Sola. Si sentiva fottutamente sola.
Non ha nessuno che tiene a lei,nessuno.
Eileen,questo è il suo nome,non è molto alta,non è magra e non ha un fisico da modella,non è a suo agio con il suo corpo,chi lo sarebbe? Coscie grandi,pancia all'infuori, seno piatto.
Lei è così,ma non immaginatevi una brutta ragazza,okay non è magra come le altre,ma è di sicuro bellissima,anche se lei,beh lei,si odia,e chi non lo farebbe dopo quello che ha passato?Eileen era nella sua stanza, stava lì tutto il giorno a pensare,alla sua vita,iniziata da 15 anni,e che lei proprio non accettava.
Pensava al perchè non poteva essere come le altre,con un bel fisico,bei capelli,vestiti di marca,alla moda,ma lei era così bella con quei capelli biondi messi male,tutti arruffati,li odiava,non erano lisci come avrebbero dovuto essere,si formavano sempre nodi,e erano sempre arruffati. Eileen ha sempre le labbre screpolate,è un vizio,le morde sempre,quando è nervosa,quando sta per piangere,quando é annoiata,sempre.
Ha quei vestiti,fuori moda,tranne le scarpe,jeans strappati,solo quelli usa,o a volte leggins,strappati anch'essi. Felpe enormi,maglie enormi,per non far vedere il suo fisico,e Vans,quelle le adora,anche se le hanno un po' tutti.
Pensava,pensava e pensava. In quella stanza c'erano tanti ricordi. Le luci appese al muro,le ricordavano la loro prima foto,fatta con quel telefono un po' rotto,a cui la fotocamera non funzionava bene; poi c'era quel letto,dove aveva fatto l'amore,per la prima volta,con lui. Cd,libri e collane sullo stesso scaffale,il suo preferito. Nell'aria si sentiva ancora il suo profumo,era stato lì mezz'ora fa,e a lei era appena crollato il mondo addosso. E se ne stava lì,tutta sola,nella sua camera con le pareti nere,le luci bianche appese un po' sul muro,e qualche poster. E beh,per terra vetri di foto rotte,collane distrutte,lettere strappate,regali rotti,tutto distrutto,e poi sul letto lei,la cosa più distrutta di tutto. Stava su quel letto a piangere da venti minuti,cioè da quando ha scoperto tutto,dieci minuti dopo che lui se ne andasse, lasciandole un bacio sulle labbra,come nulla fosse.
Aveva gli occhi gonfi e rossi,mal di testa,forse anche un po' di febbre,non riusciva a respirare,tremava e urlava,un attacco di panico,era abituata,ma questa volta non voleva calmarsi.
Così,con quel poco di mascara colato e piena di graffi in faccia,e alcuni sulle braccia,si alzò e iniziò a mettere apposto,sapendo che sua madre sarebbe tornata tra mezz'ora.
"Cazzo" gridò quando si tagliò accidentalmente con un pezzo di vetro.
Dopo aver messo apposto,si fece una doccia,aspettando sua madre,che non tardò ad arrivare.
"Eileen sono a casa" gridò sua madre,incazzata dal piano di sotto.
Regina,questo è il suo nome,è la classica donna perfetta,abiti di marca ed eleganti in ogni occasione,anche in casa. Ma come madre non era il massimo,ce la metteva sempre tutta,ma era dura per lei. Aveva avuto Eileen a 17 anni,per sbaglio,e Eileen sapeva di non essere stata 'desiderata' dai suoi genitori. Regina era sempre scazzata,il suo lavoro,come Hostess negli Hotel,la metteva sotto pressione,ed a volte doveva fare viaggi come Hostess su aerei,quindi era molto stanca,e non voleva subirsi crisi adolescienziali. E Eileen lo sapeva.
Eileen scese le scale,trovando sua madre intenta a preparare la cena.
"Potevi mettere sù qualcosa da mangiare cazzo,Eileen ,non posso fare sempre tutto io" disse sua madre con tono incazzato senza guardare Eileen
"Scusa mamma,stavo studiando" sussurrò Eileen con voce spezzata,stava per piangere di nuovo,si morse il labbro per evitare di scoppiare un'altra volta. Ma sua madre la sentì la voce della figlia,una voce spezzata dal pianto,una voce sottile,e così si girò e la vide,nei peggiori dei modi.
"Tesoro hai pianto? Che è successo?" le chiese con tono dolce,sua madre poteva essere sempre incazzata,e non essere la migliore,ma odiava vedere sua figlia in quello stato.
"Mmh,nulla mamma tranquilla,porto fuori il cane d'accordo? Torno tra poco" disse per evitare domande,ed uscì,lasciando il cane in casa,senza nemmeno accorgersene. Regina se ne accorse ma lasciò perdere ,sua figlia aveva bisogno dei suoi spazi,dopotutto.Eileen,arrivò in un parco,erano solo le sette e mezza di sera e c'era ancora luce,si sedette,si accese una sigaretta e si guardó intorno,guardando i bambini giocare,le persone portare a spasso i cani e le coppiette felici.
Scoppiò a piangere di nuovo,in silenzio,non volendo attirare troppa attenzione su se stessa.
"Voglio morire " sussurrò a se stessa.
È troppo freddo fuori perchè gli angeli possano volare.#SPAZIO AUTRICE,LOL
Okay,giuro che se qualcuno si caga la storia,lo sposo.
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And after all,you're my wonderwall. ||Alberico De Giglio||
FanfictionEileen. Alberico. Due sconosciuti. Eileen insicura,timida. Alberico sicuro di se stesso. Eileen soffre. Alberico non ha paura di niente. Eileen è debole. Alberico è forte. Hanno paura dell'amore. "Nessuno mi salva come mi salvi tu."