarsi alla perfezione a me. Poi ricordo le lezioni sul corpo umano e... arriva l'orgasmo. Lui mi morde al centro del collo, più che un morso è un tiare la pelle tra i denti e questo mi fa eccitare ancora di più. Al suo orgasmo, mi dimentico di tutto e di tutti.