14. «Il suo fidanzato»

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Strecatto's pov

Quanto rientrai in casa, mi ritrovai tutti i miei fratelli svegli a rovistare nelle borse piene di vestiti.
Si poteva ben vedere dai loro sguardi che erano entusiasti.

Feci un piccolo sorriso solo a vederli così felici per così poco.

Quando mi notarono Aoi, Goro e Eider corsero ad abbracciarmi.

«Ma con che soldi hai preso tutta sta roba?!» parlò Yoshi

Prima che potessi rispondere, intervenì Kaiyai. Gli diede una pacca sulla spalla attirando la sua attenzione «Strecatto non ha comprato niente, è stato il suo amico ha prendere tutta questa roba. O meglio...» prese con la mano il mazzo di fiori che avevo lasciato sul tavolo «Il suo fidanzato» mi fece un sorrisino compiaciuto.

Sgranai gli occhi, spostai Goro, Aoi e Eider. Andai verso mio fratello e gli strappai il mazzo di fiori dalla mano «Lui non è il mio fidanzato!» urlai.

Kayia rise «Certo, allora perché ti ha comprato tutta questa roba? Mh..?» domandò.

«Ehh... è una lunghissima storia!! E comunque è tardi! Andate a dormire!» urlai.

«E i vestiti..? Non li abbiamo ancora visti tutti..!» dissero Goro e Aoi facendo gli occhioni da cerbiatto.

Sbuffai, addolcendomi «Li guardiamo domani, va bene..?» accarezzai la testa ad entrambi. Annuirono tristemente, iniziando a salire le scale insieme a Kayia e Yoshi.

Presi Eider in braccio, e mentre lo portavo nella sua culla gli diedi delle pacche leggerissime sulla schiena per farlo addormentare. Quando iniziò a dormire lo appoggiai nella sua culla, gli diedi un bacio sulla fronte e feci lo stesso con Aoi e Goro.

Quando mi assicurai che tutti stavano dormendo, andai a dormire.

Quando mi assicurai che tutti stavano dormendo, andai a dormire

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Third person's pov

Erano le quattro del pomeriggio, Cico e Anna erano a casa di Lyon.

Lyon li ignorava usando il telefono, Anna si sentiva abbastanza a disagio, visto che sia Cico che Lyon erano entrambi a fissare il proprio telefono.

Cico fissava il telefono, ma la sua mente continuava a raffigurare il corvino. Aveva voglia di vedere il corvino, farlo incazzare e prenderlo in giro alla prima occasione.

Si stava per alzare, ma si fermò, chiedendosi perché aveva tutta questa voglia di vedere Strecatto. Si risedette, prese un cuscinetto e lo lanciò in faccia a Lyon.

«Ma che cazzo fai!» urlò il castano, alzandosi furioso.

«We bello ricordati il party, domani sera» parlò Cico facendo un sorriso cinico.

Lyon sbuffò, si risedette e guardò Anna.

«Che giorno è domani» chiese alla castana.

«Ehh... domani è sabato»

That boy | StreCicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora