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sono passati tre mesi da quel 4 luglio, io e max facciamo finta di esserci passate sopra, ma nessuna delle due sta realmente bene

siamo a casa di will, si deve trasferire con anche undi e nessuno di noi lo vuole, stiamo aiutando jonathan, will e joyce a sistemare le ultime cose e tutti tranne dustin stiamo cantando la canzone che cantò lui con suzie

M: questo pezzo era giusto vero?

dice rierita all'ultima strofa che abbiamo cantato

D: si ma non è divertente
L: allora unisciti a noi dustinuccio

dice per poi mandargli un bacio, scoppio a ridere assieme a max mentre dustin ci guarda male

IO: ooh andiamo dustin canta con noi
D: siete un tale spasso dovreste andare da calf
IO: ci fai sentire come la canti tu?
D: no
M: andiamo ti prego solo un verso
D: no non esiste è riservata soltanto a suzie e a suzie soltanto

lucas guarda me e max, noi due annuiamo e loro iniziano a cantare mentre io a ballare, abbiamo creato una vera e propria coreografia, dustin ci fa il medio e ci prega di smettere, ridiamo e portiamo fuori gli scatoloni

dopo pochi minuti undi e will ci raggiungono, ci abbracciamo tutti e li salutiamo, prima che possano salire in macchina joyce viene verso di me

JO: hopper aveva scritto questo discorso per te..pensavo fosse giusto che tu lo leggesti

le sorrido e afferro il foglio, dopo averla abbracciata sale in macchina e se ne va via con will, undi e jonathan

restiamo a guardare la macchina che se ne va e subito dopo ognuno prende la propria bici e se ne va a casa sua

arrivo a casa e scendo, quando mia madre ha scoperto di billy e hopper il 4 luglio è corsa subito allo starcourt per me, da quel giorno ho smesso di parlare a molte persone, non mi apro più quasi con nessuno, sapeva bene che rapporto avevo con i due e sa bene quanto ci sto male

entro e non saluto nemmeno andando dritta in camera mia, chiudo la porta e mi siedo sul letto tirando fuori la lettera di hopper, prendo un respiro profondo ed inizio a leggerla

c'è una cosa di cui volevo parlarti, so che è una conversazione difficile ma io ti voglio bene, moltissimo, e so che anche tu mi vuoi molto bene, e vorrei poter ricostruire quel rapporto che avevamo dove tutti e due eravamo a nostro agio liberi di condividere i propri sentimenti..sentimenti già..la verità è che per tanto tempo ho dimenticato cosa fossero, ero bloccato in un luogo, una caverna se cosi potremmo dire, una caverna buia e profonda, finché non l'ho lasciata in mezzo ai boschi e tu e undi siete entrate a far parte della mia vita e per la prima volta dopo tanto tempo, ho ricominciato a provare qualcosa, ho iniziato ad essere felice e questi tre anni senza di te e tua madre, senza la gioia che trasmettevate, era come se non voleste più stare con me, mi mancano i giochi da tavolo la sera, fare waffle a tre strati al tramonto, guardre film assieme prima di crollare..ma tu e undi state diventando grandi, crescete, cambiate e credo, se devo essere sincero, che questo mi spaventi, non voglio che le cose cambino, quindi credo che forse per questo sono qui per parlarti, per tentare forse di fermare quel cambiamento, per portare indietro il tempo e far tornare tutto com'era prima, ma so di essere ingenuo, non è cosi che funziona la vita, va avanti, va sempre avanti, che ti piaccia o no e si, a volte è doloroso, a volte è triste e a volte è..è sorprendente, gioioso, perciò sai che ti dico? continua a crescere piccola, non lasciare che io ti fermi, commetti i tuoi errori, impara da essi e quando la vita ti farà male, perché te ne farà, ricorda quel dolore, il dolore fa bene, vuol dire che sei fuori da quella caverna, ma ti prego, se non ti dispiace per amore del tuo povero è vecchio papà hopper, non andartene mai più

rido leggermente per l'ultima frase piangendo, ci mancava solo questa, mi metto le mani in faccia e poco dopo mi sdraio sul letto mettendo la testa nel cuscino soffocando un urlo, mi mancano cosi tanto

mi vibra il telefono, mi asciugo le lacrime e lo accendo, è steve

"passo a prenderti tra qualche minuto, ho ricevuto il lavorooo"

ah si notizia lampo, io e steve stiamo assieme da tre mesi è il 4 luglio il giorno in cui ci siamo messi assieme, ironico vero? gli rispondo che ho avuto un imprevisto e che non posso più, oggi non ho voglia di vedere nessuno, spengo il telefono e mi risdraio a pancia in su fissando il vuoto

complicati || steve harringtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora