Capitolo 2

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When you close your eyes, tell me, what are you dreamin'?
Everything, I wanna know it all
I'd spend ten thousand hours and ten thousand more

10000 hours - Dan + Shay ft Justin Bieber

•••

Jamie stava ancora fluttuando su una nuvola di sonno e beatitudine, dove l'unica sicurezza era la presenza di Michael al suo fianco, quando percepì qualcosa che non andava.

Quel corpo era un forno a legna e lui non se ne lamentava affatto perché, nonostante il calore, non aveva mai dormito così bene; e, solitamente, Jamie non aveva problemi a dormire, ma con Michael accanto era molto meglio.

Quello che gli parve un urlo, però,
fendette come un coltello la nuvola di marshmellow dove si trovava e sussultò, ancora mezzo dormiente, provando una sensazione fastidiosa, come quando si pensava di star cadendo nel vuoto.

"Mi rispondi? Che cazzo ci fai nel letto di Jamie?"

Evan?

Allora quello non era un sogno, era un vero e proprio incubo.

La piacevole presenza di Michael al suo fianco si smosse e Jamie ne avvertì subito la mancanza, tanto che iniziò a svegliarsi.

Strizzando gli occhi, si scostò i capelli dal viso e girò il capo verso sinistra, dove attraverso la vista annebbiata, registrò la figura alta e massiccia di suo fratello.

"Si può sapere perché stai urlando?" bofonchiò per poi sbadigliare.

Si stropicciò gli occhi con entrambe le mani, così riuscì a vedere meglio suo fratello, il quale gli parve parecchio minaccioso ed incazzato.

Evan, infatti, lo guardò con occhi spiritati. "Perché sto urlando? Perché forse il mio migliore amico si trova nel tuo letto?!"

... il mio migliore amico si trova nel tuo letto...

Quelle parole iniziarono a vorticare nella testa assonnata di Jamie fin quando non lo fecero svegliare del tutto.

Sgranò gli occhi e lentamente, come se si trovasse in un film horror, girò il capo verso Michael, il quale era seduto sul letto con la schiena dritta e rigida e, a sua volta lo stava guardando, come se davanti avesse il pagliaccio di It.

Okay, Jamie aveva sempre desiderato di confessare finalmente tutto ad Evan, ma non aveva programmato di far uscire fuori la loro relazione in quel modo rocambolesco.

"Porca puttana," bisbigliò.

"Porca puttana lo dico io! Ho davanti agli occhi il mio incubo peggiore diventato realtà, l'evento che più temevo al mondo: il mio migliore amico insieme al mio cazzo di fratellino!" continuò a sbraitare Evan. Poi ripuntò i suoi occhi furenti su Michael. "Quando ti ho detto di prenderti quello che volevi senza paranoie, non intendevo mio fratello! E perché non parli, cazzo?!" aggiunse, alzando sempre di più il tono di voce.

"Perché sto cercando di trovare le parole giuste da utilizzare così da evitare di prenderci a pugni," replicò Michael, la voce tesa.

Jamie non ci mise molto ad elaborare le parole appena pronunciate da Evan nella sua testa; balzò in piedi, con solo le mutande addosso, e si mise di fronte a suo fratello maggiore, più alto di lui di almeno venti centimetri.

"Cosa intendi per evento che più temevi al mondo?" gli chiese.

Evan guardò Jamie con meno astio e furia negli occhi, rispetto a come aveva fissato il suo migliore amico poco prima.

Wherever You are (Red Moon Saga 0)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora