Salve!
Vi ricordate il capitolo in cui parlavo del termine "afobia"? Sì, sicuramente sì.
In quel capitolo stavo considerando di usare altri termini per indicare l'avversione nei confronti delle persone ace e aro, tipo "acefobia" e "arofobia" (comunque molto utilizzati).
Ma, ripensandoci, credo che anche la parola afobia possa andar bene e ora vi spiegherò il perché.
Sì, è vero, abbiamo detto che significa letteralmente "senza paura" e quindi potrebbe esser frainteso.
Ma girando su internet, ormai l'afobia viene intesa solo ed esclusivamente come l'avversione irrazionale nei confronti dell'asessualità e dell'aromanticismo."Sì, ok zio, però hai spiegato tu stesso che potrebbe anche significare che non hai paura di nulla"
Certo, certo... ma se dovessimo comunque seguire questo ragionamento e prendere alla lettera che la "a" starebbe a significare "senza" e basta allora neanche gli altri termini più conosciuti che sappiamo non avrebbero senso.
Vi faccio un esempio molto semplice, prenderò in prestito un altro termine a noi conosciuto: l'omofobia.
Omo + fobia = paura dell'uomo
Significa letteralmente aver avversione nell'uomo, ma sappiamo benissimo che quel termine indica l'avversione per le persone omosessuali.
E allora che si fa? Non possiamo mica cercare un altro termine più adatto e dimenticarci di quello.Così come va bene il termine omofobia, andrebbe bene anche afobia. Perché per entrambi sappiamo cosa significano per davvero.
Potremmo usare arofobia e acefobia.
Ma va benissimo anche afobia.Per adesso non ho nient'altro da dire, comunque ognuno può usare il termine che vuole ;)
Toby
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Sono aroace. E tu? Spiegazioni!
De TodoAsessuale: una persona che prova pochissima e nessuna attrazione sessuale, né per le persone dello stesso sesso né per le persone del sesso opposto. Aromantico: una persona che prova pochissima e nessuna attrazione romantica, né per le persone dello...