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S: sta attenta
IO: si steve lo ripeti da quando siamo partiti
S: dico sul serio, non me lo perdonerei mai se ti dovesse succedere qualcosa
IO: tranquillo

gli do un bacio sulla guancia e scendo dalla macchina entrando nello spogliatoio maschile della piscina, mi hanno detto di trovarsi lì

appena arrivo i miei amici mi guardano sorridendo, evidentemente non si aspettavano di vedermi

MI: pensavamo non arrivassi più
IO: e invece eccomi qua, dopo questo io mi tiro fuori, sia chiaro, billy?

max indica la porta della sauna che ha una finestrella

IO: lì dentro? e come-?
MI: lo abbiamo chiuso dentro noi
IO: e perché?
MI: pensiamo che possa essere il mindflayer
IO: avevi detto che non c'entrava il mindflayer
MI: non saresti venuta se te lo avessi detto
IO: cosa devo fare?
MI: aspettare

roteo gli occhi e guardo billy che dentro la sauna cerca di sfondare la porta chiusa con una catena di ferro e un lucchetto e con una spranga di ferro, dopo cinque colpi alza lo sgaurdo e ispeziona ognuno di noi

B: mandy..
IO: fatelo

dico guardandolo, lucas alza la temperatura della sauna in cui è billy

B: MANDY FAMMI USCIRE DA QUI, fammi uscire

dice dopo qualche minuto dall'aumento della temperatura

B: voi ragazzini credete che sia divertente? credete che sia un bello scherzo?

sputa sul vetro

B: VOI STRONZETTI LO CREDETE DIVERTENTE? che volete fare? aprite la porta

da uno spintone alla porta

B: APRITE LA PORTA

sobbalziamo tutti, io e max siamo davanti a tutti quanti, ma adesso non sembra in lui e mi fa paura

B: APRITE LA PORTA, APRITE QUESTA MALEDETTA PORTA, AAAAAA

billy si siede a terra e non lo vediamo più dato che si è abbassato, will si avvicina alla specie di termometro che indica la temperatura della sauna

W: 104° gradi

ci guarda e torna dietro me e max, subito dopo sento billy piangere

B: non è colpa mia, non è colpa mia max, te lo giuro non è colpa mia
M: cosa non è colpa tua billy?

dice avvicinandosi alla porta per vederlo dalla finestrella, mi avvicino con lei, billy è seduto a terra che piange disperato

B: ho fatto delle cose molto brutte, non volevo farle, mi ha costretto lui

max si allontana piangendo mentre io resto lì a guardare billy

IO: chi ti ha costretto?
B: sembra quasi un'ombra, un'ombra gigante..ti prego mandy
IO: che ti ha fatto fare?

dico iniziando ad avere gli occhi lucidi

B: non è colpa mia ok?

dice continuando a piangere sdraiandosi sul pavimento

B: perché mandy? ti prego credimi mandy non è colpa mia

le lacrime iniziano a scendere da sole, sono certa che max sia messa come me

B: ho provato a fermarlo ok? si..ti prego credimi mandy, ti prego credimi

dice piangendo più di prima poggiato alla panca

IO: andrà tutto bene billy, andrà tutto bene

dico mettendo una mano sul vetro continuando a piangere

B: ti prego mandy
IO: sembra lui
MI: ma non lo è
IO: parla come ha sempre fatto
M: no io sento qualcun'altro
IO: ora mi state facendo sentire nervosa

dico piangendo un po' più di prima mentre lui, sempre piangendo, si sdraia sul pavimento

IO: noi ti vogliamo aiutare, devi solo dirci tutto ok? devi parlare con noi, io ti credo billy, ti crederò sempre, troveremo una soluzione insieme te lo prometto, come una volta, devi solo dirmi cos'è successo, puoi fidarti di me, sono sempre io, sono mandy, ti prego
MI: mandy togliti dalla porta
IO: cosa?
MI: VIA DALLA PORTA

faccio in tempo a spostarmi che billy sfonda il vetro e per poco non mi sfregia la faccia con una mattonella rotta, urlo per lo spavento e resto spiaccicata contro il muro per la paura piangendo

B: FAMMI USCIRE BRUTTA STRONZA, FAMMI USCIRE TI FACCIO A PEZZI

leva la sbarra di ferro e cerca di aprire il lucchetto restando fuori dalla finestrella ormai rotta con solo metà busto, resto attaccata al muro, non riesco a muovermi per la paura

B: FAMMI USCIRE

billy cerca di prendermi il braccio ma lucas gli tira qualcosa in testa e lui ricade all'interno della stanza

L: mandy vieni qua

lucas mi prende per il braccio e mi porta verso di loro, guardo max che è messa come me, le luci iniziano a spegnersi e accendersi di continuo, ci guardiamo tutti attorno senza capire

billy urla ed inizia a tirare spallate alla porta, undi mette le braccia avanti a noi, è l'unica che può proteggerci

M: non può uscire vero?
L: non esiste, non esiste

dopo altre tre spallate la porta si sfonda e billy esce fuori, urliamo tutti per lo spavento, fa per venire verso di me ma mike e lucas mi si mettono davanti e undi con i suoi poteri fa volare dei pesi addosso a billy che si scaraventa contro il muro, undi cerca di tenerlo attaccato al muro sempre con i suoi poteri ma riesce a liberarsi buttando addosso a undi i pesi e lei cade a terra, billy la afferra per i capelli e le mette una mano sul collo mentre mi guarda

undi non riesce a respirare lo vedo, vorrei aiutarla ma non so come fare, mike prende un'asta di ferro e la tira sulla schiena a billy che cade a terra, urlo per il forte colpo

MI: VA ALL'INFERNO PEZZO DI MERDA

sta per tirarla di nuovo ma billy lo ferma prendendo l'asta e buttandola dall'altra parte della stanza, si dirige verso mike ma prima che possa toccarlo undi riesce a rialzarsi e farlo alzare da terra, lo scaraventa contro la parete opposta cosi forte da sfondare il muro

guardo con gli occhi spalancati e la bocca aperta, cosi come max, will e lucas, il buco nella parete che ha fatto billy, vedo che si alza da terra, mi guarda per qualche secondo per poi correre via

IO: billy..

sussurro prima di girarmi vero mike che mi guardava

IO: mi hai mentito
MI: lo so mi dispiace ma dovevo
IO: mike gli amici non mentono
MI: avevamo bisogno di te
IO: PER COSA? per farmi sfregiare da billy? per rischiare di essere uccisi assieme? è una sorta di gioco per te?
MI: no mandy senti mi dispiace non pensavo sarebbe andata a finire cosi
IO: sai una cosa? non fa nulla io..io me ne tiro fuori..sta volta per davvero..qualsiasi altra cosa che riguardi il mindflayer non mi riguarda

esco dallo spogliatoio e ancora con qualche lacrima che mi scende dagli occhi chiamo steve

squilla ma non risponde, confusa provo a richiamarlo più e più volte restando comunque senza risposta, ma che cazzo, aveva detto di chiamarlo una volta finito

complicati || steve harringtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora