"Siamo fieri di te"

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Quando mi risveglio sono in una stanza di ospedale. Cosa mi era successo? Provo a alzarmi ma avevo un terribile mal di testa. Intorno a me non c'è nessuno, solo Chloé che mi tiene la mano. Appena apro gli occhi sento lei che urla: -Ragazzi, si è svegliata!- subito accorrono tutti: Ingrid, Alberto, Lucia, Klara, Giacomo e Andrea. -Cosa mi è successo?-
-Hai iniziato a urlare così forte che sei svenuta. Sei diventata tutta rossa e poi sei caduta tra le braccia di Lucia. Ma stai bene, i medici hanno detto che è stata solo molta emozione- io però non avevo pace. -Carlotta dov e ??-
-In rianimazione. Purtroppo ha 3 trauma cranici, una caviglia rotta, una vertebra schiacciata, un legamento distorto e in più non respira bene perché le si è chiusa la trachea- inizia a elencare Andrea. -Che c'è? Così hanno detto i medici!- mi volevo rimettere a piangere. Ero da sola, in Francia, senza Leo, senza i miei genitori. -Abbiamo chiamato i tuoi genitori, stanno venendo qui con il primo volo disponibile. Ora tu andrai a casa, hai bisogno di riposare. Penseremo noi a Carlotta, i medici le guariranno i traumi cranici, poi verrà trasportata all'ospedale di Imola per il resto- inizia a spiegare con più serietà Ingrid.
-Ma è colpa di quei pattini? Ragazzi erano i miei erano i miei i miei i miei!- urlo
-Su, dormi ora. Ne hai bisogno. Noi siamo qui- dice Klara.

Mi risveglio circa 2 ore dopo, sto molto meglio. Ci sono mamma e papà. -Pronta ad andare a casa principessa?-
-Mamma papà!- li abbraccio. Non ero più felice di così di vederli. -Stasera andiamo a mangiare alla brasserie dell'hotel e domattina torniamo a casa. Ti abbiamo vista in TV, sei stata bravissima!- esclama mamma
-Ci dispiace per Carlotta. Ma chi cavolo le ha dato quei pattini?- sbotta papà
-Jeanpierre- sussurro senza farmi sentire
-Chi?-
-Niente niente, andiamo. Ma Leo?- chiedo
-È rimasto a casa a vedere la Ferrari-
-Immaginavo...-
-Nono non pensare! Leonardo è stato il primo a preoccuparsi per te. È stato incollato alla TV tutta la mattina a vederti, al posto di vedere l'intervista speciale pre gara a Leclerc. Quando è arrivata la telefonata che eri svenuta ha risposto lui e in 10 min ha prenotato un volo per noi. Lui tiene tanto a te, Agata-
-Grazie ragazzi. Credevo che voi non mi supportaste-
-Non pensarlo neanche lontanamente! Siamo i tuoi genitori, e lui è tuo fratello. Saremo sempre accanto a te. Poi siamo fieri di te e del tuo percorso. Continua così!- dice papà. Io li abbraccio. -Dai, andiamo a casa!-

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