Vento e libertà

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Il vento le stava accarezzando la pelle del viso, del collo e delle braccia, era piacevole percepirlo addosso. Aveva sempre paragonato il vento alle emozioni: infatti non si possono vedere, ma si percepiscono; si può capire che intensità abbiano, ma non si può fare nulla per fermarli, ci si può rifugiare, creare dei muri che ci impediscano di sentirli, ma il vento e le emozioni non si possono distruggere, si possono solo ascoltare ed apprezzare. Il vento poi, oltre alle emozioni, le ricordava moltissimo la libertà. Il vento non si può proprio imprigionare, fermare e bloccare: il vento è libero!

Così iniziarono a venirgli in mente moltissimi pensieri riguardo alla libertà come la intendeva lei, e sopratutto comprese che nel suo ambiente molti si rifugiavano ingiustamente dietro a essa, solo per giustificare azioni sbagliate...

-Moltissime persone quando compiono azioni che non dovrebbe essere fatte, ad esempio insultano o dispregiano una persona con crudeltà, si rifugiano dietro al pensiero che tutti siamo liberi di pensare e dire ciò che ci sentiamo, pertanto credono di potersi giustificare solo con questo.

Se ciò in partenza potrebbe essere effettivamente visto come un pensiero giusto e corretto, non deve essere generalizzato con troppa facilità.

La nostra libertà è sicuramente essenziale per poter vivere bene, ma credo che sia fondamentale limitare la nostra libertà nei confini del rispetto altrui. Il problema è che questi confini non sono ben definiti e chiari, perciò spesso nella nostra vita siamo spettatori dell'abuso della libertà. Il problema non sta solo nel fatto che molto spesso ci siano delle situazioni di poco rispetto, ma

il fatto è che per mascherare queste situazioni ci si rifugi dietro al diritto alla libertà.-

Dopo aver riflettuto riguardo e ciò, riuscì a raggiungere una conclusione.

-Sarebbe bene che le persone avessero in mente che la propria libertà è un qualcosa di fondamentale di cui tutti noi dovremmo poter usufruire,

ma che la libertà non merita di essere utilizzata come una scusa delle nostre azioni sbagliate.-

Molto spesso i suoi pensieri non seguivano un filo logico, così collegandosi con il tema della libertà riflesse su un suo altro aspetto, ovvero sul fatto che talvolta siamo potenzialmente liberi di fare qualcosa, ma ci ritroviamo ad essere impediti nel compierla per svariate ragioni.

-Questo può avvenire per una paura del giudizio, perché non volgiamo sentirci diversi, o semplicemente perché ci costringiamo noi a non fare qualcosa. Quando vorremmo vestirci in un modo, totalmente diverso da quello normale, e ci ritroviamo di fronte all'armadio a prendere i vestiti che indossano tutti piuttosto che quelli che vorremo noi, ci stiamo privando della libertà di essere noi stessi, quando no diciamo una cosa perché ci sembra troppo rivoluzionaria, ci impediamo di esprimere la nostra libertà di parola, quando ci obblighiamo a fare un qualcosa che odiamo solo per sentirci "bravi", non permettiamo a noi stessi di essere liberi di fare ciò che sentiamo. Questi sono tutti esempi banali e sciocchi, ma nella nostra vita ci troviamo continuamente in queste situazioni, in qui dobbiamo limitare la nostra libertà. E questo è estremamente sbagliato, noi dobbiamo essere ciò che siamo, dobbiamo fare quello che ci sentiamo di fare nel rispetto altrui ovviamente, ma anche per rispettare gli altri ed essere più sinceri con loro mostrando davvero chi siamo, se noi ci vestissimo come vorremmo, se facessimo ciò che in quel momento ci va di fare, se fossimo semplicemente spontanei, senza giudicare ed essere giudicati, potremmo davvero dire di essere liberi. -

Era assorta in quei pensieri e si sentiva felice per questo: il suo paradiso era bellissimo... anche perché ad incorniciare quello splendore c'era la musica di Einaudi.

"-Federica, Federica! E' pronta la cena!"-

Sua madre la stava chiamando dalla cucina che era proprio vicina alla sua camera.

-"Arrivo mamma, un secondo!"-

Si tolse le cuffiette, aprì gli occhi e guardò fuori dalla finestre il palazzo di cemento che era confinante alla sua casa. Con un po' di malinconia per aver finito di stare nel suo paradiso e per essere ritornata alla sua vita ordinaria, andò a cenare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 08, 2015 ⏰

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