Capitolo 23

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Liam si svegliò di soprassalto guardandosi attorno, era nella sua stanza nel suo letto guardò l'orologio erano le otto di mattina, sgranò gli occhi imprecando.

"Cazzo, cazzo ho perso il volo."

Guardò il telefonino, non c'erano chiamate né messaggi. Rimase deluso Jack non l'aveva chiamato.
Si buttò di nuovo disteso coprendosi il viso con le mani.

Sapeva di aver sbagliato tutto, aveva fatto una grossa cazzata ad andare alla festa, aveva fatto una cazzata a non dirlo a Leilani e a perdere il volo, e la rabbia che aveva avuto dopo la litigata con lei l'aveva portato a fare la cazzata più grande che potesse fare, scoparsi Sarah.

Si alzò, aveva bisogno di un caffè forte meglio due tripli e aveva bisogno di parlare con qualcuno che non fosse Ginny.

Non poteva dirle quello che aveva fatto, anche se lei quando li aveva visti riemergere da sotto lo yacht insieme, aveva sorriso alzando il bicchiere che aveva in mano, ma era sicuramente brilla.

Loro erano amiche e sapeva che Ginny aveva sempre tifato per loro due fino a quando non si era resa conto che Sarah non si sarebbe fatta sentire.

Entrò in cucina trovando suo padre intento a leggere il giornale e a bere il caffè.

"Liam che ci fai tu qui?" chiese spaesato.

"Ma non dovevi..."

"Prendere l'aereo alle sei... sì dovevo ma l'ho perso" lo interruppe.

Enrico lo guardò di traverso.

"Liam che cazzo hai combinato?" chiese.

Lui lo guardò, non poteva mentire a suo padre e non voleva farlo, i suoi genitori c'erano sempre per lui.

"Un casino babbo, un casino" ammise sincero.

Enrico non fiatò, chiuse il giornale, incrociò le braccia al petto e lo guardò, Liam sospirò iniziando a raccontargli tutto quanto.

"Ho litigato con Leilani. Non gli ho detto che andavo alla festa e lei l'ha scoperto dai social."

"Perché non l'hai fatto?" chiese senza esprimere altro.

"Perché sapevo che non l'avrebbe presa bene, è gelosa di Sarah."

"E ne ha motivo?" chiese serio Enrico.

"Non è questo il motivo, babbo" esordì il ragazzo.

"Sì che lo è Liam, come lo è che sia arrabbiata perché tu le hai mentito" ribattè Enrico.

"Non ho mentito, ho omesso la verità" disse svelto Liam.

"Non ti riconosco" gli fece presente Enrico guardandolo storto.

"Devi tenere lontano da te Sarah. Lei ti porterà solo guai, ti avevo già avvisato quella sera in ufficio Liam" ribadì risentito.

"Ho fatto una grossa cazzata" esordì guardando il padre.

Enrico sospirò.

"Mi sono scopato Sarah."

Enrico battè la mano sul tavolo  urlando e lui sobbalzò alla sua reazione.

"Cristo Santo Liam ma sei idiota? Ma cosa ti è saltato in mente in quella testa di cazzo che ti ritrovi?"

"Ero arrabbiato con Leilani" si giustificò.

"E la punisci così? Andando a letto con la tua ex?" sbraitò.

"Ma porca puttana Liam non ti ho cresciuto così. Cosa dirà tua madre quando lo saprà? Non ha mai sopportato Sarah e tu lo sai bene."

Dammi solo un minuto (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora