ʀᴀᴍsᴇʏ ʀᴏssᴏ

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Dopo l'arrivo di Caitlin, Barry restò a fare avanti e indietro per il cortex con le braccia conserte per via dell'ansia, essendoci anche August nella stanza manteneva ancora la faccia sfocata e la voce alterata dalla forza della velocità

𝐀𝚞𝚐𝚞𝚜𝚝 : Flash non preoccuparti, il ragazzo starà bene
𝐅𝚕𝚊𝚜𝚑 : non è quello a preoccuparmi August
𝐀𝚞𝚐𝚞𝚜𝚝 : lo capisco hai paura che abbia dei poteri anche lui, è naturale ma in tal caso tu lo aiuterai, come hai fatto con me, ricordi?
𝐅𝚕𝚊𝚜𝚑 : è solo un ragazzo, August, tu sei un detective che si è preparato per tutta la vita per arrivare fin qui, non è esattamente la stessa situazione...e poi...ha detto di voler essere come me, ha detto che sono il suo idolo e che vuole fare quello che faccio io per la città, potrebbe mettersi in pericolo e-
𝐀𝚞𝚐𝚞𝚜𝚝 : ah no, fermo lí, non continuare quella frase Flash, e soprattutto basta con questa negatività, tu sei l'eroe di questa città, hai ispirato milioni di persone qualche minuto fa con quel discorso e se Wally ti vede come un modello da cui prendere ispirazione ti ascolterà, abbi fiducia

e prima che lui potesse rispondere, Caitlin arrivò dai due

𝐅𝚕𝚊𝚜𝚑 : come sta?
𝐂𝚊𝚒𝚝𝚕𝚒𝚗 : sta bene, non vedo cambiamenti, ed è questa la cosa strana, dovrò tenerlo qui per tutto il giorno per vedere se accade qualcosa più avanti
𝐅𝚕𝚊𝚜𝚑 : d'accordo allora starò con lui e-
𝐂𝚊𝚒𝚝𝚕𝚒𝚗 : no non è il caso, hai già un impegno oggi, il centro di addestramento per velocisti
𝐅𝚕𝚊𝚜𝚑 : giusto, allora badi tu a lui Caitlin?
𝐂𝚊𝚒𝚝𝚕𝚒𝚗 : vorrei ma devo andare ad un funerale, la madre di un mio amico di medicina
𝐅𝚕𝚊𝚜𝚑 : il dottor Rosso?
𝐂𝚊𝚒𝚝𝚕𝚒𝚗 : sì, lui
𝐅𝚕𝚊𝚜𝚑 : è dura perdere un familiare, vai da lui, io chiamo Cisco e gli chiedo se può
𝐀𝚞𝚐𝚞𝚜𝚝 : bravo, e noi due invece aiuteremo i velocisti di questa città ad usare i loro poteri al meglio
𝐅𝚕𝚊𝚜𝚑 : vado e torno

𝘗𝘪𝘶̀ 𝘵𝘢𝘳𝘥𝘪, 𝘢𝘭 𝘤𝘪𝘮𝘪𝘵𝘦𝘳𝘰 𝘥𝘪 𝘊𝘦𝘯𝘵𝘳𝘢𝘭 𝘊𝘪𝘵𝘺...

circa una trentina di persone erano vestite con abiti scuri, seduti su delle sedie di fronte ad una tomba, tra queste c'era anche Caitlin, e davanti a loro, in piedi c'era un uomo, con sguardo rivolto verso il basso che iniziò a parlare ai presenti

circa una trentina di persone erano vestite con abiti scuri, seduti su delle sedie di fronte ad una tomba, tra queste c'era anche Caitlin, e davanti a loro, in piedi c'era un uomo, con sguardo rivolto verso il basso che iniziò a parlare ai presenti

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𝐑𝚊𝚖𝚜𝚎𝚢 : mi chiamo Ramsey Rosso...e mia madre, la dottoressa Rachel Rosso...era tutto per me, a 7 anni, caddi con la bici che mi aveva regalato per il mio compleanno, ero spaventato con le ginocchia sbucciate e il naso sanguinante, quando lei mi trovò, mi rimise in piedi, mi pulí per bene e mi disse di risalire sulla mia bici, e pedalare, ci provai ma non ci riuscii, come se fossi paralizzato, faceva tanto male, fu allora che mi disse che sarei guarito, che non dovevo permettere al dolore di impedirmi di raggiungere il mio scopo nella vita, aveva ragione, fu così, guarii, abbastanza da crescere e seguire le sue orme, e anche se la sua meravigliosa vita si è spezzata, avendo perso la sua battaglia per la guarigione, lei mi aiuta ancora oggi a raggiungere il mio scopo, e per questo le sarò sempre grato

Tʜᴇ Fʟᴀsʜ - sᴇᴀsᴏɴ 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora