Chapter 19

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❤️‍🔥canzone consigliata: Impossible - James Arthur

Sto tornando a casa, dopo qualche giorno trascorso in quella città magnifica, con la mia persona.
È rimasto lì, è giusto che continui a trascorrere del tempo con la sua famiglia e con i suoi amici, anche se il terrore che lui e Charlotte si ritrovino insieme, mi sta mangiando.
<<Ele>>
Urla Diego, correndo per il tutto il cortile, seguito dal cagnolino che gli hanno regalato i miei.
<<ciao amore>>
<<bentornata a casa Ele>>
Mi dicono i miei ed io li abbraccio.
Scrivo a Charles di essere a casa, ma non mi risponde, probabilmente sarà impegnato.
<<Ele ieri sono passati i tuoi amici, Camilla, Ludovica, Alessandro, Leonardo e Christian, perché non gli scrivi? Magari vi vedete>>
<<si, è una bella idea, è tanto che non li vedo>>
Scrivo un messaggio sul nostro gruppo, e tutti accettano di cenare insieme in qualche ristorante qui a Torino. Sarà una serata diversa, lontana dai miliardi di tormenti.

Charles mi ha risposta dopo qualche oretta, da quando sono tornata non gli ho scritto altro. Gli ho solo detto che stasera uscirò con degli amici, e lui mi ha scritto che farà lo stesso; uscire con gli amici è sinonimo di vedere Charlotte.
Indosso un pantaloncino elegante, con sopra un top. Ci incontriamo in uno dei miei ristoranti preferiti, al centro di Torino.
<<Ele, quanto ci sei mancata>>
Mi dice Christian, e li abbraccio uno ad uno.
<<anche voi mi siete mancati tanto>>
Ci perdiamo in mille chiacchiere, raccontandoci cosa abbiamo fatto in questi mesi, e soprattutto come sono arrivata dove sono ora.
<<tuo fratello come sta Ele?>>
Loro c'erano e ci sono sempre stati per me, mi hanno sempre aiutata quando stavo male, sanno tutto, senza di loro non ce l'avrei mai fatta.
<<molto meglio, almeno spero...così dicono i medici>>
<<vedrai che andrà tutto bene>>
Continua Camilla.
Facciamo un giro per la città, e molto spesso alcune persone mi fermano per chiedere delle foto.
Ci rechiamo in un locale, che non è una vera e propria discoteca.
Prendo il mio drink preferito, il "sex on the beach", e osservo la marmaglia di persone che canta e balla.

Camminando verso casa, ognuno di loro se ne va, siccome abitano tutti vicini, e rimango da sola. Recupero il cellulare che non prendevo da quando eravamo al ristorante e le notifiche sono molte di più del solito.
Apro Instagram e mi ritrovo tartassata di foto di Charles e Charlotte insieme.
"Charles e Charlotte: è finalmente tornata la pace tra i due?";
"Nessun bacio, eppure molti sguardi; Charles e Charlotte di nuovo insieme";
"Abbiamo parlato tanto in queste settimane di un possibile fidanzamento tra l'incantevole Eleonora Rodriguez, e il suo teammate Charles Leclerc, eppure questa notte è stato avvistato insieme alla sua ex o ancora attuale fiamma Charlotte Sinè, mentre la pilota della Ferrari è a Torino, come dimostrano alcune foto insieme a dei fan. Cosa avrà da dire in merito l'italo-spagnola?"
Non ci sono baci, non si tengono per mano, eppure si guardano, continuamente, in ogni foto, in ogni video. Perché mi sono fidata? Perché mi sono innamorata? Perché lui l'ha lasciata se era ancora indeciso tra me e lei? Perché?
Credevo che quello tra noi fosse amore, ma mi sbagliavo. È stato solo un colpo di fulmine, ed io una semplice nuvola passeggera, o anche se non è così, voglio esserlo. Come faccio a fidarmi di Charles se ci siamo lasciati poche ore fa e lui si è già rivisto con la sua ex?
Inizia a chiamarmi, insistentemente, ma decido di non rispondergli. Lo rivedrò, a Maranello, dopodomani, e farà male guardare nei suoi splendidi occhi verdi, e trovarci un'altra, che non sono io.

