Comprendere

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George pov

Mancano solo ventiquattro ore al mio aereo diretto verso casa e non ho fatto passi avanti. 

Dopo quella serata non riesco più a ragionare come come una persona normale, William ha provato a farmi distrarre senza sapere il motivo del mio stare male, tutto è stato inutile, ovviamente. 

Ho incontrato altre volte la principessa, ma niente da fare, sembra totalmente disgustata da me. 

Ormai è decisivo... fallimento.

Dream pov

Dopo il compleanno di Drista non ho fatto altro che pensare, Nick ha continuato a ripetermi di andare a parlare con il principe perché potrebbe aiutarmi a capire ma, George, sembra scomparso.

Dopo la serata ho sentito la porta della sua camera chiudersi molto tardi, cosa giusta visto che sono stato io ad andare via presto, ma poi non ho più saputo niente di lui. 

Mi piace camminare nel nostro giardino mentre penso, qui è anche il posto dove ho parlato con il principe la prima volta.

Il mio pensiero cade sempre su di lui e non capisco perché. 

Il giorno seguente alla festa, mentre passavo per la sala principale del palazzo per andare in giardino, ho sentito mia sorella discutere con i miei genitori, non ho sentito o capito il motivo della discussione ma ho sentito "prendi una decisione, prima che tutti torneranno ai proprio regni" quasi sicuramente si stava parlando del matrimonio, anzi ne sono sicuro, la stanno davvero obbligando... 

Tra un giorno il principe George andrà via.

Sono in camera con Nick, lui mi sta parlando ma non riesco a smettere di pensare che non ho avuto un'altra possibilità per parlare con George.

N – ok ho capito, non mi stai minimamente ascoltando, che succede?

C – niente tranquillo

N – certo, niente, come sempre

Lo guardo con aria stanca

C – eh va bene, sto pensando al principe Geo-

N – LO SAPEVO, non riesci a togliertelo dalla testa; eppure, continui a dire che non provi niente per lui, andiamo, non prendermi per il culo

C – calmati, ci penso solo da quando me lo hai fatto notare. Più che altro penso al fatto che Drista potrebbe scaricarlo facilmente e io non lo vedrò mai più, è simpatico e mi sembra un bravo amico, non ho altre intenzioni con lui. E poi... mi avevi detto di parlarci ancora per capire se provassi davvero qualcosa per lui... ecco... non ne ho avuto la possibilità e questa cosa mi sta tormentando

N – ouh... capisco. Devo essere sincero vorrei aiutarti ma non so minimamente come fare...

C'è stato un momento di silenzio che mi ha ucciso, come se qualcuno si stesse preparando per accoltellarmi.

N – ci sono. Non puoi sicuramente parlare di questa cosa con un adulto, rischieresti di essere disconosciuto dalla nostra famiglia solo perché ti piace un ragazzo... però Drista è intelligente e, cosa ancora più importante, ti vuole bene, sicuramente non permetterà che tu vada via. Potresti chiedere a lei.

Non me lo sono fatto ripetere due volte, mi sono alzato ho abbracciato Nick per poi correre via verso la camera di Drista. 

Arrivato davanti alla sua porta ci stavo ripensando ma ho preso coraggio e ho bussato.

D – chi è? Se sei uno di quei principi che vuole corrompermi... vai via grazie

C – Drista sono io! Clay, tuo fratello

D – cosa vuoi?

Le mie gambe hanno iniziato a tremare, sembra nervosa, ma ho continuato

C – ho bisogno di parlarti, per favore... è una cosa importante

Non ha risposto ed è calato il silenzio finche la maniglia della porta non si è mossa. 

La porta si apre e ho rivisto mia sorella senza trucco e in pigiama dopo tanto tempo. 

"entra" così mi ha detto, mi sono accomodato su una delle poltrone rosa della sua camera e lei davanti a me sul letto matrimoniale.

D – sappi che se ti ha mandato nostro padre, non ho intenzione di scegliere, almeno per ora.

C – non sono qui per questo, ma in che senso non vuoi scegliere, puoi parlarne, non vedo nostro padre da minimo due giorni

D – ok mi fido, non mi sento pronta a sposarmi, voglio continuare a studiare, non voglio figli perché mi sento piccola e inoltre tutti i principi che mi si sono presentati mi sembrano falsi... forse perchè lo sono

C – anche il principe di Inghilterra?

D – George? * ridacchia * lui è il peggiore, sarà anche bello e talentuoso ma non riesce a nascondere il fatto che è stato obbligato dai suoi genitori a stare qui

Anche per questo lo ammiro, lui è sincero...

D – allora? Perché sei qui?

C – beh... si tratta proprio del principe George...

D – hai problemi con lui? Perché ne parli con me e non con Nick?

C – ne ho già parlato con Nick ed è stato lui a consigliarmi di parlarne con te... ma devi promettermi di non dirlo a nessuno, deve rimanere tra noi

Prende il suo cuscino e lo abbraccia con una faccia preoccupata

D – mi stai spaventando... parla!

C – vedi... penso di essere interessato a lui

Mi ha guardato con aria sconvolta, mi sono spaventato, vorrei sotterrarmi.

D - * sospira * ho pensato a cose seriamente brutte

C – quindi non sei arrabbiata o cose simili?

D – perché dovrei? Era ovvio che a te non interessassero le ragazze, pensi che non mi sia mai resa conto che ti nascondi dietro le tende della sala per guardare i principi che vengono qui per me?

la mia espressione si rattrista, ero davvero l'unico a non averlo capito...

D – ora arriviamo al punto, qual è il problema con George?

C – avevo intenzione di parlargli ancora per chiarirmi le idee, ma non ne ho avuto più la possibilità, è come... scomparso

D – in realtà gli ho parlato molte altre volte dopo il mio compleanno, ma non va molto in giro, passa la maggior parte del suo tempo nella sua camera. Fossi in te ci andrei a parlare

Annuisco e mi dirigo verso la porta

D – SISTEMATI PRIMA DI ANDARE DA LUI

Il mio sguardo torna su di lei, sorrido e scappo via verso camera mia.

Ti fidi di me? - DNFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora