Chapter 18

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❤️‍🔥canzone consigliata: Nothing like us - Justin Bieber

Mi sveglio a causa del forte sole che filtrava dalle finestre, stretta nel dolce abbraccio del mio ragazzo, che era bello da far perdere la testa a chiunque, con quei capelli che cadevano sulla fronte e quelle labbra socchiuse e carnose, da voler prendere a morsi.
Gli lascio un bacio sulla guancia e lo abbraccio forte, quasi a voler fare un'affermazione ma con i gesti: "quanto diamine sono fortunata ad averlo nella mia vita"; e Dio è vero...non solo sono riuscita a realizzare il mio sogno, ma anche ad avere una persona così vera e buona al mio fianco.
Inizia a muoversi, segno che si sta svegliando.
<<buongiorno amore mio>>
Dice.
Continuo ad abbracciarlo e poi gli lascio dolci baci sul collo.
<<che c'è?>>
Chiede.
<<riflettevo su quanto sono fortunata ad averti nella mia vita, sei una delle cose più belle che mi siano capitate>>
<<ti amo>>
Ci cambiamo, dopo una serie infinita di coccole e baci. Scendiamo a fare colazione in un bar vicino al casinò, tutti ci hanno riconosciuti, e molti hanno scattato foto, ma non ci importa, può essere anche una sana colazione tra teammates. Non ci vedo nulla di strano, e poi a me piace davvero Monaco, potrei tranquillamente viverci.
Ci rechiamo al porto, e saliamo sulla sua barca, dove ci stava già aspettando la sua famiglia.
Saluto tutti, e conosco anche la fidanzata di Arthur, Carla. Mi sembra davvero una ragazza incantevole.

Mentre siamo ormai in mare aperto, Charles decide di farmi provare a guidare la sua barca. Si mette dietro di me e mi aiuta ad indirizzarla, ma molto spesso le sue mani si fanno strada anche sul mio corpo, coperto da una sua camicia che ho trovato qui.
<<sei consapevole del fatto che su questa barca c'è la tua famiglia?>>
<<non sto facendo nulla di male>>
Dice lasciando baci umidi sul collo.
Mi volto verso di lui, mettendo le braccia intorno al suo bacino, e appoggiando la testa sul suo petto, mentre continua a guidare la barca.
Sentiamo due scatti di seguito e quando mi volto noto Arthur con una polaroid puntata verso di noi.
<<scusate eravate stupendi>>
Dice, e ridiamo.
Prendiamo le due foto e devo dire che sono bellissime. Metto la mia dietro il cellulare, che aveva la cover trasparente. Ogni volta che la guarderò, mi ricorderò di questo giorno incredibile.
<<sono bellissime>>
Commento.
<<già>>
Continua Charles.

Trascorriamo l'intera giornata tra sole, mare e famiglia...amo questi momenti, queste ore con loro in cui imparo a conoscerli meglio.
<<i ragazzi ci hanno invitati in discoteca amour, ti va?>>
Non ho voglia di accettare, ma decido comunque di farlo, è giusto che Charles trascorra del tempo con loro.
<<si perché no>>
<<sicura?>>
Annuisco, per poi sdraiarmi di nuovo.
Torniamo a casa e iniziamo a prepararci. Max mi chiede se sono a Monaco, probabilmente avrà visto le foto, ed io ovviamente gli scrivo di si, lasciando poi a vuoto il resto dei messaggi, dedicandomi solo ad osservare la bellezza infinita e l'eleganza del mio ragazzo.
<<andiamo?>>
Mi chiede, prendendomi per mano.
<<si>>
Parcheggiamo sul retro, dove ci stavano aspettando tutti, probabilmente è un modo per non farci uscire allo scoperto. Salutiamo tutti velocemente, per poi entrare. La puzza di alcol e fumo si fa subito strada verso le mie narici, ed è davvero insopportabile.
Ci portano in una specie di privè, più distante dalla pista, e poi arrivano diversi ragazzi con alcune bottiglie di champagne. Iniziamo a bere, e anche a chiacchierare.
Dopo un po' di tempo, una ragazza si fa strada verso di noi, e mettendo a fuoco capisco che è Charlotte.
Tutti si fiondano da lei, come se avessero visto JLo. Saluta uno ad uno, per poi fermarsi davanti a Charles; incrociano i loro sguardi, e lei gli sorride, facendomi capire che io in mezzo a tutto questo non c'entro nulla. Mi allontano in modo frettoloso, cercando di non farmi notare da nessuno. Esco da dove eravamo entrati e corro per scappare via di lì.
<<Ele cazzo fermati>>
Charles, che mi stava inseguendo, mi tira per il braccio facendomi voltare verso di lui.
<<ho capito Charles, io non c'entro nulla nella tua cerchia di amici, loro amano Charlotte, amavano e ameranno per sempre voi due insieme. Ho visto come vi siete guardati, va bene Charles per quanto faccia male. Dimmelo se sei ancora innamorato di lei, non te ne faccio una colpa>>
<<stai blaterando Ele, smettila di sparare cazzate. Se fossi stato ancora innamorato di lei credimi che non l'avrei di certo lasciata; l'ho fatto perché io sono innamorato di te>>
<<perché la guardi così allora Charles? Fa male ok? È una cosa troppo fresca; la vostra è ancora una ferita aperta>>
<<ho incrociato il suo sguardo, ma poi ho cercato te e tu eri già scappata>>
<<lei sapeva che saremmo venuti qui, i tuoi amici gliel'hanno detto, volevano questo Charles, volevano vedermi stare male, volevano vedermi scappare...ce l'hanno fatta>>
<<Ele non sono così>>
<<magari non i ragazzi, ma le ragazze si. Ci metto la mano sul fuoco che sono state loro>>
<<non credo>>
<<ti fidi più di loro che di me vero?>>
<<non ne hai la conferma>>
<<parlane con i tuoi amici e poi mi dirai se ho ragione oppure no>>
<<lo farò ma ora torniamo dentro>>
<<non ne ho voglia>>
<<se è come dici tu, mostrerai solamente che hanno vinto, e tu non lasci vincere le persone così facilmente>>
Dio se ha ragione...
Ritorniamo indietro, e quando mi notano di nuovo al suo fianco tutti rimangono sbalorditi. Ma sanno che pratico uno sport in cui si lotta con i denti e con le unghie per vincere e che fino all'ultimo giro nulla è davvero deciso? Nel mio sport, nessuno vince così facilmente.
<<Ele stai bene?>>
Mi chiede Riccardo.
<<si, avevo bisogno solo di un po' di aria, odio la puzza di fumo che si respira qui dentro>>
Annuisce ed io gli sorrido.
Per tutto il tempo rimango al fianco di Charles, mentre le ragazze non smettono di guardarmi e di parlare...vorrei imparare il francese solo per capire cos'hanno da dire.
Da lontano noto un ragazzo che mi saluta, ma non capisco bene chi sia.
<<ma chi è?>>
Chiedo al mio fidanzato.
<<è Max>>
Si avvicina a noi, e passa tutti per salutarci.
<<non mi hai più risposto prima>>
Dice.
<<ho visto i messaggi di sfuggita, mi stavo cambiando>>
Incrocio gli occhi di Charles che non capisce di cosa io stia parlando, visto che non gli ho accennato nulla.
<<per tutta questa bellezza, mi sta bene che tu non mi abbia risposto>>
Si mette male.
<<ti offro un drink ti va?>>
Mi chiede.
Accetto la proposta, d'altronde siamo amici.
Mi fa strada verso la folla, molto spesso cercando la mia mano, che non gli concedo.
<<come mai con Leclerc qui?>>
<<siamo teammates>>
<<beh anche io e Checo, ma non è qui>>
<<ci stiamo conoscendo meglio, insomma è un modo per lavorare in armonia>>
<<sicura sia solo questo?>>
<<che c'è Max? Se devi fare qualche domanda, falla e basta>>
<<cosa c'è tra te e Charles?>>
<<nulla>>
<<mia dolce Eleonora, credi sia così stupido?>>
<<appunto perché non lo sei devi credermi>>
<<mi baceresti allora in questo preciso
istante?>>
<<no>>
<<beccata>>
<<semplicemente perché c'è troppa gente, se comparisse una foto di noi succederebbe di tutto>>
<<altrove, mi baceresti?>>
<<forse>>
Dico, anche se in realtà non è così.
<<allora andiamo via>>
<<mi dispiace, di sopra ho la mia compagnia>>
<<digli che vieni con me>>
<<li sto conoscendo ancora, non mi va di andare via>>
<<hai provato a fare la furba, ma con me non è facile; se tu sei felice lo sono anche io Ele, voglio che tu sappia che ti voglio bene>>
Lo abbraccio d'istinto, sapendo benissimo che gli occhi di tutti loro sono puntati su di noi. So che Charles ora mi odierà, ma almeno con Max c'è e ci sarà solo amicizia, non è la stessa cosa di Charlotte.
<<se non mi ammazza in pista lo farà qui>>
Continua Max.
<<non ti ammazzerà da nessuna parte, sta' tranquillo>>
Noto che passa e mi prende per mano in modo violento, portandomi nuovamente fuori.
<<e poi sarei io a comportarmi di merda? Hai capito quello che hai appena fatto? Hai abbracciato Max Verstappen, lo stesso che da quando sei arrivata non fa altro che provarci con te>>
<<sapevo che avresti reagito così>>
<<cosa? L'hai fatto per farmi ingelosire?>>
<<no. Max ha capito che tra di noi c'è qualcosa Charles, mi ha semplicemente detto che se io sono felice anche lui lo è e che mi vuole bene>>
<<e credi a tutto quello che dice?>>
<<gli voglio bene anch'io Charles; volere bene non è amare, io amo una sola persona e quella sei tu. Incazzati con me, va bene, ma voglio fidarmi di lui ok? Può sembrare uno stronzo, magari lo è, ma non con me, sono certa che appoggia davvero il nostro rapporto>>
<<va tutto bene qui fuori?>>
Chiede Riccardo, spuntando improvvisamente.
<<si Ricky>>
Risponde Charles.
<<volevo chiederti una cosa: sai per caso se le ragazze hanno detto a Charlotte che saremmo stati qui stasera?>>
Continua il numero 16.
<<si Charles, gliel'hanno detto stamattina, prima di dirlo a voi>>
Mi volto verso il mio fidanzato, che è senza parole. Non ho voglia di dirgli la solita frase: "visto? Avevo ragione", sarei davvero una stronza, lui vuole bene a tutte loro, come delle sorelle, che però l'hanno tradito.
<<noi andiamo via Ricky, salutami tutti>>
Mi prende per mano e ci avviamo verso la sua auto.
<<cazzo sono un coglione, dovevo crederti>>
Sbatte la testa sul volante, ma io, anziché continuare a litigare, gli prendo la mano, stringendola alla mia.
<<voglio solo che tu inizi a fidarti un po' più di me, e magari a non mettere in secondo piano i miei pensieri stronzi ma giusti. Ci sono passata Charles, ho avuto anche io amici di merda, per questo non mi fido di loro>>
<<non ci posso credere che lo abbiano fatto. Mi dispiace, per colpa loro e mia tu ci sei stata male>>
<<ma è passato ok? Ti amo Charles>>
<<anche io ti amo, e scusa per tutto>>
<<non devi scusarti. Nessuno sarà in grado di dividerci ok?>>
Gli dico asciugando alcune lacrime che stavano scendendo sul suo viso.
<<si mon amour>>
<<nessuno è come noi amor de mi vida e nessuno lo sarà mai. Possiamo urlarci cose contro, ma sappiamo benissimo che non riusciremmo a vivere senza l'altro>>

𝘼 𝙠𝙞𝙨𝙨 𝙗𝙚𝙩𝙬𝙚𝙚𝙣 𝙩𝙝𝙚 𝙚𝙣𝙜𝙞𝙣𝙚𝙨 | 𝘾𝙝𝙖𝙧𝙡𝙚𝙨 𝙇𝙚𝙘𝙡𝙚𝙧𝙘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora