24 novembre.
Di rimpetto al tuo balcone ed assieme alla fresca brezza, odo come se tu fossi qui dinanzi a me, i fervidi tuoi racconti e come sacra casa trattengo la tanta tristezza che umilmente l'animo tuo porta con se.
Caro amico, prometto che nel tempo in cui l'Odoardo ti strapperà la felicità vissuta al fianco della donna che hai amato più della tua stessa vita, io con te starò in Arquà e in quei' giorni di noia, come tu vorrai, rileggeremo quelle spoglie memorie che tu mi narrasti tempo addietro da uomo innamorato.
Frattanto non spazientirti e respira a tutto bronco il profumo di ella, consacrando a lei tutta la spensieratezza della tua misera vita.
Malgrado tali mie inutili ciance, più di ogni altra cosa
desidero che i tuoi occhi vedano e la tua mente ragioni... ragioni sull'amica Teresa, la quale per te nutre null'altro che benevolenza poiché per ella resti e resterai soltanto che un angelo capace di udire i suoi stati d'animo ed asciugare le sue lagrime; un uomo dunque indispensabile per il suo cuore forzatamente offerto ad un uomo indesiderato.Quanti guai o Lapo mio! Quanti amari rimpianti avvertirai in quel fatidico giorno!
Serbati questa mia lettera e custodisci in te le mie riflessioni...Qui in Venezia invece, è da tempo oramai che si sentono una miriade di sgradevoli notizie, ma non posso raccontarti nulla poiché il tuo cuore già abbastanza affranto non può ricevere altre simili sciagure.
Perciò, auguro a te mio Jacopo, una distesa notte e con l'animo mio, come al solito impotente nei tuoi riguardi, ti abbraccio nella speranza di sognarti.
Buona notte.
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Epistole di Lorenzo Alderani a Jacopo Ortis
ऐतिहासिक साहित्यRisposte epistolari di Lorenzo Alderani alle lettere di Jacopo Ortis, personaggio principale del romanzo di Ugo Foscolo: "Le Ultime lettere di Jacopo Ortis".