9.«Se credi di essere cosi bravo...allora...»

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Strecatto's pov

Ero seduto sul letto di mio fratello, Kaiya. Purtroppo ieri è stato male, quindi ero rimasto accanto a lui tutta la notte, prendendomi cura di lui.

In quel momento erano circa le sei di mattina. Accarezzavo il viso dormiente del mio fratellino, dopo un paio di minuti il mio fratellino si svegliò, io gli feci un sorriso dolcissimo e lui ricambiò.

«Hey... ti senti meglio?..» sussurrai, continuando ad accarezzargli il viso.

«Si... sto meglio, grazie a te...» disse sorridendomi.

«Vuoi che oggi rimango con te?» chiesi con tono dolce a mio fratello.

«No no, vai pure a scuola. Al massimo ti chiamo»

«Va bene, allora io vado a prepararmi. Ciao, riposati» dissi a mio fratello per poi dargli un bacetto sulla fronte.

«Ciao ciao»

Uscii dalla stanza di mio fratello e andai in cucina. Sbarrai gli occhi guardando i miei fratelli mangiare la colazione che avevano preparato da soli, in quel momento mi sentivo in colpa.

«Mi dispiace avervi obbligato involontariamente di prepararvi la colazione da soli...» dissi dispiaciuto

«Hah, non ti preoccupare, quelli che dovrebbero scusarsi dovremmo essere noi. Fai sempre tutto da solo e nessuno di noi ti aiuta... quindi preparare la colazione è il minimo...» rispose dolcemente Yoshi.

Io feci un sorriso dolce per poi avvicinarmi a lui e abbracciarlo, lui ricambio il mio abbraccio.

«Ti voglio bene» sussurò.

«Anche io» sussurai per poi staccarmi da lui.

«Bene, cosa c'è da mangiare?» chiesi entusiasta.

«Tutto quello che vuole, signore» mi rispose ironicamente Yoshi, facendomi ridacchiare.

Ero davanti l'entrata della mia scuola, stavo pensando se avevo fatto tutto quello che dovevo fare

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Ero davanti l'entrata della mia scuola, stavo pensando se avevo fatto tutto quello che dovevo fare... dare le chiavi di casa a Kaiya, pulire casa, portare i miei fratellini a scuola e basta,suppongo.

Perso nei miei pensieri, ad un certo punto mi ricordai delle parole del rosso.
"Lunedì ci rivedremo dal preside! Bastardo!".

Sbuffai e decisi di andare direttamente dal preside.

Ma prima che potessi iniziare a camminare, una persona da dietro mi mise un braccio sulle spalle.

«Buongiorno gatto incazzato» disse il ragazzo che mi aveva messo il braccio sulle spalle.

Girai lo sguardo verso la persona, che si rivelò essere Keishi.

«Giorno testa di cazzo. Mi vuoi accompagnare dalla preside? Se non vuoi, sparisci»

«Hai la delicatezza di un elefante, comunque ti accompagno» disse Keishi sorridendo.

Io iniziai a camminare seguito da Keishi.

That boy | StreCicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora