4.

1.6K 122 256
                                    


È giovedì, sono le 9:55 e indovinate? Sono in pasticceria.

Infatti finirò il turno alle 13, come praticamente tutti i giorni.

Ma sinceramente, preferisco il turno dopo pranzo, è molto meglio restare qui dentro fino alle 20 che svegliarmi alle 6 del mattino.

Oggi però, mi sento particolarmente felice, non so il perché, mi sento molto più leggero e spensierato. Ma nulla di strano, ogni tanto mi capita, lascio la mia depressione in un angolino e vivo la mia vita come se niente fosse.

James entra in cucina e "questo pomeriggio sei impegnato?" domanda ed io lo guardo confuso.

"no, perché?"

Lui sorride, e James, quando sorride, non premette nulla di buono.

"allora vieni in palestra con me" dice guardandomi, facendomi scoppiare a ridere.

"dove? in palestra?" domando ridendo e lui alza gli occhi al cielo.

"fa bene allenarsi, e tu ne hai decisamente bisogno" incrocia le braccia al petto.

A quelle parole smetto di ridere e porto lo sguardo sulla mia pancetta per niente definita, forse un po' di addominali non sarebbero niente male.

Sbuffo guardando James "a che ora andiamo?" domando non potendo dargli torto, anche se leggermente offeso.

Lui sorride "passo a prenderti alle 15, mangia qualcosa di leggero per pranzo!" mi punta il dito contro ed io alzo gli occhi al cielo annuendo.

Me ne pentirò, anzi, me ne sto già pentendo.

La mattinata continua tranquilla, tra colazioni, merende e milioni di caffè.

Alle 13:30 sono già a casa, seduto a tavola con davanti a me una ciotola piena d'insalata, ho seriamente seguito il consiglio di James?

Senza altri giri di parole inizio a mangiare, penso sia il pranzo più triste di tutta la mia vita.

Infatti, 10 minuti dopo la mia insalata è già terminata, ed io, ho ancora fame. Quindi mi alzo e metto le cose sporche nella lavastoviglie, poi mi avvicino al congelatore e sorrido nel vedere una confezione di gelato all'amarena, che tiro fuori un secondo dopo.

Ed ora sono qui, seduto sul mio divano a mangiare il gelato e guardare la tv, James capirà, o non verrà mai a saperlo.

Comunque mi sento molto offeso, la mia pancetta non è affatto male! Ha proprio quel non so che di sexy.

Sospiro alzandomi dal divano e metto via il gelato, meglio evitare di vomitare addosso a James.

Alle 15:22 siamo già in palestra, ed io seguo il mio amico, dopo avermi presentato al proprietario per effettuare una prova gratuita.

"James non facciamo cose troppe complicate" provo a convincerlo e lui ridacchia.

"iniziamo a fare un po' di cardio" dice indicando il tapis roulant.

"io lo sapevo, dovevo restare a casa" borbotto facendolo ridere e ci avviciniamo all'attrezzatura.

Iniziamo a fare una camminata, poi una camminata veloce, per poi aumentare di poco la velocità facendo una piccola corsa.

Restiamo qui per mezz'ora e sto per buttarmi per terra e restare disteso in mezzo alla sala per il resto dei miei giorni, che se continuo a correre saranno decisamente pochi.

"non pensi che dovremmo fermarci?" domando col fiato corto.

Solo in quel momento porto lo sguardo su di lui, non ha nemmeno una gocciolina di sudore sul viso!

Our Meeting Point [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora