PRISON LOVE//LUIGI STRANGIS //

3.capitolo

Allison's pov

Ci troviamo all'entrata di quella scurrile galera così temuta da tutti.
Un poliziotto apre quel solenne portone di ferro,facendoci entrare all'interno.
Ci portano in un posto pieno zeppo di telecamere e aggeggi tecnologici,da cui hanno preso le impronte, le foto e tutti i nostri dati anagrafici.

Detto questo ci danno una divisa color arancione e al lato il numero della nostra cella,in poche parole una divisa da carcerato.
Il mio numero è '999',viceversa Alex è il numero '1256'.

Sfortunatamente Alex cambia verso trovandosi con 2 guardie ai suoi lati,pari per me.

Giunta alla cella,la aprono con un mazzo pieno di chiavi,che presumo siano per aprire tutte le celle di quella prigione.
Detto questo mi incalzano facendomi scaraventare contro la parete.
-indossa la divisa e non fare storie,ci siamo intesi?!-mi abbaglia una guardia,che subito dopo si incammina con il suo collega verso non so dove.

In quell'istante ne approfitto per osservare quel luogo ripugnante.
Possiamo trovare in primo piano delle sbarre d'acciaio che separano la libertà dalla sottomissione,di fianco alle quattro mura un letto a quanto pare andato in frantumi e un water per mettere in atto i propri bisogni.

Finito di osservare quel che sarebbe stata per me una casa mi misi la divisa con su scritto il numero '999'.

Sento una suono di una campanella che rimbomba nelle mie orecchie,e non capendo mi avvicino alle sbarre e vedo che ogni guardia sta aprendo ad ogni carcerato la propria cella.

Dopo svariati minuti una guardia si affianca alla mia cella aprendola nuovamente.
-è ora di cena,seguimi-mi dice in modo severo la  guardia,mentre io mi limito solamente ad annuire.
Non sono pronta a questa vita,ma dopotutto l'ho voluta io,ma si sa che la libertà non ha valore se non si include la libertà di sbagliare,ma se aspettiamo di sentirci pronti,aspetteremo per tutta la vita.