Munson's Bet

CHAPTER 6

*Eddie's pov*
era davvero bellissima. non l'avevo mai vista così. era come se splendesse realmente.
mi chiese dove stessimo andando.
«a a aaa, lo scoprirai tra poco» dissi. non volevo rovinarle la sorpresa
dopo un po' di chiacchiere e della musica, arrivammo alla prima tappa. il supermarket.
«che fai?»
«aspetta e vedrai» scesi dalla macchina ed entrai nel localino. presi due bottiglie di vino, una di bianco e una di rosso, e tornai in macchina «sbem»
«vino? aaah mi vuoi far ubriacare»
«e non solo» risposi facendo l'occhiolino e facendole vedere il contenuto del mio pacchetto di sigarette.
«oh no no, io o bevo o fumo bello mio, lo sai»
«è solo per evenienza. e poi così hai più scelta»
ripartimmo.

«mi spieghi bene perché stai facendo tutto ciò? cioè.. vestiti eleganti, con il vino, questo giretto in macchina, tutta addobbata a festa, i fiori..»
«volevo rendere felice un'amica. tanto al ballo senza di te non sarei andato. non mi piacciono queste cose. mi sarei solo sentito giudicato»
sapevo quanto ci tenesse. dopo che mi aveva rotto le palle per settimane con la storia del ballo, e dopo che le avevano proibito di andarci, le volevo fare una sorpresa.
anche se le dispiaceva però, era comunque soddisfatta. dare un pugno a quel coglione di Jason le era costato una sospensione, ma anche un occhio nero a lui.

«comunque grazie» mi sorrise dolcemente
«ehm.. prego? ma per cosa?» chiesi
«per.. questo. cioè non credo che un altro ragazzo o ragazza avrebbe fatto questo per me»
«ragazza?» lì per lì non capii
«ehm..»
«ti piacciono le ragazze?» rimasi un po' sorpreso
«sì.. cioè, anche. mi piacciono i ragazzi e le ragazze«
«aah ora si spiega tutto»
«mh?»
«le ragazze più belle hanno sempre segreti»

tanto per fare conversazione, le chiesi se le piaceva qualcuno, e a questo punto anche qualcuna. mi disse che per il momento aveva completamente perso interesse per le relazioni. insistetti, chiedendo se magari tra lei e Steve fosse successo mai qualcosa, ma mi disse di no, e che lui era come un fratello, o una seconda mamma.
mi rivelò che appena arrivata, fece subito amicizia con Robin, che però la rifiutò perché non le piacevano le ragazze, non ancora per lo meno.

alla fine mi richiese la stessa domanda, ovvero se mi piacesse qualcuna, ma effettivamente in quel periodo non avevo avuto chissà quante interazioni con l'altro sesso se non con lei. però le raccontai della mia cotta storica per Chrissy Cunningham
«aspetta, Chrissy Cunningham? la cheerleader?»
«già..»
mi parlò di come lei e Chrissy erano sempre state molto amiche da piccole, e che dopo il suo ritrasferimento a Hawkins, dopo due anni in Florida, era tornata e Chrissy era completamente diversa, e decise di non rimanere sua amica stretta, soprattutto da quando si era messa con Jason.
«non credevo fosse il tuo tipo»
«sì beh, neanche io, però, come penso tu abbia capito, sono pieno di sorprese hahaha»

ci fu un momento di silenzio, e in quel momento ci fermammo.
«arrivati» dissi. ci trovavamo davanti a un fast food, ma non uno qualsiasi. avevo prenotato un posto per il drive-in. essendo appassionata di cinema, pensavo le sarebbe potuto piacere.
«era da tanto che non ci venivo, da quando mio padre..» si bloccò, e la sua gioia si spense per un po'.
«non ti voglio forzare a parlarne, ma ti va di spiegarmi che è successo?»
«non ti preoccupare, so che di te mi posso fidare»
«sì sì, assolutamente.. dico solo, se non ti va di parlarne, non lo fare»
«no, no, va bene» prese un grande respiro, e mi spiegò in breve cosa fosse successo a suo padre. mi raccontò che durante un servizio, gli avevano sparato. da quel momento finì in coma, e la cosa andava avanti da poco più di un anno.
mi chiese di non dirle "mi dispiace". a forza di sentirlo «mi viene la nausea»/
la capii, e non dissi nulla a riguardo. anche io le rivelai una parte della mia storia. le raccontai un po' dei miei genitori, entrambi tossicodipendenti, che in quel momento stavano in una struttura specializzata.
la sua sola presenza, mi tranquillizzo