2.capitolo

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Allison's pov

Stiamo entrando nello spiazzo della banca più celebre d'Italia,che da lí a poco sarebbe stato solo un inponente ricordo.

Siamo armati di armi e altri vari oggetti che si trovano all'interno delle nostre sacche.
In questo momento stiamo chiudendo il vasto portone alle nostre spalle,per far si che nessuno se ne accorga,l'unico problema sono le telecamere poste ad ogni angolo della zona.
Stiamo camminando a passo lento e furtivo senza farci vedere da esse,senza proferire parola.
Durante il percorso sento un 'bip' ma non ci faccio assolutamente caso e continuo il percorso insieme ad Alex che si trova dinanzi a me.

Siamo dirimpetto la cassaforte che è stata desiderata da entrambi da una vita.
-l'hai presa?-chiedo io flebilmente riferendomi alla bomba con cui la dovremmo abbattere.
-si-risponde Alex con lo stesso tono di voce.
Dopodichè con un tocco veloce Alex lancia la bomba accanto alla cassaforte che dopo poco si sarebbe distrutta.
Dopo quel rapido viavai ci accasciammo a terra subendo una forte spinta.
Quando tutto ebbe finito fece ripetute volte un gran numero di 'bip' ci alzammo e corremmo verso quella che sarebbe stata per noi una gran fortuna,o quasi.
Ma era troppo tardi che sentí una presenza dietro di me che mi blocco le mani che subito dopo me le portó dietro la schiena mettendomi le manette,capendo la situazione rivolgo lo sguardo verso Alex e noto che è nelle stesse condizioni.

-muovetevi!-ci dice una guardia che dopo ci portó verso l'auto che abbiamo sempre temuto da piccoli e nella speranza di non entrarci mai,ma a quanto pare la fortuna non è dalla nostra parte.
Subito dopo che chiusero lo sportello entró un poliziotto nel lato del guidatore,che ci portó in carcere.
Siamo fottuti.

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