Prologo.

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Camminavo per le fredde strade di Londra. Tra meno di due ore sarei partita per la nuova città,e nonostante i miei mi avessero ordinato di finire di raccogliere i miei oggetti e metterli negli scatoloni,uscii lo stesso. Sapevo benissimo la mia meta,sarei riuscita ad arrivare anche ad occhi chiusi a casa di Victoria,l'unica amica vera che ho mai avuto in questi 16 anni di vita.
Dopo 5 minuti di cammino, ero là. Davanti a quella villetta a schiera a due piani,dove avevo passato gran parte delle mie giornate. Ormai in quella casa ero di famiglia. Suonai il campanello. "Arrivoo!"
Dopo 10 minuti di attesa,sentii dei passi,e subito dopo la serratura della porta scattare. Nemmeno il tempo di guardare in faccia la mia migliore amica che ero stretta in un fortissimo abbraccio, che ricambiai trattenendo a stento le lacrime. "Sei sempre la solita ritardataria Vic." Dissi,e ridacchiai. "Mai come te,Myriam." "Violet,non chiamarmi Myriam, lo sai che odio il mio secondo nome." "E tu Myriam non chiamarmi Violet." E scoppiammo a ridere. "Conoscendoti giurerei che devi ancora finire di preparare gli scatoloni. Che ne dici se la qui presente Victoria ti aiutasse a prepararli?" Mi chiese.
"Mi conosci troppo bene" ridacchiai. "Okay,sai che sei sempre la benvenuta."
Intanto guardai il suo armadio. Era stracolmo di vestiti alla moda. Victoria era la classica ragazza perfetta: Bionda, occhi azzurri, alta circa 1,70 e magra al punto giusto;era popolare e amata da tutti,ma questo non le dava alla testa,come succede ad altre persone. Mentre pensavo queste cose,sempre fissando il suo armadio, pensai che fosse stato meglio se anche io,appena arrivata nella nuova città, avessi comprato qualche vestito in più.
"So che il mio armadio è bellissimo, ma vogliamo andare?" Mi risvegliai dai miei pensieri e annuii. Dopo aver salutato la signora e il signor Brown con un caloroso abbraccio, io e Victoria ci avviammo per casa mia. "Ciao Victoria,che piacere rivederti!" Disse mia madre "Il piacere è mio,signora Parker." "Mamma,noi andiamo su a preparare gli scatoloni, a dopo." Così trascinai Victoria con me. Dopo un'ora avevamo già portato gli scatoloni giù in salone. "Sono sicura che mi mancherai tantissimo." "Anche tu. Sai Vic? Sei stata l'unica ragazza a restare al mio fianco. E davvero,non ti ringrazierò mai abbastanza per questo,per avermi sopportata 16 anni." E mi strinse in un abbraccio. "Io non ti sopporto,io vivo con te. Ed è diverso." Non ricordo per quanto la abbracciai, forse dieci, venti minuti. So solo che mia madre ci chiamò. E io lo sapevo, sapevo che era il momento di abbandonare tutta la mia vita fino ad allora in questo posto. Victoria salutò i miei con un abbraccio, poi me. "Ci sentiamo su Skype, Okay?" Mi chiese singhiozzando, nonostante sapesse che avessi risposto positivamente. "Okay. Ciao Vic,mi mancherai." Stavo piangendo anche io. Salii in macchina coi miei e guardai indietro. Rividi la mia vita,da quando ero piccola fino ad adesso. Guardai un'ultima volta la mia migliore amica e mio padre mise in moto la macchina. Piano piano vedevo la mia vita a Londra allontanarsi.
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*Un'ora dopo*
"I passeggeri per il volo 'Londra - Sydney' sono pregati di raggiungere il Gate 8,grazie."
"Sei pronta per la tua nuova vita,Celeste?"
"Sì mamma,sono pronta."
Infilai le mie cuffiette e salii sull'aereo seguita dai miei.
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*22 ore dopo*
"L'aereo sta per atterrare,allacciare le cinture di sicurezza. Grazie per aver volato con noi." Guardai attraverso l'oblò: a Sydney era l'alba,era bellissima.
Quando l'aereo atterrò definitivamente,tutti i passeggeri (compresi me ed i miei) sono scesi. Dopo aver fatto il check-out e aver ritirato le valigie,ci siamo diretti fuori e abbiamo preso un taxi. Dopo avergli riferito l'indirizzo, la macchina partì. Sydney era incredibilmente bella: i grattacieli,il mare,la temperatura calda. Quest'ultima era l'unica cosa a cui mi dovevo abituare, dato che a Londra faceva freddo e pioveva sempre. A parte il fuso orario, certo.
Dopo 15 minuti circa,arrivammo davanti ad una villetta bianca a due piani, a 10 minuti dal mare.
"Che la mia nuova vita abbia inizio." Pensai.

YEAH
Ciao a tutti.
Questo è il prologo (più che prologo sembra un capitolo,ma lol) della mia prima storia. E bho,spero che vi piaccia.
Non so che dire,ew. Cosa ne pensate?

Celeste||Luke Hemmings.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora