Tʜᴇ Fʟᴀsʜ - sᴇᴀsᴏɴ 2

ɪʟ ᴘɪғғᴇʀᴀɪᴏ

Passavano sempre di più i minuti, dal pomeriggio era ormai sera, quasi le 19, la cena per la vigilia a casa di Joe era alle 20, Cisco e Caitlin erano nel laboratorio del primo dei due, a cercare di distrarsi da tutto quanto, Barry invece, cercava da ormai venti minuti qualcosa sul dottor Wells, voleva capire perché aveva detto quello che aveva detto, e con sua enorme sorpresa, la voce dell'uomo fu proprio quella che si sentí arrivare alle spalle

𝐇𝚊𝚛𝚛𝚒𝚜𝚘𝚗 𝐖𝚎𝚕𝚕𝚜 : signor Allen..non mi aspettavo di trovarti qui, soprattutto dopo quello che ho detto
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : a quanto pare sta sera siamo tutti sorpresi dottore
𝐇𝚊𝚛𝚛𝚒𝚜𝚘𝚗 𝐖𝚎𝚕𝚕𝚜 : la città è sorpresa, voi siete delusi, e ne avete tutto il diritto
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : ha già parlato con Cisco e Caitlin?
𝐇𝚊𝚛𝚛𝚒𝚜𝚘𝚗 𝐖𝚎𝚕𝚕𝚜 : no...non ancora, non credo vogliano vedermi al momento
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : come biasimarli del resto
𝐇𝚊𝚛𝚛𝚒𝚜𝚘𝚗 𝐖𝚎𝚕𝚕𝚜 : ma tu...tu sei ancora qui, come mai?
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : perché dopo una giornata intera passata ad investigare e capire quante più cose possibili, osservando bene non solo i fatti ma anche le persone, nel suo discorso c'è qualcosa che non mi torna
𝐇𝚊𝚛𝚛𝚒𝚜𝚘𝚗 𝐖𝚎𝚕𝚕𝚜 : e cioè?
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : il perché lei abbia detto anche quello che sapeva sull'acceleratore, avrebbe potuto tranquillamente dire solo del centro di addestramento
𝐇𝚊𝚛𝚛𝚒𝚜𝚘𝚗 𝐖𝚎𝚕𝚕𝚜 : sincerità, rispetto e ammissione delle proprie colpe, le tre cose più importanti se si vuole ottenere il perdono da qualcuno quando sei tu ad aver sbagliato, era il momento che la verità venisse fuori
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : ed è solo questo il motivo?
𝐇𝚊𝚛𝚛𝚒𝚜𝚘𝚗 𝐖𝚎𝚕𝚕𝚜 : è solo questo il motivo
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : chi è quella persona che sapeva del guasto nell'acceleratore?
𝐇𝚊𝚛𝚛𝚒𝚜𝚘𝚗 𝐖𝚎𝚕𝚕𝚜 : un mio vecchio collega e amico, Hartley Rathaway, lui e Cisco sono sempre stati grandi rivali, entrambi brillanti ma ad Hartley, Cisco non andava a genio, e la cosa ben presto divenne reciproca
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : e dov'è ora questo Hartley?
𝐇𝚊𝚛𝚛𝚒𝚜𝚘𝚗 𝐖𝚎𝚕𝚕𝚜 : non ne ho idea, ho perso i contatti con lui dal suo licenziamento, ad ogni modo signor Allen, ero passato solo per prendere delle cose, ho già avvertito Joe che non sarò presente sta sera alla sua cena, ti auguro di passare un Buon Natale
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : anche a lei dottore..

Wells uscí dalla stanza sulla sua sedia a rotelle, e appena si allontanò e raggiunse l'ascensore, Barry andò da Cisco e Caitlin senza farsi notare da Harrison

𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : ragazzi...so che non è un bel momento ma devo chiedervi una cosa
𝐂𝚒𝚜𝚌𝚘 : certo, dicci tutto
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : c'è la possibilità che Hartley Rathaway abbia costretto Wells a dire quello che ha detto sta sera?
𝐂𝚒𝚜𝚌𝚘 : come sai quel nome?
𝐂𝚊𝚒𝚝𝚕𝚒𝚗 : e perché lo pensi?
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : Wells è appena passato di qui e mi ha detto di Hartley, e ci sto pensando perché...non vi sembra strano che lui tenga segreta questa cosa per oltre un anno, e ora nel momento in cui deve offrire aiuto alla città rivela qualcosa che nessuno avrebbe saputo
𝐂𝚒𝚜𝚌𝚘 : non ha tutti i torti, conoscendo il dottor Wells da anni...questa non è una cosa da lui
𝐂𝚊𝚒𝚝𝚕𝚒𝚗 : come dovrebbe fare Hartley a costringere il dottor Wells a rivelare la verità?
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : magari lo ha minacciato in qualche modo
𝐂𝚒𝚜𝚌𝚘 : non lo so Barry, Hartley era insopportabile e anche un idiota ma questo mi sembra troppo anche per lui
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : voi come state invece?
𝐂𝚊𝚒𝚝𝚕𝚒𝚗 : cerchiamo di metabolizzare, ma in ogni caso ci saremo sta sera
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : ne sono felice, vi lascio da soli ora

i due annuirono, e Barry uscí dal laboratorio di Cisco, camminando per il corridoio, fino a raggiungere l'ascensore, si fermò a fissare le porte in ferro e poi, toccandosi dietro l'orecchio destro indossò la maschera, che gli comparve sul volto con la nanotecnologia, uscí dai laboratori correndo e individuata la macchina di Wells, la seguí correndo sui tetti per non farsi vedere, rischiando un paio di volte in cui Harrison guardava lo specchietto sinistro per delle luci che vedeva.
Il viaggio durò molto, più di mezz'ora e alla fine, arrivarono a casa dell'uomo, che scese utilizzando una rampa che usciva direttamente dal veicolo, Barry si fermò dietro al tronco di un albero nella foresta davanti casa sua, Wells entrò in casa, le porte si chiusero alle sue spalle e il velocista ne approfittò per avvicinarsi e guardare attraverso le fessure a forma di rombo che c'erano sulle porte in legno, con sua estrema sorpresa vide la sua sedia a rotelle stesa su un fianco e senza nessuno sopra, preoccupato, il velocista cercò di aprire la porta con la maniglia, ma era chiusa, così salí sul tetto guardando dall'enorme finestra che dava vista su tutto il soggiorno, e lí vide Wells steso a terra, con un uomo vestito di nero, incappucciato e con degli strani guanti in piedi davanti a lui, Wells alzò leggermente lo sguardo notando la figura rossa di Flash nell'oscurità e annuí, anche l'uomo incappucciato lo notò e dai suoi guanti, sparò delle onde verdi che sfruttando le frequenze, mandarono in frantumi la vetrata facendo schizzare i frammenti verso l'alto, Barry si spostò all'indietro per schivarli, e approfittandone saltò giù, atterrando sul ginocchio sinistro e il piede destro, portò Wells sulla sua sedia a rotelle, rimettendola in piedi e prima di allontanarsi gli disse

𝐅𝚕𝚊𝚜𝚑 : stia qui
𝐇𝚊𝚛𝚛𝚒𝚜𝚘𝚗 𝐖𝚎𝚕𝚕𝚜 : no, Flas-

si allontanò prima che potesse finire la frase, prendendo l'uomo incappucciato e portandolo fuori dalla foresta, una ventina di metri più avanti, sulla diga di Central City, lo prese per la felpa mettendolo con le spalle al muro, iniziando subito a fargli le sue domande

𝐅𝚕𝚊𝚜𝚑 : chi sei e cosa vuoi da Harrison Wells
𝐏𝚒𝚏𝚏𝚎𝚛𝚊𝚒𝚘 : chi sono io? strano che non te lo abbia detto, visto che lo stavi seguendo e spiando dal tetto
𝐅𝚕𝚊𝚜𝚑 : ti ho fatto delle domande, vedi di rispondere
𝐏𝚒𝚏𝚏𝚎𝚛𝚊𝚒𝚘 : sono Hartley Rathaway, ma preferisco farmi chiamare Pifferaio
𝐅𝚕𝚊𝚜𝚑 : quindi sei un meta anche tu?
𝐏𝚒𝚏𝚏𝚎𝚛𝚊𝚒𝚘 : penso si possa dire così, ma che ne dici se ora mi diverto un pò io

Hartley urlò contro Flash, generando le stesse onde sonore verdi che scaraventarono il velocista contro il muro della diga

𝐏𝚒𝚏𝚏𝚎𝚛𝚊𝚒𝚘 : sai, mi aspettavo di meglio dal grande Flash, immagino che tu lavori ai laboratori S.T.A.R., se per caso conosci anche Cisco e Caitlin digli che sento molto anche la loro mancanza

Barry intanto si stava rialzando, riprendendosi da quel forte rumore che lo aveva stordito, e prima che potesse reagire, Hartley sparò un'onda contro il muro, che rimbalzò sulla schiena del velocista facendolo rotolare verso di lui, a quel punto, quando fu abbastanza vicino, colpí con un pugno la strada, generando un'ulteriore onda che sbalzò Flash in aria, facendolo poi cadere sul cofano di un auto, i passeggeri, insieme al resto delle persone in coda iniziarono a scendere, quelli che invece erano ancora nei veicoli, vennero sbalzati via insieme alle loro auto da Hartley fuori dalla diga, verso una morte praticamente certa, tre auto erano state lanciate, Barry vide la scena, si rialzò correndo subito in loro soccorso, sapeva di non avere molto tempo, prese i due passeggeri della prima macchina, lasciandoli insieme a quelli che stavano scappando, poi scese di nuovo salvando la famiglia di 4 persone nella seconda macchina, portando anche loro con gli altri e rimaneva solo l'ultima persona dentro l'ultima macchina, il veicolo stava ormai per schiantarsi al suolo e all'ultimo secondo, Barry riuscí a portare fuori il passeggero, salvando anche lui, salvati tutti, tornò da Hartley spingendolo indietro con una spallata, e prima che potesse rialzarsi e colpire ancora Barry gli sfilò i guanti, lasciandoli cadere a terra lontano da lui

𝐅𝚕𝚊𝚜𝚑 : stai giù, non costringermi a farti del male
𝐏𝚒𝚏𝚏𝚎𝚛𝚊𝚒𝚘 : saranno i miei uomini a farne a te Flash

infatti, i tre uomini di Hartley armati con fucili con delle luci verdi come quelle dei suoi guanti, gli arrivarono alle spalle puntandolo, Flash iniziò a correre formando un cerchio, caricandosi il più possibile e quando fu pronto, dal braccio destro lanciò un fulmine contro il fucile dell'uomo al centro, facendolo esplodere, sentendo le sirene della polizia in lontananza Barry ammanettò tutti e 4 con le manette smorza poteri e tornò a casa di Wells