15. Indifference🙄

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Nicholas

Lei si schiarì la voce è continuò: "dicevo, ho invitato tutti i miei amici a casa mia. La serata trascorse bene fino a quando non vidi più Mattia, andai a caricarlo in tutte le stanza della mia casa fino a quando non sentii dei rumori. Inizia a seguirli fino a quando non capii la loro provenienza"

Avevo capito, ma continuai lo stesso ad ascoltarla.

"Venivano dalla camera degli ospiti. Aprii la porta e mi trovai davanti Monica e Mattia che stavano... emh... vabbè hai capito. Dopodiché corsi al piano inferiore piangendo. Mi accorsi che Mattia mi stava seguendo e stava urlando il mio nome. Non lo ascoltai fino a quando non mi toccò la spalla. Mi girai verso di lui e gli gridai contro, ma lui non voleva ascoltarmi quindi presi (letteralmente) la torta, che si trovava di fianco a me, e gliela tirai."

Mi scappò una risatina e gli dissi: "hai fatto bene". Lei ridacchio e continuo a raccontare.

"Lui sene andò e io ovviamente non lo seguii. Ma sai qual'è stato il colmo? Monica l'hai seguito, e non voglio immaginare cosa hanno fatto quella sera. Mi viene il disgusto solo a pensarci."

"La serata migliorò grazie a Sol e Bea che appesero una sua foto al muro in modo che io potessi tirargli delle freccette" sghignazzo.

Ma quanto è bella quando ride?

"E niente, era questo, niente di che" mi disse guardandomi ancora negli occhi.

"Ma che dici?? Ti ha trattato malissimo, non so come tu faccia a vederla ancora" dissi proteggendola.

Lei sorrise e disse: "grazie"

🫧

Dopo aver accompagnato Alice tornai a casa.

Parcheggiai, spensi il motore, sfilai le chiavi ed entrai in casa.

"Mamma!! Sono a casa!!" Urlai e salii direttamente al piano di sopra.

Entrai subito in camera mia, mi sfilai le scarpe e mi buttai sul letto.

Sentii bussare alla porta. "Mamma tranquilla puoi entrare" dissi, sapevo che c'era solo lei a casa.

Entrò e si sedette sulla poltrona di pelle che si trovava affianco alla mia scrivania. "Tesoro, com'è andata a scuola?"mi chiese.

Lo faceva sempre quando doveva dirmi qualcosa di importante.

"Mamma, cosa devi dirmi? Ti conosco ormai." Dissi guardandola sospettoso.

"Ok ok, non funziona con te." Disse arrendendosi. "Beh, al lavoro ho conosciuto qualcuno" disse guardando il pavimento.

"Cosaaa??? E quando?" Chiesi.

"Quando ho iniziato a lavorare, il 12 settembre" disse guardando ancora il pavimento.

Aveva paura della mia reazione.

"Cosaaa?!?? E tu melo dici adesso?? Sono passati 2 mesi!!" Dissi alzandomi dal letto e andandole incontro.

Mi sedetti sulla sedia di fronte alla poltrona.

"Lo so tesoro, però pensavo che non l'avresti presa bene" Disse tenendo ancora lo sguardo basso.

Avvicinai ulteriormente la sedia alla poltrona e le presi il mento, alzandoglielo. "Mamma, non potrei prenderla male se tu sei felice" dissi sorridendogli. "Lo sai, sono cambiato, non sono più lo stesso menefreghista di un tempo"

"Grazie tesoro" disse abbracciandomi.

Le accarezzai la schiena e le sussurrai: "ora voglio conoscerlo però" dissi scherzando.

"Certo tesoro, ci mancherebbe." Disse staccandosi dal mio abbraccio. "Va bene, vado a prepararmi per uscire" si alzò e si dirisse alla porta.

Si giro prima di uscire. "Ah, come va con Alice?" Disse.

"Mamma, siamo solo amici" le dissi.

"Riparliamone tra qualche mese" disse uscendo dalla stanza.

Sbuffai e tornai sul letto a morire.

⭐️||a starry sky||🌌Where stories live. Discover now