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tutti i negozi sono ancora aperti ma la gelateria ha la serranda chiusa

IO: merda, merda, merda, merda

avrei le chiavi se solo non le avessi lasciate a steve, inizio a bussare incessantemente sulla serranda urlando non curandomi delle persone attorno a me

steve viene ad aprire la serranda e la richiude subito dopo avermi fatta entrare

S: che succede?..mandy che succede?

dice iniziando a preoccuparsi vedendo che non parlo ma che fisso il vuoto, non so come inziare il discorso, non so cosa dire, cosa fare o cosa pensare

S: mandy

mi prende la braccia e cerca di incrociare il mio sguardo, lo guardo con gli occhi lucidi e spaventati

IO: è tornato
S: chi è tornato?..mandy chi è tornato?
IO: il-il mindflayer..il mindflayer è tornato io-io non so..non so cosa fare..o-o cosa dire..o-o-o cosa pensare..voglio-voglio andarmene da qui..è tutto un incubo..prima i-i russi..poi b-billy e ora il m-mindflayer
S: mandy calmati, va tutto bene però devi calmarti

inizio a respirare irregolarmente

S: no no no no mandy, mandy guardami va tutto bene

si abbassa leggermente per arrivare alla mia altezza, cerco di concentrarmi su altro ma ci sono troppi rumori, dustin e robin nella stanzetta, le voci fuori dalla gelateria, i bambini che urlano

S: mandy guardami, concentrati su di me ok?..forza andiamo

mi concentro su steve guardandolo ma continuo a respirare sempre peggio

S: devi stare tranquilla mandy, andrà tutto bene
D: STEVE CHI ERA?
S: ASPETTA DI LÀ..mandy..mandy facciamo un gioco ok?

annuisco ormai con la faccia coperta dalle lacrime

S: allora facciamo due respiri si ed uno no d'accordo? trattenere il fiato funziona e lo sai, dai come una volta..uno..e due..uno..e due

lo imito e la situazione sembra placarsi leggermente, ho smesso di piangere ma il respiro sembra non voler collaborare

IO: è tornato..steve è tornato..no..steve..steve è tornato e questa volta..questa volta morirà qualcuno..qualcuno a cui tengo..a cui teniam-

mi zittisco a causa di delle labbra che si posano sulle mie, appena si stacca lo guardo confusa

S: trattenere il fiato funziona e tu non collaboravi

in effetti ha funzionato, steve mi asciuga le lacrime

S: andiamo di là? ti sei calmata?

annuisco sorridendo, steve mi sorride dolcemente ed entriamo nella stanzetta dove vedo che la griglia che teneva chiusa la presa d'aria è tolta e una sedia è posizionata proprio sotto di essa

guardo steve confusa ancora con gli occhi un po' lucidi

D: alla buon'ora ma quanto ci avete messo?
R: le hai detto che abbiamo scoperto?
S: no
R: dobbiamo entrare lì dentro per arrivare in quella stanza che ti dicevamo sta mattina
IO: oh..
S: che ne dite se facciamo un'altra volta? magari adess-
IO: no è-è ok
S: sicura?

annuisco, steve mi sorride

R: non so se ci passi, si insomma è davvero stretto
D: si ci passo, non ho le clavicole ricordate?
R: come prego?
IO: si lui ha una certa sindrome la distro qualcosa, non ha le ossa si può piegare come gumball
R: vuoi dire gambi?
S: guarda che si chiama gumball
D: steve sta zitto e spingimi
S: ok..vado

dice guardandomi, sale sulla sedia e spinge dustin per le gambe, dato che il resto del corpo è nel condotto

D: non dalle gambe idiota spingi dal sedere
S: che cosa?
D: toccami le chiappe non mi importa
S: ok ok

steve inzia a spingere dalle chiappe dustin ma non si muove

D: spingi
S: sto spingendo
D: SPINGI DI PIÙ non giocare con le mie gambe

dice dato che steve si è messo le sue gambe sulle spalle per provare a spingerlo diversamente

S: non sto giocando con le tue gambe, non ho un buon appoggio
D: spingi di più
S: provo più forte
D: d'accordo
IO: uno..due..tr-

steve lo spinge ma dustin non va avanti

D: merda

robin esce dalla stanzetta non so per quale motivo ma poco dopo rientra con una bambina, dustin esce dal condotto e questa bimba ci guarda dentro

D: ma lei chi è?
S: erica una bambina che è sempre qui a chiedere assaggi di gelato
IO: la sorella di lucas non ricordi?

annuisce, io sono comunque ancora un po' scossa per la notizia che mi hanno dato gli altri, a dustin preferisco non dirlo, non voglio che si agiti anche lui

E: non so
D: non sai se ci passi?
E: ooh ci passo ma non so se voglio farlo

dice mettendosi in piedi davanti a noi

R: sei claustrofobica?
E: ahah io non ho fobie
S: e allora qual è il problema?
E: qual è il problema? è che non so cosa c'è per erica
IO: gelato gratis
R/S: n-
E: ci sto

mi suona il telefono e sobbalziamo tutti, appena leggo chi è guardo steve, è mike, di nuovo, esco dalla stanza e steve mi segue, rispondo

MI: vieni alla piscina, ora
IO: mike te l'ho già detto non-
MI: per favore mandy non riguarda il mindflayer è per billy, è andato fuori di testa
M: ti prego mandy

attacco e guardo steve che fa un cenno negativo con la testa

IO: torno subito
S: mandy lo sai che è pericoloso
IO: vado e torno, subito
S: mandy-
IO: accompagnami se ti senti più sicuro se vuoi, però riguarda billy e billy è importante per me
S: ti accompagno ma fai attenzione, lo sai che billy può diventare aggressivo

annuisco e gli sorrido

S: TORNIAMO SUBITO

dice prima di aprire la serranda e richiuderla una volta fuori

complicati || steve harringtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora