PRISON LOVE//LUIGI STRANGIS //

17.capitolo

Allison's pov

Presi un bel respiro e inizia.
-mi chiamo Allison Wise,ho 19 anni,sono nata nel centro di Roma e sono la sorella di Alex Wise nonchè mio fratello maggiore in cui abbiamo stretto un forte legame dopo il divorzio dei nostri genitori ma dopotutto si è ritenuto manovale anche se per me era un momento agghiacciante-raccontai di me al moro.

-mi dispiace mi vuoi raccontare come è successo-mi disse rassicurandomi guardandomi dritta negli occhi,io rimasi a bocca aperta,di solito le persone mi rassicuravano non domando il perché,mentre lui bhe lui me l'ha chiesto,ed è proprio per questo che sono rimasta scioccata.

-i miei genitori sono sempre stati vulnerabili,volevano che tutto si facesse come decidevano loro,in tutto questo erano persone simili ma non facevano l'uno per l'altra-dico io fermandomi,e dopo poco ricominciando a parlare.

-d'altro canto hanno trattato I loro figlia nella miglior educazione possibile.
I nostri genitori erano entrambi avvocato,lavoravano dalla mattina fino al pomeriggio tardi.
Quando facevano rientro a casa,iniziavano ad urlare sui problemi:la casa,il lavoro e i soldi,in quel periodo avevamo carenza di soldi,ma subito dopo ci siamo ripresi in un batter d'occhio,e dovrei dire mille volte grazie che quel periodo non duró a lungo per nostra fortuna.

Stavo dicendo che loro bisticciavano a causa di questi problemi,ma un giorno,quel giorno non era come gli altri e me lo sentivo,successe la stessa identica cosa,ma ad un certo punto mio padre preso dalla rabbia,prese dallo scaffale un piattoglielo tiró dritto in faccia,noi invece allo stipite della porta guardavamo impauriti nostro padre,non aveva mai reagito così,Alex corse a prendere il telefono mobile che si trovava nel salotto e chiamó immediatamente i pronto soccorsi,che non tardarono a venire,nel mentre nostra madre aveva perso i sensi,e nostro padre era scappato lasciandola a terra.-

concludo io raccogliendo le poche lacrime che mi sono cadute nel mentre che raccontavo l'accaduto.
Senza esitare mi abbracció e ancora un volta rimasi a mezz'aria.

-grazie-dico io.
-adesso vai a dormire e fai bei sogni-mi dice e io annuisco lasciandolo nel letto.
-buona notte Gigi-dico.
-buona notte piccola-mi dice sorridendo e io divento rosso come un pomodoro.