Amicizia

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Dream pov

Arrivo in camera mia con il fiatone, Nick mi guarda male per poi continuare quello che stava facendo. 

Prendo le prime cose che trovo nel mio armadio e le indosso, anche se non sono esattamente elegante farò sicuramente una figura migliore di presentarmi in pigiama.

N – si può sapere cosa stai facendo?

C – ho parlato con Drista e mi ha consigliato di andargli a parlare il prima possibile

N – vuoi andare ora?!!

C – si, qual è il problema?

N – oh niente sono SOLO LE DIECI PASSATE

Avevo totalmente ignorato l'orario, sono troppo preso dalla foga del momento, ma sento dei rumori dalla camera del principe quindi non mi fermo, sistemo il più possibile i miei capelli per poi correre via ignorando Nick e quello che mi stava per dire. 

Busso alla porta, nessuna risposta. 

Iniziano le paranoie "e se apre il suo consigliere cosa dico? Potrei dire – buonasera, sono il principe Clay, vorrei parlare con il principe George... in privato" sento lo stomaco come se si volesse mangiare da solo. 

La porta si apre e davanti a me trovo il principe, nel suo essere più naturale, vestito con una semplice tuta, quasi mi sento in imbarazzo a presentarmi con la camicia.

G – emh, buonasera (?)

C – buonasera... mi chiedevo se le andrebbe di fare un giro e chiacchierare un po'...

G – solo io e lei?

C – emh... sì...

G – mmhh, va bene dai, mi dia qualche minuto che mi metto qualcosa di più decente ahah

Wow... devo riprendere fiato, sono troppo teso... è davvero carino, mi sembra quasi un bambino e non solo perché è più basso di me, probabilmente è la sua pelle perfetta e i suoi capelli scompigliati a dare quell'effetto.

 George esce dalla sua camera, vestito quasi identico a me diciamo solo un po' più... inglese, e ci dirigiamo verso l'esterno.

C – prima cosa... possiamo darci del tu? So che potrebbe essere irrispettoso ma in fondo siamo entrambi dei principi, no?

G – hai ragione, a me sembra anche una grande cazzata darsi del lei a prescindere

Sorrido, ho sempre pensato che lui fosse uno di quelli a cui non importa nulla limiti reali.

G – allora? A cosa devo questa chiamata? Ho fatto qualcosa di sbagliato?

C – no!! Avevo solo voglia di parlarti, l'ultima volta andavo di fretta ma ora no quindi...

G – giusto. Allora parliamo

Non sapevo di cosa parlare, non ero arrivato fino a questo punto nella mia testa, anzi, pensavo che non avrebbe neanche aperto la porta, per fortuna ha continuato lui.

G – vedi... con tua sorella è andata male... malissimo, non pensavo che il cuore di ghiaccio fosse così duro

C – mia sorella non è pronta a un matrimonio, vuole studiare, non mandare avanti una famiglia

G – io invece vorrei poter scegliere una persona...

C – che intendi dire? Allora è vero che non hai scelto tu mia sorella?

G – è così! È sempre stato così, quando ho compiuto diciassette anni volevo poter uscire dal palazzo per conoscere le persone e magari incontrare la mia anima gemella, ma non è stato così. Come regalo ho ricevuto solo le parole di mia madre che mi annunciava la mia proposta alla principessa Drista, solo per il potere, io non sapevo neanche l'esistenza di tua sorella... scusa, non so neanche perché te lo sto dicendo

C – scherzi?? A me piace ascoltare e poi... la penso come te, Drista mi ha parlato del mio destino e che l'anno prossimo toccherà a me chiedere la mano a una principessa

Lui mi guarda e mi mostra un sorriso, sento la mia faccia scottare, non so perché, non ho mai provato questo tipo di sensazione. 

La passeggiata continua parlando soprattutto dei nostri sogni e ho scoperto che abbiamo molte cose in comune: ci piacciono i film d'azione ma con un pizzico di romantico, ci piace viaggiare e scoprire cose nuove. 

Stava nascendo un'amicizia. 

Ci sediamo su una panchina, guardo il cielo pieno di stelle, noto che George mi stava osservando con uno sguardo leggermente confuso allora allungo il braccio e gli indico la luna dicendo 

C - guarda la luna, oggi è molto più luminosa del solito è...

mi interrompe dicendo 

G - romantica... 

lo guardo negli occhi e gli dico 

C - forse l'universo ci sta facendo capire che è appena nata una nuova relazione... un'amicizia 

prima mi ha guardato male, stavo per scappare, forse mi sono lasciato andare troppo ma poi lui è scoppiato a ridere, sono... confuso, George annuisce e mi dice

G - direi proprio di sì, la nostra può essere una grande amicizia

sospiro, mi ha tolto un grande macigno dal cuore. 

Poco dopo siamo rientrati nel palazzo per poi dividerci nel momento in cui le nostre stanze sono diventate più vicine. 

Il pensiero che probabilmente non lo vedrò più mi ha tenuto sveglio tutta la notte ma sono comunque felice. 

George partirà a breve, non mi è stato permesso di andare a salutarlo ma Drista mi ha promesso che lo farà per me. 

Mentre ciò avveniva Nick era in camera con me a osservarmi camminare avanti e indietro per la stanza quando a un certo punto

N – la vuoi smettere??

C – no. Sono agitato.

N – questo lo noto

C – eh allora cosa vuoi? Sta zitto

N – senti sono già stato zitto sul fatto che stanotte sei rientrato all'una, e non ho chiesto spiegazioni, quindi ora mi fai il favore di sederti e stare calmo

Ho fatto come mi ha detto, non ho intenzione di raccontargli tutto quello che ho detto al principe, rovinerei anche la figura di George. 

La porta si apre, senza bussare, era Drista con un foglio in mano, me lo lancia e scappa via dicendo "scusa, non sopporto più questo vestito" sulla lettera c'è scritto "dal principe George al principe Clay x" ...

George pov

Sono stato molto bene con Clay e, come immaginavo, è simpatico, spero che lui pensi lo stesso di me e quel suo rossore sul viso non fosse imbarazzo. 

Quella notte non ho dormito, sapevo che mancava poco al mio volo e ho perso più di due ore in giro, ora devo preparare le valige, in più ho deciso di scrivere una lettera a Clay per fargli sapere che sono stato bene con lui. 

La mattina seguente ero alla stazione, dove un'auto privata mi avrebbe portato all'aeroporto con Will, quando mi si avvicinano i sovrani con la principessa Drista, venuti lì per salutarmi. 

La principessa indossa un vestito attillato e sembra quasi soffrire lì dentro, la saluto e la ringrazio dell'opportunità che mi ha offerto, prima che potessi allontanarmi mi ferma afferrandomi la manica della giacca e mi dice 

D - ti saluta il mio fratellino Clay, è molto felice di averti conosciuto, voleva essere qui ma non glie lo hanno permesso

la mia faccia buia è stata illuminata da un sorriso dopo quella frase. 

Volevo dare la lettera direttamente a Clay ma alla fine l'ha ricevuta tramite la principessa "è importante per me che lui la legga, per favore" così gli ho detto mentre le passavo la lettera. 

Durante il viaggio sono stato devastato dai pensieri, anche se sono felice, sto tornando a casa senza avere Drista come futura sposa, mi uccideranno.

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si, nel prossimo capitolo ci sarà scritto in contenuto della lettera ;)

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