Sono passati un po' di giorni dall'intervento di papà.
Quel 4 febbraio siamo caduti in un grosso burrone, e non sapevamo come uscirne. Sembrava davvero la fine per noi. Però, adesso, stiamo iniziando a vedere una flebile luce lontano da noi, ci siamo addentrati in questo tunnel e lo stiamo percorrendo con tutte le nostre forze, per uscirne il prima possibile.
Il medico ci ha detto che l'intervento è andato bene e che prossima settimana, forse, lo dimettono.
Finalmente vediamo papà più tranquillo e rilassato, il che è un momento più unico che raro.
Adesso quell'ora che passiamo con lui la viviamo meglio: ridiamo e scherziamo.Gli sto facendo uno dei soliti video ricordo, quando inizia a cantare.
"Papà che fai?" Sorrido vedendolo così spensierato, nonostante tutte le cicatrici che hanno cambiato il suo corpo.
"Sto cantando." Sorride anche lui e continua a canticchiare un verso di una canzone.
"Ancora, papà canta ancora." Lo incoraggio.
"Poi cantiamo a casa." Mi sorride e continuiamo a scherzare per tutta l'ora.
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Crisalide
Short StoryLa perfetta armonia di una piccola famiglia catanese viene distrutta in seguito ad un incidente del capo famiglia, sul luogo di lavoro, che gli stava costando la vita. "Crisalide"racconta tutte le fasi che hanno affrontato, dal momento dell'incident...