Eteronormatività

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Carissimi di zia, oggi riassumeremo la società in due paroline non tanto belline: l'eteronormatività e l'amatonormatività.

Per adesso partiremo con il primo termine (nel prossimo capitolo vi porterò l'amatonormatività): cos'è l'eteronormatività?

L'eteronormatività (o anche eteronorma) è un sistema in cui riconosce l'eterosessualità come unico orientamento sessuale/romantico possibile, nonché l'unico a essere considerato quello "normale" e "giusto".

E già qui capiamo che è una forma di pregiudizio visto che esistono altri orientamenti sessuali/romantici al di fuori dell'eterosessualità.
L'eteronormatività si insinua nella nostra mentalità (e anche in quella degli altri) in modo percettibile, soprattutto già dalla nostra infanzia.

Qualsiasi orientamento che è al di fuori dell'eterosessualità è considerato "anormale" ed è soggetto a più pregiudizi e stereotipi, così come anche per chi non è cisgender (quindi parliamo di coloro che sono trans e non-binary).

(Dobbiamo però chiarire che non tutti gli etero cisgender sono discriminatori nei confronti di chi non è come loro.)

L'eteronormatività percepisce solo la coppia monogama ed esclude altre forme di amore (esempio: poliamore, anarchia relazionale) e riconoscono la relazione "uomo e donna" un modello stabile.

Quando parliamo di orientamenti e identità che sono al di fuori del mondo cisetero vengono subito considerati non "normali" e questo è una cosa sbagliatissima.
Bisogna normalizzare il fatto che non tutti nasciamo etero e cisgender, il mondo non dovrebbe opprimere queste "diversità".

Quindi, l'eteronormatività è un sistema:
- ingiusto;
- limitato;
- pieno di pregiudizi, discriminazioni e stereotipi;
- che esclude altri orientamenti e identità.

Molti orientamenti e identità di genere vengono, così, bullizzate in ogni forma di violenza (fisica, sessuale e psicologica) ed escluse dalla società.

Dare per scontato che tutti nasciamo cisetero è anch'esso una forma di pregiudizio.

Vi farò una domanda: quando andate, per esempio, a camminare per strada e vedete intorno a voi le persone cos'è che pensate?
Diamo per scontato che chiunque vediamo (a eccezione di conoscenti) sia etero e cis perché, la società, ci ha imposto questo pensiero.
Questo è uno dei passi per iniziare a pensare in modo diverso.

Io, ora, quando cammino per strada non do mai per scontato che qualsiasi persona io veda sia "normale".
La penso subito in questo modo:
"Mh, quella persona potrebbe essere etero ma io che posso mai saperne della sua vita? E se, in realtà, fosse gay? E se magari non fosse nemmeno sposata ma ha un rapporto poliamoroso con altre tre persone? Chi può mai saperlo".
Credo che cambiare il nostro modo di pensare sia il primo passo per uscire da questa eteronormatività.

Quali sono altri modi per capire meglio di quanto sia intrinseco questo sistema?
Molto semplice.

Per esempio, vediamo molto spesso molti matrimoni monogame etero invece che altre forme (esempio: unione civile poliamorosa gay).
Anche dal tipo di unione, è sempre quello tradizionale (cioè che la coppia si sposa in chiesa).

Un altro modo per capire che viviamo in una società eteronormativa è anche quando andiamo a comprare qualcosa in un negozio.
D'impatto, appena entriamo, vediamo subito la divisione che c'è tra l'uomo e la donna.
Tipo i vestiti.
Ci sono due sezioni divise, uno per la donna e uno per l'uomo.
Questo, forse, potrei capire questa scissione visto che i maschi e le femmine hanno la forma del corpo un po' diversa (soprattutto in alcuni punti) e quindi quei vestiti aderiscono perfettamente alle loro forme.
Però sarebbe comunque meglio iniziare a cambiare questa "piccola" parte della società.
Magari mettere più sezioni unisex sarebbe la cosa giusta.

Anche perché, per esempio, se una persona è biologicamente maschio ma la sua identità di genere è non-binaria non si sentirà a suo agio mettere vestiti che si definiscono solo "per maschi".

Poi vediamo anche i bagni che vengono suddivisi per maschi e femmine (alcuni stanno iniziando a mettere anche dei bagni per le persone non-binary).
Ho sempre pensato che fosse stato meglio mettere dei bagni "neutrali", cioè che invece di mettere un bagno per le donne e un bagno per gli uomini sarebbe meglio metterne uno solo per entrambi.

Altro esempio di eteronormatività: gli stereotipi che dividono, ancora una volta, i maschi dalle femmine.
Come, per esempio, assegnare un colore (rosa per le femmine e azzurro per i maschi) a una persona sin dalla nascita.
O anche insegnarle cosa sono i giocattoli e i cartoni "per le femmine" e "per i maschi".

Anche per quanto riguarda l'alimentazione c'è una differenza tra maschio e femmina, anche se sono in pochi ad accorgersene.
Per esempio, visto che una donna deve avere un fisico "modello" deve stare attenta a cosa deve mangiare.

E vogliamo parlare anche del fatto che, per alcune persone, le femmine sono orientate verso una specifica materia scolastica e i maschi verso un'altra?
Tipo, facciamo un esempio che molti maschi "vengono considerati più bravi" in fisica, scienze e altre materie dove comprendono i numeri e che molte femmine "vengono considerate più brave" in letteratura, storia e filosofia.
Queste distinzioni possono influenzare la carriera lavorativa della persona.

Dove abito io, non so se anche a voi, c'è una netta distinzione in queste materie scolastiche.
Se, per esempio, vado in un liceo di moda vedo che frequentano più femmine che maschi.
Se, invece, vado in un liceo meccanico vedo che frequentano più maschi che femmine.

Poi, parliamo dei film, cartoni e serie TV dove normalizzano le relazioni eterosessuali.
C'è sempre la solita storia d'amore dove lei aspetta "l'uomo giusto" (e che alla fine incontra) che può "salvarla" dalla sua vita così ingiusta.
E poi, si parlano sempre di storie d'amore tra uomo-donna e pochissime gay (o poliamorose? Non credo di averne mai sentita una).

"Possono, almeno, essere solo anche amici? Solo perché lui è un maschio e lei una femmine non per forza si devono mettere insieme-"
No, beccati 'sto film romantico dove loro si conoscono solo da un'ora e figliano già dai primi minuti di video.

E per adesso abbiamo più o meno chiarito cos'è l'eteronormatività :)

(Fonti: www.thewom.it
i-d.vice.com)

Nel prossimo capitolo parlerò dell'amatonormatività!

Bye~

Toby

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