Capitolo 3

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01/02/2022
È la prima settimana di febbraio e dopo un'iniziale batosta, l'anno sta procedendo, apparentemente, in modo positivo.
Siamo a cena e mi guardo intorno, sono felice e so di esserlo.
Osservo la mia famiglia ridere per il nulla davanti un film stupido ed insensato.
Ma la nostra bellezza sta proprio lì: saper ridere di tutto.
Proprio in quella cena papà riceve una chiamata e risponde tranquillamente.
Lo vedo alzarsi ed allontanarsi. Guardo la mamma, che con attenzione segue i suoi movimenti incuriosita, fin quando non scompare dietro la porta.
"Sarà una chiamata di lavoro." Ci dice lei.
E così è stato.
Appena tornato a tavola ci informa che il venerdì di quella stessa settimana sarebbe

dovuto andare con dei suoi colleghi ad Avola, una città sulla costa ionica della Sicilia, ad un'oretta da casa nostra. Non abbiamo capito cosa dovessero fare, ma dato che mio padre è muratore, abbiamo subito pensato a qualche lavoro di manutenzione sull'autostrada.
Dopo quella breve chiamata, torniamo a cenare tranquillamente, e tra una battuta e un'altra, andiamo a letto.

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