Facciamo un bilancio delle cose positive/negative di questo weekend: partiamo dalle negative. Prima di tutti Klara, che addirittura ho paura a aprire whatsapp perché penso che mi abbia bloccato. -Ma come è messa Klara?- ha detto mamma: -Se fa così ogni volta che qualcuna la batte! Deve capire che non può essere sempre lei la numero1!- capisco quello che vuole dire mamma ma stavolta non ha ragione: Klara non è stata battuta da qualcuna a caso. È stata battuta da me, la pattinatrice n2. Effettivamente ammetto di non aver mai avuto l'ambizione di superarla, preferivo sempre la rassegnazione cioè accettare che lei è la numero 1 perché ha un talento naturale. Leo dice che i ferraristi chiamano Leclerc il predestinato, ecco, Klara secondo me è la predestinata del pattinaggio. E io l'ho appena battuta! Se fossi Klara anche io mi odierei 🥶
La seconda cosa negativa (e aggiungerei molto) è ovviamente Giacomo. Quando siamo tornati dall' autodromo eravamo tutti distrutti: siamo entrati in casa con un muso lungo così e nessuno ha mangiato: Leo per la delusione della Ferrari, io per le parole che mi aveva detto Giacomo. Mi sono sentita come un vuoto nello stomaco, come delle pugnalate continue, come se qualcuno mi stesse tirando via la forza poco a poco ma sempre di più. Quando me ne sono andata dall'area vip mi sono sentita male. Sono andata da Leo e dagli altri piangendo e dicendo che dovevo vomitare, Carli mi ha accompagnata in bagno a rinfrescarmi. -Ah capisco piccola ferrarista. Stiamo tutti male oggi!- mi aveva detto un tipo davanti al bagno. Ma la ragione per cui stavo male era più grave di una gara: se avessi perso io una gara così non sarei stata così male, non so forse perché sono una sportiva e sono abituata. Invece Giacomo mi ha distrutta, e ancora adesso solo a sentire il suo nome tremo. Come farò a vederlo sempre al pattinaggio senza parlargli? Come farò a vederlo sempre con Chloé alle gare, in giro, alle feste, ai granpremi di f1.... Come farò?
Il lunedì mi sono svegliata con un urlo. Un incubo terribile nella notte: c'erano Giacomo e Klara che mi inseguivano sui pattini. Giacomo aveva un coltello e Klara una pistola. Poi non ricordo, ricordo solo che ho dormito con i miei. Mi consolo con le cose positive: un autografo di Lando Norris, una foto con Leclerc tutto arrabbiato, un altra chiacchierata con lui dove mi ha detto :- Si dunque sei stata bravisima ala gara ogi dunque continua così non fare come me non fare erori dunque- ammetto che mi ha fatto ridere parecchio. Poi i giornalisti anche dentro il circuito che hanno urlato: -GUARDATE! C'è AGATA ROSELLI! LA CAMPIONESSA DI IMOLA!- avrei volentieri parlato con loro ma stavo davvero male e avevo molta nausea, quindi mio fratello e Carli mi hanno portata via e siamo tornati a casa. L'altra cosa positiva? Jeanpierre ovviamente. È tutt'oggi che mi scrive per chiedermi come sto. Pensavo fosse uno scorretto, uno schifoso, una persona orribile. Invece è una persona fantastica, mi aiuta, è sensibile, pattina da dio, è di supporto, in due giorni c'è sempre stato per me. Giacomo? In 2 anni c'è stato solo 2 volte.
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Skate4ever
RandomAgata ha 16 anni ed è una delle pattinatrici più talentuose delle under 18 della sua squadra di pattinaggio a Imola. Da quest'anno ogni domenica Agata e le altre da amiche si trasformeranno in rivali perché non solo dovranno sfidare le pattinatrici...