Tʜᴇ Fʟᴀsʜ - sᴇᴀsᴏɴ 2

ɪʟ ғᴜʟᴍɪɴᴇ ᴄᴏʟᴘɪsᴄᴇ ᴅᴜᴇ ᴠᴏʟᴛᴇ

La tempesta, piano piano iniziava a ridimensionarsi, diventando sempre più piccola, più veloce Barry correva, il velocista non si era fermato un attimo da quando aveva iniziato, e, cosa che nemmeno lui credeva fosse possibile con poteri del genere, iniziava a sentire l'affaticamento, un dolore alle gambe che per quanto facesse male, non poteva permettere lo fermasse, doveva salvare la città e tutti quelli che ci vivevano

𝐂𝚊𝚒𝚝𝚕𝚒𝚗 : credete stia funzionando?
𝐕𝚒𝚋𝚎 : sì a differenza delle communicazioni, la tempesta interferisce non possiamo parlargli
𝐂𝚊𝚒𝚝𝚕𝚒𝚗 : Cisco siamo sicuri che possa farcela?
𝐕𝚒𝚋𝚎 : ...lo spero, quella tempesta si sta rimpicciolendo ma non ho mai visto Barry correre per così tanto, non so quanto ancora possa resistere
𝐅𝚒𝚛𝚎𝚜𝚝𝚘𝚛𝚖 : lo devo aiutare
𝐕𝚒𝚋𝚎 : se hai qualche idea è ben accetta
𝐅𝚒𝚛𝚎𝚜𝚝𝚘𝚛𝚖 : usare il mio fuoco per distruggere la matrice della tempesta
𝐂𝚊𝚒𝚝𝚕𝚒𝚗 : Ronnie no, è troppo pericoloso, e se non riusciste a sfuggire all'esplosione..?
𝐅𝚒𝚛𝚎𝚜𝚝𝚘𝚛𝚖 : lo so Cait...ma dobbiamo tentare

a quel punto, Ronnie si avvicinò a Caitlin e dopo uno sguardo tra i due, il ragazzo la baciò, dopo qualche secondo staccò il bacio e si allontanò volando verso i laboratori, raggiungendo sul tetto il macchinario con cui Grodd aveva creato la tempesta inizialmente, ci poggiò sopra le mani e sfruttò al massimo i suoi poteri, venendo completamente avvolto da una palla di fuoco che ben presto, circondò anche la macchina, dall'alto, Barry si era accorto di quella luce improvvisa e capí subito di chi si trattava

𝐅𝚕𝚊𝚜𝚑 : Ronnie...professor Stein...

disse lui, guardando verso la palla di fuoco che si faceva sempre più grande e allo stesso tempo, instabile.
Quando ormai capí le loro intenzioni, fu troppo tardi, il macchinario di Grodd esplose facendo un buco nel tetto dei laboratori, fermando la tempesta e sbalzando via Barry, che finí contro la fiancata di un palazzo, dove riuscí a poggiare i piedi scendendo in sicurezza correndo, corse subito sul tetto dei laboratori per cercare Ronnie e il professore, e quando arrivò, venne inizialmente pervaso da un sollievo, nel vedere Stein steso a terra, ma ancora vivo che si rialzava piano piano, Barry si avvicinò a lui aiutandolo a rimettersi in piedi, ma ben presto, entrambi si guardarono chiedendosi la stessa cosa

𝐒𝚝𝚎𝚒𝚗 : dov'è...Ronnie?

Barry scosse la testa confuso, e preoccupato, iniziò a cercare a supervelocità nei laboratori, e poi corse anche fuori pensando che magari era stato sbalzato via nell'esplosione, ma dopo aver setacciato tutta la città da cima a fondo, prese Cisco e Caitlin dalla strada in cui si trovavano e il dottor Wells e Iris dalla centrale di polizia e li portò tutti dal professor Stein, in quello che una volta era il cortex, ormai distrutto, il team fu sollevato nel vedere Barry sano e salvo, tanto che fecero per abbracciarlo, ma dal suo sguardo, si fermarono, il ragazzo cliccò con due dita sull'ala destra della sua nuova maschera, facendola scendere con la nanotecnologia e, reggendo il professore con un braccio per tenerlo in piedi, guardò dritto verso Caitlin, cercando in tutti i modi di dirle cosa era successo

𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : Cait...è successa una cosa..
𝐂𝚊𝚒𝚝𝚕𝚒𝚗 : cosa..-? che è succes- dov'è Ronnie-...?

a quella domanda, sia Barry che Stein non riuscirono a rispondere, ma dallo sguardo del velocista, Iris, Cisco, il dottor Wells e anche Caitlin capirono, nel volto della ragazza, qualcosa si spezzò, i suoi occhi fissi nel vuoto e la sua bocca spalancata per metà, lo sguardo nei suoi occhi, non riusciva a reagire, Cisco, che aveva già gli occhi lucidi, la abbracciò subito, e in quel momento, Caitlin scoppiò a piangere, Barry le poggiò la mano sinistra sulla spalla, Iris e il dottor Wells rimasero a fissare un punto vuoto, e ben presto anche Barry stesso.
Una voce chiamò il ragazzo riferendosi a lui come Flash, ed egli si accorse di cosa stava accadendo, stava combattendo contro un nuovo nemico, di giorno, in una strada della città