Capitolo 4

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MATTIA/PASSATO

I ragazzi erano allineati contro la sbarra da un lato della sala da ballo mentre le ragazze erano allineate dall'altro. Ci stavamo esercitando nei sollevamenti. Nel mio vecchio studio nel Cheshire la maggior parte delle ragazze erano più giovani e più piccole di me, ma alla Royal Ballet School avevano la mia età e la mia altezza se non più alte.

Sono andato da Top Shop nel fine settimana per comprare delle canottiere larghe come quelle che indossavano gli altri ragazzi. Stavo finalmente iniziando a sentirmi a mio agio anche se ero ancora tristemente indietro per quanto riguarda la tecnica.

Christian era in coppia con la sua amica Carola, una brunetta posatama cauta con un'abbronzatura dorata dovuta alle estati passate in yacht nel sud della Francia. Stavano battibeccando tra loro dall'altra parte della stanza.

"Non farmi cadere Stefanelli!" disse lei flettendo la sua scarpa da punta.

"Caro non ti farei cadere se solo ti rilassassi"

"Come posso rilassarmi se continui a farmi cadere?"

Ero in coppia con Sissi, la ballerina più forte dell'accademia. Era alta, muscolosa e spaventosa da morire. Sembrava una bambola cinese quando era felice, ma un cobra quando era arrabbiata e lei si arrabbiava spesso.

Christian mi diede una gomitata."Stai attento a Sissi. L'ultima volta che un ragazzo l'ha fatta cadere gli ha dato un calcio nelle palle. Noi la chiamiamo la Schiaccianoci".

Io sbollentai.

Guido andò per primo. La sua compagna si è appoggiata sulle sue spalle e lui l'ha sollevata da terra con estrema facilità, le sue gambe hanno preso il volo a forbice e sono scivolate dolcemente verso il basso.

Dario afferrò Serena la sua compagna abbastanza semplicemente facendola girare in alto sopra la sua testa con un braccio come se stesse facendo roteare un bastone.

Carola imprecò sottovoce mentre correva verso Christian.Si stavano esercitando a prendere e sollevare. Lei doveva saltare tra le sue braccia e poi con lo slancio del salto lui doveva lanciarla in aria e tenerla per la vita sopra la sua testa. Ci riuscì anche se i suoi nervi ebbero la meglio e lui dovette metterla giù prima che potessero completare una rotazione completa.

Gli occhi castano scuro di Sissi fissarono i miei mentre veniva verso di me. Stavamo facendo un semplice sollevamento arabesque. Il sollevamento più facile. Tenevo il mio braccio sinistro sotto la sua gamba estesa tenendola come un cameriere presenta un vassoio. Ho piegato le ginocchia e ho sollevato. Arrivai circa a metà strada prima che le mie braccia cominciassero a tremare.

Christian si morse il labbro.

Dario si coprì gli occhi.

Non ce l'ho fatta. I miei gomiti cedettero e la feci atterrare a terra senza grazia.

"Di nuovo" disse lei.

Ancora una volta misi una mano fermamente sotto la sua gamba e l'altra sul suo fianco. La sollevai e la feci cadere. Merda.

Si alzò e mi girò intorno. "Ancora"

Ci ho provato ma era fisicamente impossibile. "Non posso" Ho ansimato mettendola giù delicatamente.

"Ancora"

La sollevai un po' più in alto questa volta, ma la mia forma era approssimativa e lei scivolò fuori dalla mia presa.

"Ancora"

Dobbiamo averlo fatto cinquanta volte e continuammo molto tempo dopo che gli altri avevano finito di esercitarsi. Le mie braccia stavano diventando più deboli non più forti.

Flightless Bird || Zenzonelli EditionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora