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Louis, ormai, non viveva più. Ogni volta che chiudeva GLI occhi. Vedeva il re che lo toccava nei punti più intimi, nonostante lui non volesse, oppure Zayn che l'odiava, perché aveva scoperto tutto, e non l'amava più. Di giorno era un'altro incubo, il re gli girava a torno e cercava un contatto fisico. Facendogli ricordare tutto ciò che era successo tra loro. Si sentiva così male, che non riusciva ad andare avanti, volevo dire tutto a Zayn ed andarsene lontano. Poi un giorno. Il colpo di grazia. Arrivarono i soldati morti e quelli feriti. Alcuni soldati erano ancora sul fronte a combattere, quelli feriti, andarono agli accampamenti. E quelli morti furono messi, in bella mostra al corteo per il riconoscimento delle famiglie. Louis. Impaurito. Iniziò a vedere tra tutti i morti, sperando, che lui non ci fosse. Dopo un po' vide Harry. Pianse, anche se era uno stronzo, lo aveva amato molto. Si inginocchiò e disse

<<Buon riposo eterno>>

Baciandolo sulla fronte. Continuò con le lacrime agli occhi e sul viso, con il cuore pesante, la mante che pregava e il corpo pieno di tensione, rigido e timido, di continuare a camminare. Ma alla fine, non servì a nulla tutte quelle preghiere. Verso la fine, vide il corpo di Zayn. Le sue gambe cedettero e la sua voce si spezzò. Zayn era morto, il suo cuore era a pezzi, ma la felicità di qualcuno era alle stelle. Tolto il rivale, c'era lui

Il re prepotenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora