Our Meeting Point [Larry Stylinson]

18.

Sono le 11:06 di mercoledì, ed io, ovviamente, sono in pasticceria insieme a James.

Questa mattinata è stata molto movimentata, infatti questo è il primo momento di pausa che ho dalle 7.

Sono seduto al bancone mentre bevo un succo, James invece, è seduto a uno dei tavoli a mangiare un croissant.

In quel momento, un enorme sorriso si forma sulle mie labbra nel vedere Harry entrare in pasticceria, insieme a Lilli!

"cosa ci fate qui?" domando uscendo da dietro al bancone e mi avvicino lasciando un bacio sulla guancia di Harry, per poi abbassarmi, prendendo Lilli in braccio.

"stavamo facendo una passeggiata, e ho pensato di passare visto che James non ha ancora incontrato Lilli" risponde ed io sorrido mentre la cagnolina inizia a leccarmi una guancia.

Così mi siedo accanto a James e "guarda un po' chi abbiamo adottato" sorrido mentre Harry si siede di fronte a me, anche lui accanto a James.

Lo sguardo del mio amico si addolcisce e "oddio quanto è carinaa" dice prendendola e la fa sedere sulle sue gambe, iniziandola poi ad accarezzare.

"ed è anche molto dispettosa" aggiunge Harry.

"perché? che ha fatto?" chiedo.

"è da ieri che litigo con lei per farle fare la pipì nel posto giusto, ma lei mi ignora! letteralmente la fa accanto al tappetino e nel mentre mi guarda anche!" spiega esausto ed io ridacchio.

"devi essere paziente, è così piccola" dico accarezzandole la testa.

"intanto la pulisco io la pipì che fa appositamente accanto al tappetino" mi guarda ed io gli sorrido dolcemente.

"supererete anche questa" dice James annuendo e ridacchio alzandomi mentre lui continua a coccolare Lilli.

Vado dietro al bancone e mi lavo le mani, per poi asciugarle e prendere un muffin ai mirtilli dalla vetrina, lo metto in un piattino e lo porto a Harry.

"te lo sei meritato" dico sedendomi accanto a lui.

"sai come rendermi felice" mi sorride e prende il muffin, mordendolo subito dopo.

Poggio la testa contro la sua spalla e mi faccio sfuggire un sorriso, amare mi ha spaventato per anni, ed ora eccomi qui, a far tornare il buon umore al mio ragazzo con un muffin ai mirtilli, ripeto, al mio ragazzo.

Se tutto questo è un sogno, spero con tutto me stesso di non svegliarmi mai.

Harry sposta il suo braccio attorno al mio corpo e poggia la propria mano libera sul mio fianco "a cosa pensi?" domanda.

"cosa ti fa credere che io stia pensando a qualcosa?" chiedo alzando lo sguardo e mi sorride.

"sei fermo a guardare il vuoto, e sei troppo silenzioso, quando sei silenzioso e smetti di fare qualsiasi cosa significa che stai pensando" risponde facendo sorridere me.

Ammirare e ricordarsi dei piccoli dettagli.

"pensavo a noi" ammetto.

"e a cosa pensavi di preciso?" domanda.

"al fatto che tempo fa non avrei mai immaginato di mettermi insieme a qualcuno, di innamorarmi di nuovo, e questo mi rende felice, mi fa capire che sto andando avanti" rispondo e sorride dolcemente lasciando un veloce bacio sulle mie labbra.

"questo perché sei fortissimo" sussurra e nascondo il viso nell'incavo del suo collo.

Harry accarezza il mio fianco e "avete finito di fare i piccioncini?" domanda James facendomi ridacchiare e mi allontano dal collo del riccio per guardare il mio amico.