L'incidente in Francia

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Mio fratello ha detto che questa settimana è race week. -Dai ma che schifo! Si corre a Miami! È come quando ordini il circuito di Monaco su wish!-
-Chloé ha una casa davanti al circuito di Monaco. Ha detto che un giorno mi porta-
-Wowowo da quando tu e Chloé siete amiche?-
-Lascia perdere, lunga storia!-
Anche questa volta niente qualifiche, perché è il giorno dell'esibizione di squadra. Sono così felice, per una volta farò una gara con le mie amiche e non saremo rivali ma complici!
Mi presento all'aereoporto un po' in ritardo, con Alberto che mi dice: -Dai Agata perdiamo il volo per Lione!- io ero al telefono con Chloè: -Amore quando parte il tuo aereo?-
-Tra 2 ore. Sono così felice di venire a tifare per voi!- esclama l'italo monegasca.
-Ora ti lascio che sto per partire. Ciaooo-
-Hey!- Carlotta, che è seduta vicino a me esclama: -La pianti di parlare con Miss Perfettina? Sono io la tua migliore amica!-
-Giusto hai ragione scusa!- ridiamo.

Quando arriviamo a Lione (dove vive Jeanpierre, tralaltro) sono stanchissima, anche se in aereo ho dormito tutto il tempo e non ho potuto giocare a briscola con Lucia, Andrea e Giacomo. Devo assolutamente scrivere a Jeanpierre, perché lui era già qui.

È ora di esibirsi. Per una volta non ero in ansia: esibirsi con la mia squadra era molto confortante, poi avevo i pattini di Jeanpierre a portarmi fortuna. Nella tribuna delle persone che conoscevo c'erano solo Klara, Chloé, qualche sua amica monegasca e qualche genitore di alcuni della mia squadra. Fisso dall'altra parte della pista: Jeanpierre mi guarda fiero. Lui sorride, io gli faccio un segno col cuore.

POV GIACOMO
NO, non posso vedere Agata cadere o peggio andare all'ospedale. Devo nascondere i pattini del suo amour. Eccoli, li prendo e li nascondo sotto uno zaino a caso.
-GIACOMOOOO dove sono i miei pattini? Cioè quelli di Jeanpierre!-
-Non lo so, metti i tuoi-
-Ma avevo promesso che li mettevo! Sono come dei porta fortuna capisci?- sisi proprio porta fortuna! -Ma perché fai quella faccia? - dice
-Agata non sto facendo nessuna faccia. Non ho idea di dove siano.-
In quel momento Agata se ne va, e mi arriva Carlotta: -Giacomo i miei pattini si sono rotti! Ora come faccio?-
-Ah Carli non saprei....-
-No niente, ho trovato questi sotto il mio zaino, grazie lostesso-

POV AGATA
Il presentatore annuncia: And now the team of the Italian Champion Agata Roselli, Skate4ever !! Una pioggia di VAII risuona. Io però sono a pezzi: avevo perso i pattini di Jeanpierre e l'ultima cosa che volevo era deluderlo. In quel momento guardo Carlotta e non riesco a crederci, AVEVA I SUOI PATTINI!
-CARLI MA QUELLI SONO I PATTINI DI JEANPIERRE! Dove li hai trovati?-
-Perdonami ma i miei si sono rotti, gli unici che ho trovato sono stati questi e....-
-Su facciamo scambio..-
-NON C'È TEMPO!- urla Alberto: -Dovevate pensarci prima. Ora andate a vincere-
Iniziamo a pattinare. Io giro, salto, sono coordinata, le altre uguale, Carlotta però sta avendo parecchi problemi. Le urlo mentre pattiniamo: -Carli ma tutto bene?- questo mi fa distrarre e cadere, ma mi rialzo. So che Ingrid e Alberto odiano quando si parla durante un'esibizione, ma stavolta era urgente. Io stavo bene, ma Carlotta era fuori controllo. I pattini non seguivano quello che lei faceva, fino a quando capita il disastro: non riesce a frenare e casca con la testa per terra quasi svenuta. Un pattino va a sbattere contro una lastra di ghiaccio al bordo della pista, che le casca in testa spezzandosi in mille pezzi. L'unica cosa che ho visto è stato un lago di sangue.

Ho dei ricordi confusi: Ingrid e Alberto che correvano da tutte le parti, il sangue di Carli che schizzava dappertutto, l'eli-ambulanza che entra nella pista e porta via il corpo privo di sensi. La sicurezza che ci dice che ce ne dobbiamo andare subito e che la gara è sospesa. Io mi siedo in un angolo a piangere. Come era successo? Con i pattini di Jeanpierre? Sento Alberto che ne parla: -Ma dove cavolo li ha presi quei pattini? Hanno la lama concava! Sono pericolosissimi!-
-Ma è stato un difetto di fabbrica?- chiede Lucia
-No. Il problema è che sono stati proprio fabbricati così. Quello che glieli ha venduti la voleva morta. Questo è poco ma sicuro.- in quel momento realizzo: Giacomo aveva ragione! Quelli erano i pattini di Jeanpierre e erano destinati a me!

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