Piango, senza smettere, da quando sono tornata a casa, due ore fa. Non ha smesso di chiamarmi, di scrivergli, quando capirà che non lo voglio più nella mia vita?
Improvvisamente entra Diego in bagno, e asciugo le lacrime velocemente, ma ha già capito tutto.
<<Ele perché piangi?>>
<<che ci fai ancora sveglio?>>
<<volevo bere, ma ti ho sentita>>
Lo faccio sedere sulle mie gambe e gli lascio un bacio sulla fronte.
<<perché piangi?>>
<<perché una persona mi ha fatto del male>>
<<e chi?>>
<<non la conosci>>
Mento. Lui non sa di noi, ma sapere che in realtà io sto piangendo per Charles lo ucciderebbe. È il suo idolo, ma io rimango pur sempre sua sorella; non voglio distruggere quel piccolo mondo che ha creato attorno a lui, merita di vederlo ancora come il Charles che conosce, anche a costo di amarlo più di me.
<<chi te lo dice?>>
<<lo so e basta>>
<<e che ti ha fatto?>>
<<ha ferito i miei sentimenti>>
<<gli volevi bene?>>
<<si e sfortunatamente lo faccio ancora>>
<<ti sta chiamando Charles, posso rispondere?>>
<<no Diego, non ho voglia di parlare con nessuno, ti prego>>
<<va bene>>
<<vai a dormire dai>>
<<voglio rimanere con te>>
Mi prende per mano, portandomi verso il letto e si stende al mio fianco.
<<sei il mio piccolo eroe>>
<<ti voglio bene>>
Dice abbracciandomi.

Ore ed ore a rigirarmi nel letto, senza riuscire a dormire. Mi sta ancora chiamando, ho più o meno 200 chiamate perse; vorrei rispondergli per dirgli che è una merda, che sapevo di non dovermi innamorare di lui, che ora nulla sarà come prima, soprattutto a lavoro.
Dio, sono stata una cogliona. Se avessi seguito le regole che mi ero preposta ora lui sarebbe ancora il mio incredibile teammate, invece è uno stronzo.
Eppure lo amo...Dio se lo amo; fosse così semplice dimenticarsi di una persona così importante. Vorrei tornare bambina, pensare che nulla può ferirmi, che bisogna avere solo paura dei mostri che ci sono sotto al letto; vorrei tornare bambina per vivere quella spensieratezza di chi non sa che cosa le aspetta una volta cresciuta; vorrei tornare bambina per innamorarmi di migliaia di bambini, ma non soffrire per nessuno di loro; vorrei tornare bambina per dimenticarmi cosa significa innamorarsi, e donarsi ad una persona, di corpo e di anima.
Una volta per tutte decido di rispondere, ma solo per urlargli cose contro.
<<smettila di chiamarmi, lasciami vivere la mia fottuta vita, che prima che arrivassi tu era migliore. Ora basta Charles ok? Lei ti ama, tu la ami, lasciami stare. Voglio stare male in pace, voglio riprendermi in pace, ti sopporterò mesi e mesi ancora, ma voglio farlo solo sul lavoro. Per me non sei più nessuno, vali 0. Non dirmi che hai delle spiegazioni, ad ora non valgono più nulla. Ti amavo e ti amo Charles, avevo paura di andare via, ma l'ho fatto per lasciarti i tuoi spazi. Ho fatto bene, ho capito che persona sei. Basta Charles, dovevo fare attenzione a fidarmi di te, sono stata una cogliona. Dopo questa durerete per sempre. Ci vediamo martedì, forse. Buonanotte e stammi bene>>
Dico tutto d'un fiato e staccando la chiamata.
Mentre mi rimetto a letto ricevo un messaggio:
"Non mi hai lasciato spiegare; capisco la tua rabbia ma tra noi non c'è stato nulla, te lo giuro su mio padre. Ti amo, forse non ci crederai, forse mi odierai per sempre, ma credimi quello che sento per te è forte Ele. So chi voglio al mio fianco, e quella sei tu."

𝘼 𝙠𝙞𝙨𝙨 𝙗𝙚𝙩𝙬𝙚𝙚𝙣 𝙩𝙝𝙚 𝙚𝙣𝙜𝙞𝙣𝙚𝙨 | 𝘾𝙝𝙖𝙧𝙡𝙚𝙨 𝙇𝙚𝙘𝙡𝙚𝙧𝙘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora