Chapter 7

479 23 14
                                    

Apro gli occhi a causa del cinguettio degli uccellini che suonava insistente nelle mie orecchie.
Charles é già sveglio e mi sta guardando mentre mi tiene ancora stretta tra le sue braccia.
<<buongiorno>>
Dico.
<<giorno>>
Risponde.
Mi volto per prendere il cellulare e quando lo accendo trovo un'email di Mattia.
<<sono uscite le date delle gare>>
<<davvero?>>
Chiede prendendo il suo cellulare.
<<che bello Charles, non vedo l'ora>>
<<te lo si legge negli occhi>>
Dice, ed io sorrido.
<<dove mi porti a fare colazione?>>
<<in un posto fantastico, dai cambiamoci>>
Dico alzandomi e correndo di sopra.
Indosso un top bianco ed un jeans nero, con sotto dei tacchi non troppo alti.
Quando scendo in soggiorno lo trovo a smanettare con il cellulare.
<<pronto?>>
<<si>>
Dice alzando gli occhi verso di me, per poi rimanere impalato.
<<che c'è?>>
<<no nulla, solo che tu sei fantastica e io sono vestito in modo orribile>>
<<non è vero Charles, dai andiamo>>
<<non posso affiancarti vestito così>>
<<sono la regina Elisabetta?>>
<<meglio>>
<<dai Charles, se non ti muovi non ti porto a fare colazione>>
<<no ok, andiamo ho una fame da lupi>>
Dice e usciamo velocemente di casa per raggiungere l'auto.
Arriviamo in questo cafè, che prepara una delle migliori colazioni di Barcellona, e poi è in pieno centro.
Mentre stiamo mangiando, quasi tutti i piloti della F1 si fanno strada verso di noi. Cosa ci faranno mai qui?
<<ma buongiorno a voi due. Che avete fatto stanotte? Non siete tornati>>
Chiede Daniel.
<<cose private>>
Risponde Charles.
<<private? Quanto private?>>
Continua il pilota della McLaren.
<<il sesso quant'è privato?>>
<<Charles>>
Lo richiamo lanciandogli un fazzoletto.
<<non è vero, non abbiamo fatto nulla. Sei un coglione teammate>>
<<dopo quello che ha detto ci crediamo poco>>
Risponde Daniel.
<<fidati di me, non di lui. E comunque, volete fare colazione con noi?>>
<<abbiamo già fatto, ma grazie querida>>
Checo, adoro il suo accento messicano.
<<me gusta querida>>
Rispondo, sorridendogli.
<<dai muovetevi che facciamo un giro>>
Solito Lewis che mette pressione.
<<volevamo solo fare una colazione tranquilla>>
Risponde Charles roteando gli occhi.

Dopo la colazione, facciamo un giro con i ragazzi.
Charles non si stacca neanche un secondo da me, e davvero non ho idea del perché. Alla fine, prima o poi, dovrò fare amicizia con tutti. Qui non c'è odio tra i piloti, e molto spesso neanche tra le scuderie, e soprattutto non c'è odio tra i tifosi. È questo che amo della formula 1, non c'è odio, ma solo grande ammirazione verso la capacità di ognuno di noi. Non è il calcio, lì finiscono la maggior parte delle volte tutti per prendersi a botte o a parole, invece qui no. Qui c'è calma, perché l'adrenalina è già in pista.
<<Ele tu sei di Barcellona giusto?>>
Mi chiede Esteban.
<<si per metà sono catalana>>
<<mi piace questo misto tra italiana e spagnola>>
Continua.
<<oh a proposito Lewis, ho visto della cittadinanza brasiliana. Complimenti>>
<<grazie mille Ele>>
Mi risponde, sorridendomi.
Charles non proferisce parola, e non capisco il motivo. Non sembra avere rapporti brutti con nessuno.
<<terra chiama Charles>>
Lo richiama Pierre.
<<mh?>>
Il numero 16 si volta verso di lui.
<<che hai?>>
<<nono, nulla>>
<<come vuoi>>
<<no davvero, che hai?>>
Chiedo abbassando la voce, e avvicinandomi di più a lui, che da quando abbiamo iniziato a passeggiare tiene il braccio sulle mie spalle.
<<nulla Ele, davvero>>
Risponde, sorridendo.
<<me lo diresti se ci fosse qualche problema?>>
<<ad ora sei la persona con cui passo tutto il mio tempo, quindi si, te lo direi>>
<<ok Charles>>
<<facciamo un bagno?>>
Chiede Daniel, ma senza attendere risposta si lancia subito in mare, e così fanno anche gli altri.
Mi siedo sulla sabbia, seguita da Charles, che si appoggia sul mio petto ed io gli accarezzo i capelli.
<<niente bagno?>>
<<dopo ieri sera?>>
<<dai Charles vai>>
<<ti dispiace se ti lascio da sola?>>
<<ma che, scherzi?>>
Si alza e toglie i vestiti anche lui, lasciandomi davanti uno spettacolo non indifferente.
<<Ele vieni anche tu dai>>
Mi richiama Max.
<<magari sarà per la prossima>>
Rispondo sorridendo.
<<Ele, facci una foto>>
Prendo il cellulare e mi alzo, avvicinandomi, ma non troppo. Scatto una foto e devo dire che abbracciati sono davvero tutti carini.
<<fatta>>
<<siamo venuti bene?>>
Chiede Lando.
<<si, siete stupendi>>
Rispondo ridendo.
Mi risiedo allo stesso posto di prima, e li osservo.
Chiunque passa guarda questi pazzi che si schizzano continuamente, ma probabilmente sarà per il fatto che sono tutti in mutanda...il che è imbarazzante.
Escono dopo un po', e mi tocca aspettare che si asciughino.
<<prendo qualcosa da bere? Vi va?>>
Chiedo.
<<una birra ghiacciata>>
Risponde Daniel.
<<stavo per prendere l'acqua, ma ho cambiato idea ti faccio compagnia>>
Dico e lui ride.
Mi reco al bar e compro tutto quello che mi avevano chiesto.

𝘼 𝙠𝙞𝙨𝙨 𝙗𝙚𝙩𝙬𝙚𝙚𝙣 𝙩𝙝𝙚 𝙚𝙣𝙜𝙞𝙣𝙚𝙨 | 𝘾𝙝𝙖𝙧𝙡𝙚𝙨 𝙇𝙚𝙘𝙡𝙚𝙧𝙘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora