Indire una riunione con tutto il villaggio è sempre stata un'impresa ma ci si riesce sempre. Si doveva fare il punto della situazione e mettere al corrente della minaccia incombente. Organizzare le difese e ovviamente il contrattacco.
Dalen Av era un villaggio costruito dai vecchi vichinghi, quelli che colonizzarono per primi questi territori e tutti erano d'accordo con me. Forse essere lo Jarl non era poi così male.
*
"Harad Gustavsson deve essere fermato, a qualsiasi costo..." il vociare delle persone era aumentato fino a quando alzo una mano per cercare il silenzio. "So che vi avevo promesso la pace ma siamo anche vichinghi. Abbiamo creato nuove case, nuovi commerci e altre persone si sono unite al nostro villaggio facendo la loro parte – osservo uno ad uno soffermandomi sulle nuove coppie, Chris e Aslaug, Lupo e la Guaritrice – ma ora vi chiamo a difendere gli affetti più cari, le cose in cui credete. La vostra terra. Uno sconosciuto. Un giovane con ideali rivoluzionari. Bene, ora vi chiedo, siete con me? Difenderete Dalen Av dall'invasore?"
La risposta fu una sola ed era affermativa. "Ci difenderemo..."
Mi volto verso mia moglie che mi sorride stringendomi la mano. Si, potevo solo intuire quale fosse il suo pensiero in quel momento. Lei mi sarebbe stata vicino sempre. Diedi ordini su come l'indomani avremmo organizzato le difese, rimpinguando l'armeria, dove donne, vecchi e bambini potevano nascondersi e...
"Posso prendere la parola?" era la Guaritrice, Daireen. Le feci cenno di parlare "Io non sono una combattente e sarò più utile qui, per curare i feriti e avrò bisogno di spazio oltre alla casetta della vecchia guaritrice. Dove potrò farlo? Avrò bisogno di un grande spazio dove potermi muovere e tutto il resto..." ottima osservazione. Ne avevo già parlato con Hilde che sarebbe rimasta qui, al villaggio.
"Hai posto una questione interessante alla nostra attenzione Guaritrice, userai la Sala Grande che verrà trasformata in un centro di primo soccorso. Hai a disposizione Lupo e per qualsiasi cosa noi siamo qui..." lei ringraziò. Sciolsi la riunione e che Odino ci protegga.
***
Il giorno seguente, iniziarono i preparativi perla difesa del villaggio ma soprattutto, riuscire a non portare la battaglia li ma fuori, in campo aperto. I fabbri erano al lavoro su nuove armi, le donne aiutavano. Hilde aveva dato ordine a Aslaug di comandare le Shield maiden in battaglia, aveva tenuto per se dieci delle migliori. Anche i lavori per trasformare la Sala Grande in un luogo per curare i feriti procedevano spediti. Non ci avrebbero colti impreparati.
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Andavo più spesso nel bosco alla ricerca di erbe che mi sarebbero servite per quello che stava per accadere. Soprattutto ferite da taglio, abrasioni, scottature e poi fili di sutura ricavati dalla seta dei bachi che avevo scoperto che allevavano anche qui o anche dal budello conciato e trattato. Ero accompagnata da mio fratello molte volte, lui era al villaggio per aiutare. Non parlava Chris ma forse potevo immaginare quali fossero suoi pensieri in questo momento.
"Chris, una moneta per i tuoi pensieri..." "Nessun pensiero in particolare sorellina..." "Chris, non riesci a dirmi le bugie. Dai, parla..." "Non fare cose avventate. Non saprai combattere ma so che sai usare il pugnale che nostro padre ti regalò..." "Chris, il mio compito è quello di curare le persone e non di ucciderle..." "Ma so come sei fatta. Hai il sangue dei Campbell nelle vene. Non puoi rinnegare quello che sei..." "Ho fatto un voto Chris, lo sai..." "Lo so. Resterai?" ecco, ritorna di nuovo su quell'argomento. La me di prima lo voleva tanto. La me di adesso è molto confusa.
Ho confessato i miei sentimenti a un perfetto sconosciuto che poi tanto sconosciuto non è, dato che le fiamme della passione ci hanno divorati, bruciati. Mi sono innamorata e... non voglio più tornare ma questo lo avrei detto alla fine di tutto questo. "Lascia passata questo momento Chris e poi avrai una risposta. Come un po' tutti voi avrete una risposta, anche lui..." mi guardi. Eh sì fratellone, anche lui.
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Cuore di donna
General FictionTre donne. Tre cuori. Tre vite. E un solo Destino. Quante dure prove può sopportare una donna? Quanto dolore, gioie, sofferenze e amore può sopportare, dare e ricevere? Quanta forza può avere una donna? Donne uniche nel loro genere, rare e con tanta...