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Il re non aveva dato tregua al povero Louis, neanche per un po'. Aveva continuato a farlo venire di continuo e a venire a sua volta, più e più volte. Il giorno dopo, il rumore della porta, fece svegliare Louis. Il re aprì, con solo la vestaglia addosso. Louis si coprì in fretta e furia con le coperte, rosso dall'imbarazzo. Il maggiordomo entrò, e non fece una piega, come se la cosa fosse normale

Re Liam<<allora? Cosa c'è?>>
Maggiordomo<<questi sono i trattati per l'aiuto dei soldati>>

Liam sorrise e guardò Louis, il quale lo guardò supplichevole di firmare.

Re Liam<<sai... Non so se voglio firmare>>

Louis lo guardò di sasso. Tutto ciò che aveva fatto... Non era servito a nulla

Re Liam<<però. Sai... Mi è piaciuto. Quindi... Se accetti di fare ciò ch'è successo per i prossimi tre giorni. Io firmo, altrimenti ci devo pensare, e chissà se un mio ritardo possa compromettere le cose>>
Louis<<non è giusto. Un patto è un patto. L'avete detto anche voi. Io aiuto voi e voi me... Non potete>>
Re Liam<<oh tesoro hai ragione. Allora firmo>>

Liam iniziò a scrivere

Re Liam<<bene. Mandate questi dieci soldati al fronte>>
Louis<<solo dieci?>>

Liam lo guardò

<<Si. Una notte vale dieci uomini. Tre giorni. Né valgono cento>>

Louis pianse. Odiava questo situazione, odiava il re... Ma che scelta aveva?!

Maggiordomo<<allora io andrei ad informare i soldati sire>>

Il maggiordomo fece per uscite, ma Louis lo fermò

Louis<<aspetta>>
Re Liam<<cosa aspetta esattamente?>>
Louis<<accetto. Tre giorni, per cento dei vostri uomini. Non un giorno in più>>

Liam sorrise

Liam<<passami le carte>>

Disse al maggiordomo, che così fece. Liam scrisse uno zero in più e fece andare il maggiordomo

Liam<<bene. Ora non si torna indietro>>

E questo, Louis lo sapeva bene

Il re prepotenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora