"allora iniziamo?" chiesi, "certo sediamoci sulla scrivania".
Ci sedemmo e accidentalmente le nostre braccia si sfiorarono. Si girò e mi guardò negli occhi per qualche secondo. Che occhi. Color miele. Non avevo mai visto degli occhi così. Erano WOW. Fantastici.
Si schiarì la voce.
"il compito era sui pianeti, giusto?"
"si, incominciamo"Facemmo molte ricerche e con quelle creammo un power point. È un bravo ragazzo. Bello. Simpatico. Ma molto, molto riservato e chiuso. Quando arrivò l'ora di tornare chiamai bea.
"oi, abbiamo finito, vieni a prendermi?"
"ali ma hai visto il temporale che c'è fuori?"
"no", accesi subito la tv e informavano che le strade erano state chiuse."cavolo bea, io adesso che dovrei fare? Non posso rimanere qui!" "credo proprio che dovrai rimanerci" "sempre utile, troverò il modo di sopravvivere, ciao" spensi la chiamata e aspettai Nicholas che nel frattempo era andato in bagno.
Appena entrò nella stanza lo guardai e gli dissi: "credo che dovrò rimanere qui stanotte" dico cercando di mascherare l'imbarazzo.
"cosa?" Chiede scioccato.
"c'è il temporale e il telegiornale ha informato che tutte le strade sono chiuse a causa di frane e tuoni. Quindi devo rimanere qui, visto che le strade sono chiuse fino a domani mattina. Sempre se non vuoi cacciarmi di casa.""ah", rispose un po' scosso. "va bene dormirai nella camera degli ospiti, vado ad informare mia madre".
"grazie" dissi in imbarazzo, mazza che casino.
"di niente. Tranquilla, non è colpa tua" rispose e poi uscì dalla stanza.
Che imbarazzo!!Dopo un qualche minuto entrò nella stanza e mi mostrò la camera da letto. "ehm..." cercai un modo per dirglielo, ma non ci riuscii. Mannaggia. Uffa.
"dimmi" disse in modo gentile."ehm... mi servirebbe qualcosa per dormire" dissi.
Che figura!!!"giusto, va bene se ti presto una mia maglia e un mio pantaloncino?" chiese sempre gentilmente.
Mi ero fatta un'idea sbagliatissima su di lui. È un ragazzo gentile e disponibile (anche MOLTO bello ma questi sono dettagli).
"va benissimo, davvero grazie." Dissi sorridendo un po' a disagio. Lui ricambiò il sorriso. Ha un sorriso splendido.
Uscii dalla stanza e qualche minuto dopo rientrò con dei vestiti in mano. Meli porse, li presi e sorrisi. "grazie, vado a farmi una doccia" "certo, vai" si spostò dalla porta e mi fece passare.
Entrai in bagno e feci un respiro profondo. Feci una doccia veloce senza includere i capelli. Appena finito mi cambiai, tirai la maniglia della porta e uscii.
Ma non appena uscii mi si parò davanti un ammasso di muscoli fasciati da una maglietta a maniche corte MOLTO aderente. Gesù.
Alzai il viso e vidi Nicholas che mi fissava un po' imbambolato. Un secondo dopo si riprese e disse: "scusa, pensavo avessi finito" "tranquillo ho appena finito, scusa ancora per il disturbo" risposi e lo lasciai entrare nel bagno levandomi di mezzo.
Mi diressi di corsa in camera mia. Una volta dentro chiusi la porta e pensai. Pensai a cose molto profonde del tipo: "porca puttana che muscoli" o "che bonazzo".
Tralasciai i miei pensieri e andai a dormire.Mi svegliai in piena notte a causa di un incubo. Scesi di sotto a prendermi un bicchiere d'acqua.
Fuori ancora tuonava. Sperai che il mattino dopo il temporale fosse terminato. Cazzo. Se il temporale non fosse terminato avrei dovuto stare un altro giorno a casa di Nicholas. Entrai in panico.
Un rumore che proveniva dalla cucina mi fece sobbalzare. Mi diressi in cucina e vidi una figura nera che rovistava negli scaffali. Mi venne la geniale idea di aprire la luce. Sei un genio alice, sei un genio.
Mi accorsi subito che si trattava di Nicholas. "oddio sei tu, che spavento." Dissi portandomi una mano al petto.
"pensavi fossi un ladro?"
"beh si""fammi capire. Se entra un ladro in casa tu apri la luce per farti vedere? Giusto, la tua presenza gli avrebbe messo soggezione e sarebbe scappato a gambe levate" disse divertito
"mi è venuto istintivo" dissi in imbarazzo.
"lasciamo perdere. Più che altro che ci fai sveglia?"
"mi sono svegliata per colpa di un incubo e sono scesa a bere un bicchiere d'acqua.""non riuscivo a dormire e sono venuto a mangiare qualcosa" disse indicando il pacco di patatine che teneva tra le mani.
"ah capisco, uno spuntino di... che ore sono scusa?" chiesi "le..." guardò l'orologio che aveva al polso e continuò: "... due di notte".
Perfetto. "uno spuntino delle due di notte" dissi, mi guardò stranito. "scusa pensavo uscisse meglio". Ridemmo all'unisono.
"ne vuoi un po'?" disse accennando alle patatine. "non rifiuto mai le patatine" Sorrise e ci sedemmo sulle sedie posate vicino al bancone della cucina.
Calò un silenzio imbarazzante. "ti va di fare un gioco?" chiesi rompendo il silenzio. "di che gioco si tratta?"
"cinque verità" dissi."ok, comincio io. Gusto di gelato preferito?". Wow, che domanda stupida.
"caffè, sei fidanzato?"
"No, sono single. E tu?"
"idem, perché vi siete trasferiti qui?""per cambiare aria e allontanarci da quella vita ormai forzata che vivevamo in America." Ah. Decisi di non dilungarmi perché sembrava essere una cosa molto personale.
"che genere di incubo hai fatto?" No, no, no cavolo. "ehm...è una cosa troppo personale, mi dispiace ma non posso risponderti."
"oh. Mi dispiace di essere stato inappropriato."Disse. "ehm...sei vergine?"
COSA?!? Sto iniziando a sentire caldo.
"si. E tu?" chiesi a mia volta. Imbarazzante!!
"no, ti piace qualcuno?" chiese."No, al momento no."
"vai spara la tua ultima domanda"
"ti piace leggere?""si" wow.
"è stato...illuminante. Torno a dormire. Buonanotte" mi alzai e mi diressi verso la camera degli ospiti. Appena entrata mi buttai sul letto e tornai a dormire.
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⭐️||a starry sky||🌌
Romance~||A star⭐️, a sky🌌: a starry sky🌠||~ Questa è la storia di Alice, una stella, e Nicholas, un cielo, insieme, un cielo stellato. "Alice è una ragazza all'ultimo anno delle superiori. Un giorno viene urtata da un ragazzo, Nicholas, che si è trasfe...