5.

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Sono le 14:50 di venerdì ed io sono appena uscito di casa, indosso una semplice tuta grigia con una t-shirt bianca, ed ho un borsone con dentro, acqua, scarpe e un piccolo asciugamano, ieri è stato un grande errore non portarlo.

Arrivo davanti alla palestra esattamente 10 minuti dopo, ed Harry è all'entrata, poggiato contro il muro mentre guarda chissà cosa sul cellulare. Indossa degli shorts neri e bianchi, con una t-shirt bianca, niente male Styles.

Mi avvicino a lui e "ehi" lo saluto facendogli alzare lo sguardo dal telefono e mi sorride infilandolo in tasca.

"temevo non arrivassi" ammette facendomi ridacchiare.

"sei qui da molto?" chiedo e lui scrolla le spalle.

"alcuni minuti" risponde facendomi cenno di seguirlo, ed entra in palestra seguito ovviamente da me.

Andiamo nello spogliatoio e poggio il borsone sulla panca, per poi sedermi accanto ad essa, ed Harry fa lo stesso.

"ti senti carico?" domanda slacciandosi le scarpe.

"per niente" ammetto mentre mi cambio anch'io le scarpe.

Lui ride e "è lo spirito giusto" dice facendo il laccio alla scarpa destra.

"ti conviene farmi piacere questo posto, o per colpa tua ho attivato l'ennesimo abbonamento inutile" gli punto il dito alzandomi e lui sorride.

"mi ringrazierai" afferma sicuro di se.

"lo spero proprio"

Usciamo dallo spogliatoio subito dopo, io affianco Harry e "da cosa iniziamo?" domando.

"stretching" risponde facendomi spalanca gli occhi.

"per forza?" domando e lui annuisce.

"se non vuoi avere dolori ovunque, si" risponde.

Quindi sospiro e seguo Harry nella sala giusta, ma chi me l'ha fatto fare?

Il riccio prende due tappetini e li srotola sul pavimento.

Harry si mette di fronte a me e "iniziamo?" domanda ed io annuisco.

"allora, divarica le gambe, mano sul fianco sinistro, e inclinazione verso sinistra, col braccio destro teso" spiega, per poi mostrarmi come fare, in modo da seguire i suoi movimenti subito dopo.

"resta in questa posizione per 20 secondi, una volta terminati, facciamo la stessa cosa verso destra" mi guarda facendomi annuire.

Una volta finito, torna dritto e "divarica ancora un po' le gambe, scendi con il busto e tocca il pavimento con le mani" mi mostra cosa fare ed io lo fisso.

"ti sembro così flessibile?" domando facendolo ridere.

"provaci!" risponde ed io sospiro facendo quello che mi ha chiesto, toccando sorprendentemente il pavimento con le mani.

"visto?" mi sorride.

Restiamo in questa posizione per altri 20 secondi. Voglio tornare a casa.

"mi raccomando, non tornare su di scatto, piega un po' le ginocchia e torna su lentamente" mi avvisa ed annuisco.

Ritorniamo entrambi dritti e "ora, afferra il piede destro e fletti il ginocchio, il tallone destro deve toccare il tuo gluteo, e tieni il braccio sinistro teso verso l'esterno per mantenere l'equilibrio."

Io lo guardo perplesso e "grazie Harry per avere tutta questa fiducia in me, ma io non resto in equilibrio nemmeno su un piede, figuriamoci così" ammetto facendolo ridere e si avvicina a me.

Our Meeting Point [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora