Essere me stesso

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Dream pov

Il viaggio è stato molto più rilassante di quel che immaginavo.

Ho giocato per tutto il tempo con Nick a carte mentre Drista leggeva la sua rivista preferita, non ho avuto nessuna preoccupazione perché sapevo a cosa stessi andando incontro e nulla mi spaventava. 

Arrivati in Inghilterra non c'era George ad aspettarci ma William 

W - il principe George si scusa per non poter essere qui ad accogliervi, purtroppo ha ancora qualche impegno per il suo compleanno

ci ha detto per poi accompagnarci fino all'auto che ci avrebbe accompagnato al palazzo reale.

George pov

Non vedo l'ora di poter rivedere Clay, avrei voluto essere da lui in aeroporto ma William me lo ha espressamente vietato, dice di conoscermi e nonostante sono calmo gli sarei saltato addosso per l'emozione, non credo, voglio bene a Clay ma non ho quel tipo di rapporto con lui. 

Quando Will è uscito dal palazzo per andare a prenderli mi sono piazzato davanti alla porta, ho continuato a camminare avanti e indietro per la tensione che aumentava a ogni passo che facevo fin quando, finalmente, il portone si apre e fanno un passo avanti Clay, la principessa Drista e il principe Nick seguiti da William e i maggiordomi con le loro valige. 

Ho allungato la mano verso Clay per salutarlo, lui me l'abbassa e allarga le braccia ho accettato il suo invito e ho ricambiato l'abbraccio. 

Tra le sue braccia ho sentito il suo profumo, un calore che neanche mia madre mi ha mai donato e sentivo il suo cuore battere forte, avrei voluto che questo momento durasse per sempre. 

Ci siamo allontanati solo perchè potessi salutare anche i suoi fratelli con una semplice stretta di mano.

Li ho lasciati andare così che si potessero sistemare nelle loro stanze tranquillamente. 

Poco dopo il mio telefono si illumina, è Clay che mi scrive "vieni in camera da me" leggere questo messaggio mi ha fatto sentire come se qualcuno mi avesse dato un pugno nello stomaco, ho pensato "non mi posso ammalare proprio ora" e sono scappato verso la sua stanza, tanto che stavo per far cadere una cameriera, per fortuna in questo palazzo posso essere goffo quanto mi pare.

Dream pov

Ho esitato molto a scrivere quel messaggio a George, ho sempre paura di sbagliare, di prendermi troppa confidenza, qui non ho neanche Nick in camera che mi aiuta a prendere le decisioni. 

Quando ho aperto la porta al principe era vestito ancora come quando l'ho incontrato prima, al contrario, non appena sono entrato in camera, ho lanciato via la giacca e rimasto con la maglietta bianca. 

Gli faccio cenno di entrare cercando di non arrossire ripensando all'abbraccio che si siamo dati poco prima.

C – allora! Non dovevi mostrarmi questo posto?

Gli dico sorridendo riuscendo a nascondere la mia tensione di averlo davanti a me

G – certo, però oggi pensavo di stare solo un po' con te e parlare, come facciamo sempre ma questa volta faccia a faccia

C – ci sto.

Il nostro rapporto è sicuramente cambiato rispetto a quando ci siamo incontrati e parlati la prima volta, adesso riusciamo a parlare di tutto e scherzare su tutto, spesso mi piace stuzzicarlo con delle battute a sfondo sessuale, per qualche motivo la sua risatina nervosa e il suo arrossare mi fa impazzire. 

Abbiamo passato il resto della giornata a parlare fin quando George è stato chiamato per dei "problemi con la stampa". 

La sera, sdraiato sul letto, non ho potuto fare a meno di ripensare a quel suo sorriso quando parla e a quanto Nick potrebbe avere ragione, Drista dice che quando sto con lui sembro più "puro" e sorridente. 

Ho quasi paura di quello che potrebbe succedere tra noi due.

George pov

Ho dovuto lasciare la camera di Clay per l'ennesima incomprensione della stampa. 

La sera nel mio letto o ripensato a quanto mi diverto con Clay, è una persona fantastica, con lui riesco a essere me stesso e mi fa stare bene. 

Quell'abbraccio... 

Impresso nella mia testa, ma in modo positivo... 

mi fa sorridere questo ricordo, vorrei essere di nuovo tra le sue braccia... 

no, ma cosa vado pensando? 

Forse sto impazzendo... 

anche se Clay è un mio amico, cosa c'è di male se desidero il suo affetto? 

Niente di più di affetto amichevole.   

Ti fidi di me? - DNFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora