Jude's POV
L'insegna era ancora accesa, mentre io e il resto della squadra (che ci aveva raggiunti) aspettavamo in sala d'attesa. L'unico che non riusciva a stare fermo era Nathan, che faceva avanti e indietro mordendosi l'unghia del pollice. Axel era appoggiato al muro, Eve mi si era seduta accanto ai piedi mentre io stavo in piedi a braccia conserte e Max aveva le mani dietro la nuca.
-Avrei dovuto agire prima.-
Guardai Nathan distogliendo per la prima volta da quando eravamo entrati gli occhi da Eve. Si era fermato e aveva una mano tra i capelli.
-Se fossi scattato e l'avessi mosso dalla traiettoria...-
Io scossi la testa.
-Quella pallonata che hai lanciato sulle travi ne ha deviato la caduta. Se non fosse per quello, l'avrebbe colpito sulla schiena, o peggio sulla testa.-
Lui mi fissò, ancora non convinto.
-In più, se avessi provato a trascinarlo via, anche tu saresti potuto finire sommerso.-
Continuò Axel.
-Se ci pensi, gli hai salvato la vita.-
Il difensore stette muto, abbassando lo sguardo. Sentii un segnale acustico e ci girammo tutti insieme verso l'insegna, ora spenta. L'allenatrice investì il primo dottore che uscì dalla stanza:
-Come sta?!-
-Si rilassi. Ha la gamba rotta. Deve rimanere a riposo.-
-Cosa?-
-Sta scherzando?-
-Per quanto tempo dovrà rimanere qui?-
Quel povero medico era quasi soffocato dalle nostre domande, ma ad aiutarlo arrivò una sua collega:
-Dovete pazientare. La sua gamba potrebbe metterci un mese...-
-Un mese intero senza il capitano?-
Lei alzò le spalle.
-C'è ben poco che possiamo fare.-
Eve si avvinghiò alla mia mano e, d'istinto, le diedi due pacche sulla testa.
-È terribile...-
Bobby si morse le labbra. Sapevo a cosa stesse pensando, perciò sospirai.
-Ascoltate: quel che è stato è stato. Non è dipeso da nessuno di noi. Ma la semifinale è tra due settimane. Dobbiamo continuare ad allenarci per Mark e mostrargli che possiamo vincere.-
Axel si staccò dal muro.
-Jude ha ragione. Facciamolo per il capitano.-
-Per il capitano!-
Replicarono gli altri, anche se erano decisamente poco convinti. Soprattutto Nathan, anzi: il modo in cui mi aveva guardato mi faceva capire che c'era di più di un incidente in questa storia...
.
Sabrina's POV
-Ma adesso come farete con il portiere?-
Chiesi io. Sentii che nessuno poteva rispondere a questa domanda.
-Per il momento, concentriamoci sugli allenamenti. Ci penseremo dopo.-
Jude continuò:
-Domani, quando Mark si sentirà meglio, verrò a fargli visita per chiedergli consigli su come procedere.-
-Verrò anch'io con te.-
Intervenne Axel.
-Direi che per oggi possiamo tornare a casa.-
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Inazuma Eleven Crossbow
Fanfiction(Trascrizione della fanfiction che sta sull'account Instagram di ie_nerd_chan, lì ci sono anche fumetti e copertine vecchie, quindi andate a seguirmi se volete) Ora che le medie sono finite, Mark Evans desidera continuare il suo sogno da calciatore...