5. interrogations🎙

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Mi svegliai e guardai il telefono. Non avevo messo la sveglia. Erano le otto. Le otto!

Mi alzai in fretta e mi diressi alla porta di Nicholas per svegliarlo. Per la strada incrociai la madre di Nicholas.

"buongiorno" mi disse. "buongiorno, Nicholas non è ancora sveglio? Dobbiamo andare a scuola tra 15 minuti" dissi in preda al panico.

"oh, non lo sai? Hanno chiuso la scuola perché le strade sono allagate a causa del temporale e della pioggia che c'è stata stanotte" disse.

"ah...va bene. Nicholas dorme ancora?" chiesi. "no, l'ho svegliato poco fa per dirglielo. Vieni scendiamo a fare colazione, Nicholas arriverà tra poco." Disse accompagnandomi di sotto in cucina.

Pochi minuti dopo arrivò Nicholas. Aveva una tuta grigia e una maglietta a maniche corte bianca. Alice, alice, alice cerca di trattenere l'entusiasmo. Non t'emozionare troppo.

Si avvicina e si siede sullo sgabello difronte al mio. "mi scusi davvero tanto per il disturbo che ho causato." Dissi a sua madre scusandomi.

Nel mentre stavo mangiando del latte con cereali. "ma figurati, è stato un piacere averti qui! È raro avere a casa nostra qualche compagno di classe di Nicholas che non sia Alex." Disse contenta.

"Alex viene spesso qui?" chiesi a Nicholas. "ogni tanto." Disse con aria indifferente.

Finimmo di fare colazione e andai a chiamare Bea. "ALICEEEE! ALLORA? È SUCCESSO QUALCOSA? SEI ANCORA VERGINE? È BELLA CASA SUA? COM'E LUI CON IL PIAGIAMA? SARA UN BONO DELLA MADONNA. RACCONTA RACCONTA" disse a raffica.

"BEAAA! Calmati. Vai piano. Ho capito fino a <è successo qualcosa> poi mi sono persa. Comunque no non è successo niente" dissi.
"peccato"

"allora? Riesci a venire a prendermi?"
"si, non ho ancora capito perché hanno chiuso la scuola se si riesce a camminare. Vabbè meglio così."

Parlammo un altro po' e poi chiedemmo la chiamata. Mi diressi in stanza e sistemai tutte le mie cose. Sistemai il letto e mi arrivò un messaggio che mi informava che Bea era davanti alla porta.

Mi diressi in stanza di Nicholas per informarlo che Bea era venuta a prendermi. Aprii la porta senza bussare. Appena aprii la porta trovai un Nicholas senza maglietta.

Per fortuna gli mancava solo quella. Appena lo vidi chiusi la porta all'istante. Mannaggia a me e alla mia imprudenza. "Scusa, scusa, scusa, ho dimenticato di bussare" dissi in preda all'imbarazzo.

Lui riaprii la porta e nel frattempo aveva messo una felpa. Non capisco perché mettersi una felpa quando si possono esporre questi muscoli. Vabbè.

"tranquilla" disse con gentilezza. "volevo dirti che Bea sta passando a prendermi e volevo salutarti. I vestiti teli riporto domani a scuola lavati. Grazie ancora per l'ospitalità, ringrazia anche tua madre da parte mia." Dissi.

"di niente tranquilla. Ti accompagno alla porta" disse.

Ci dirigemmo alla porta, uscii e Nicholas mi salutò dandomi un abbraccio. OK.

Entrai in macchina di Bea e lei mi fracassò di domande.
Arrivata a casa salutai mia madre e mio fratello.

"allora" cominciò. No no no non pure lei. "come stato dormire a casa di un ragazzo? Non avete fatto niente vero?" disse agitata. "MAMMA, lo conosco a malapena cosa avrei potuto fare???" sbuffai e mene andai in camera.

Mi cambiai e i vestiti di Nicholas avevano ancora il suo odore. Mi dispiacque lavarli. Profumavano così tanto. Uffi.

Trascorsi tranquillamente la giornata. Sfortunatamente anche mio padre sapeva che avevo dormito a casa di Nicholas e a cena cominciò il terzo interrogatorio della giornata. Bene!!

"allora sei fidanzata e non mi hai detto niente, capisco. Ecco perché quella sera eri vestita così in tiro. Era per lui vero?" cominciò a fare le sue ipotesi strambe.

"PAPÀ, sono andata a casa sua perché il professore di scienze mi ha messo in gruppo con lui per il progetto sui pianeti. Poi è scoppiato un temporale e c'è stato il diluvio universale e quindi sono dovuta rimanere lì a dormire. Punto."

Feci chiarezza ma lui continuò con le sue domande. Finito l'interrogatorio e di cenare, sparecchiai e tornai in camera.

Preparai lo zaino per la scuola, poi andai in
bagno feci la mia solita ruotine serale.

Tornai in camera e crollai sul letto. Mi crogiolai nei miei sogni più profondi, riposando il cervello per prepararlo alla giornata stressante che sarebbe stata il giorno dopo.

⭐️||a starry sky||🌌Where stories live. Discover now