CHAPTER 1

2.8K 166 123
                                    

*Stella's pov*
«cazzo cazzo cazzo! farò di nuovo tardi a scuola» dissi mentre infilavo libri e quaderni nella borsa.
mi sistemai velocemente e uscii in tutta fretta, afferrando al volo la mia bicicletta verde. misi la borsa nel cestino e mi diressi a scuola pedalando più forte che potevo. già prevedevo un bel cazziatone da parte dell'insegnante.

finalmente arrivai a scuola.
«oh ben arrivata signorina Riggs» disse il professore non appena varcai la soglia della porta «la campanella è suonata 10 minuti fa» continuò.
«mi scusi, ho avuto un problema con la bici» dissi imbarazzata andando verso il mio posto.
come al solito mi sedetti davanti a Steve Harrington, alla destra di Robin Buckley.
«un problema con la bici eh» disse ridacchiando sottovoce Steve.
«non farmi storie per una cannetta insieme a Munson» risposi ridacchiando a mia volta «lo sai che mi rifornisce e basta»

passarono le ore, e dopo matematica, spagnolo e chimica, finalmente arrivò l'ora di pranzo. dopo aver preso il vassoio con il cibo, andai a sedermi vicino a Nancy, Steve e Robin.
«non è giusto» disse Robin a Steve «tu non fai nessuno sforzo per conquistare le ragazze. sposti un po' i capelli, fai un occhiolino e tutte cadono ai tuoi piedi» continuò
«non è colpa mia se sono irresistibile» rispose ridendo il ragazzo
«HA HA, per te è facile perché sei un ragazzo popolare» replicò abbassando la voce «per le persone come me, è leggermente più complicato, sai..»
«ma quale complicato! se tu volessi avresti già Vickie ai tuoi piedi»
«SSSHHH CHE TI URLI, CAZZO»
«cambiando discorso» dissi prima che iniziassero a discutere «Nence, con Jonathan? vai tu o viene lui durante le vacanze?»
«cambia di nuovo discorso» rispose la bruna con una faccia triste «più tardi ti dico»

«te invece? che dici? come va con Munson?» riprese Steve «stareste bene insieme» disse ridendo per prendermi in giro
«io con lo strambo? scherzi, vero?» risposi
«perché no?! sembra un ragazzo simpatico, pure carino» continuò
«se lo trovi così simpatico e carino, puoi chiedere a Dustin se te lo presenta» replicai con tono sfottente.
«dai ma perché non ci provi? anche se è un po' strano, magari si rivela davvero simpatico» disse Nancy. la guardammo tutti in modo un po strano «che c'è? è amico di mio fratello vi ricordo, e Mike è svitato fino a un certo punto»

la giornata scolastica finì abbastanza in fretta. subito dopo mi sarei dovuta incontrare con Eddie, che però non riuscivo a trovare da nessuna parte. finalmente, dopo aver girato mezza scuola, mi ritrovai in una specie di scantinato, e davanti a me c'era una porta da cui provenivano strani rumori. mi avvicinai, aprii la porta e..
«CHI OSA INTERROMPERE LA NOSTRA SESSIONE DI GIOCO??!!» disse il ragazzo con i capelli lunghi.
«Stella, che ci fai qui?» mi chiese Mike
«ehm.. sì, mi sono ricordata che dovevo chiedere una cosa al vostro amico capellone riguardo.. la lezione di scienze.. già»
«scienze eh?!» rispose il suddetto con uno sguardo ammiccante «ok arrivo subito, m'lady» disse, scortandomi subito fuori da quello sgabuzzino.
«allora? scienze eh?!» si avvicinò a me
«hai ragione, forse era meglio dire chimica, sarebbe stato più indicato» risposi ridendo.
«ok ho capito. hai i soldi qui?»
«certo» dissi prendendo il portafoglio e tirando fuori 20 dollari «ecco a te stramboide»
«grazie fiorellino, questa è tutta tua. goditela» mi sorrise e tornò dentro, mentre io uscii da scuola e tornai a casa.

*Eddie's pov*
arrivai in mensa e mi sedetti tra i miei compagni dell'hellfire club.
«anche oggi in ritardo Eddie? non ti ho visto all'entrata stamattina» mi disse Dustin incuriosito «chi è la fortunata? eh?»
«ma quale fortunata, stavo lavorando ciccio» risposi. effettivamente era così.
stavo con Stella Riggs, la ragazza con i capelli rossi che si veste sempre come se stesse andando a un raduno hippie o cose simili. ma non per fare chissà cosa. no, per carità, è una bella ragazza ma non è il mio tipo. con lei ci vediamo solo per fumare e basta, senza persone troppo fomentate intorno.
«perché non ci provi?» mi chiese Mike «è una ragazza carina, ed è amica di mia sorella» continuò.
«secondo voi, io, Eddie Munson, playboy super fico, mi faccio presentare le ragazze da voi mocciosi?» sghignazzai.
«playboy super fico? sicuro?» replicò Dustin

più tardi, andammo tutti insieme a giocare a d&d.
«allora ragazzi, vogliamo iniziare?»
«sì, ma prima volevo proporti una scommessa, Munson» disse Dustin con aria di sfida «se perdi questa partita, allora ci proverai con Stella»
«cosa?!»
«se sei davvero un playboy come dici, riuscirai a conquistarla, no? anche se ho sentito che ha rifiutato un paio di ragazzi della squadra di basket»
«accetto. in ogni caso, se dovessi vincere io, cosa che succederà ovviamente, voi vi vestirete da ragazza e verrete all'assemblea di domani conciati in quel modo. andata?
«andata.» dissero tutti.

iniziammo a giocare, e round dopo round, li stracciai quasi tutti. mancava poco alla fine, quando..
«scusate l'interruzione..» disse entrando proprio Stella.
- - -
dopo la nostra breve conversazione, tornai dentro per l'ultimissimo round contro Dustin.
«bella chiacchierata con la tua Stellina? mwah mwah mwah» disse per prendermi in giro, ma non gli potevo dire che ero il suo spacciatore.
«tocca a te, Henderson. non hai scampo, vi ho abbattuti uno dopo l'altro» ripresi.
Dustin prese il dado a 20 facce in mano. aveva una sola possibilità per far uscire il 20, e non ci sarebbe mai riuscito. scosse il dado tra le mani, e dopo qualche secondo lo lanciò. ormai era andata. era impossibile che vincesse. il dado continuava a rotolare e rimbalzare su tutto il tavolo da gioco, finché non si fermò.
«venti..» disse Dustin «è uscito il 20. ciò significa che noi abbiamo vinto, e tu hai persoooooo HAHAH!! MWAH MWAH MWAH EDDIEEEEE»
«ugh.. non finisce qui, "dustinuccio"»

Munson's BetDove le storie prendono vita. Scoprilo ora