Prefazione

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Se tra i grandi scritti di Ugo Foscolo, dovessimo citarne uno in cui è confluito tutto ciò che ha turbato lo scrittore nel corso della propria vita, probabilmente sarebbe giusto ricordare il suo più grande capolavoro:
"Le Ultime lettere di Jacopo Ortis".
Sebbene egli fu poeta di notevoli opere, a spiccare fra queste è senza alcun dubbio il romanzo dell'Ortis, l'autentica autobiografia del Foscolo, emblema della sua prima giovinezza appassionata, in cui a convergere non è solo la sfera sentimentale ma anche la sfera politica, raccontataci dallo scrittore in seguito alla cessione della propria patria veneziana al nemico austriaco. Nonostante l'ineguagliabile magnificenza dello scritto, in sua memoria ho voluto raccontare nel breve romanzo epistolare che segue:
"Epistole di Lorenzo Alderani a Jacopo Ortis"
la suggestiva personalità di Lorenzo (poco risaltata nell'opera originale) attraverso alcune delle lettere di risposta che l'Alderani inviò all'Ortis durante la permanenza di quest'ultimo sui colli Euganei.
Ad emergere qui, non è null'altro che l'affetto sfrenato di Lorenzo nei riguardi del proprio intimo confidente Jacopo, un affetto questo che andrà ripetutamente, nel corso delle lettere, a scontrarsi con l'austera soggettività dell'Alderani ma che alla fine poi sfocerà in un doloroso dispiacere.

Epistole di Lorenzo Alderani a Jacopo OrtisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora